venerdì 25 novembre 2011

dal "Guerin Sportivo Blog" (London Calling)

Roberto Gotta dal sito del Guerin Sportivo e tra le colonne di Mister Football

E quando Londra chiama siamo tutti sull’attenti, anche se la capitale si sta un po’ involgarendo. London Calling nella sua accezione migliore dal punto di vista calcistico, partendo dall’Arsenal ed estendendosi al resto della metropoli, è però il titolo dell’ultimo libro dell’accoppiata Luca Manes-Max Troiani, già autori di Celtic Forever, e un filo che collega due grandi squadre (e due grandi città di calcio) identificabili per qualcosa di più che non il nome e la notorietà si nota immediatamente.
Sarebbe disonesto recensire un libro che non abbiamo (ancora) letto, ma vi potete fidare del giudizio di Mister Football, perché dietro a London Calling c’è la garanzia di studio, serietà e passione da parte degli autori. E su questo ribadiamo il concetto a costo di essere pedanti e scontrosi: troppo facile negli ultimi tempi gettarsi a denti scoperti sul calcio inglese, divenuto una sorta di passione collettiva (che raramente hanno basi solide), troppi che vi si dedicano per puro cinismo e calcolo commerciale, mentre va molto più seguito chi, come Luca e Max, l’attrazione verso quel calcio la prova da quando qui in Italia essere appassionati di calcio britannico voleva dire sentirsi mosche bianche, sportivi quasi bizzarri, persino sospetti. Erano i tempi in cui i media di una nazione in cui alle partite si sparavano razzi assassini e petardi da marina preferiva ironizzare sugli hooligans (orrendi, per carità) e qualsiasi accenno di simpatia verso quel tipo di calcio, che vinceva coppe europee senza stranieri se non altri britannici, zero argentini e zero brasiliani, veniva osservato con perplessità quando andava bene. È un calcio non perfetto e non del tutto pulito in alcuni aspetti (alcuni dei personaggi che vi circolano non ci piacciono per nulla), ma non ha ancora prodotto scandali come Calciopoli, ed è già qualcosa, anzi molto. Luca e Max, anche se più giovani dell’estensore di Mister Football, hanno compreso questa realtà prima che il calcio inglese fosse accessibile a tutti, e per questo motivo ogni loro opera è, ci ripetiamo, una garanzia.
Per completezza e correttezza, infine, ecco l’auto-descrizione del libro, alias sinossi, anche se Mister Football, che è un po’ ignorante, non sa cosa voglia dire, esattamente.
“Monarchia, ma anche mode e sottoculture giovanili. Democrazia parlamentare e pure gruppi musicali. E ancora finanza e musical. Londra è sinonimo di queste e di un’infinità di altre cose. Non poteva allora non essere sinonimo di football. Nella capitale inglese sono state codificate le regole poi adottate in giro per il globo, sono nate la prima federazione nazionale, la prima lega e la prima competizione a squadre. Nessuna città al mondo può vantare così tante squadre professionistiche, così tanti derby, così tanti stadi. L’Arsenal, la squadra più amata a Londra, vanta in Italia un nutrito numero di fan club. Inoltre, sono decine di migliaia gli italiani appassionati del calcio inglese”…
… anche se, e qui si reinserisce il parere di Mister Football sulle ultime parole della sinossi, una volta scremato chi lo segue per moda senza averne compreso il reale spirito il numero scenderebbe di parecchio. Ma non è un peccato.

giovedì 24 novembre 2011

dal blog "The Melons Gazette" (London Calling)

The Melons Gazette, il blog di Daniele Melonihttp://melonsgazette.blogspot.com/

Alla fine anche la Regina,Elisabetta II ha dovuto ammetterlo, seppur per via del suo portavoce: anche lei tifa l'Arsenal, la squadra più vincente di Londra e una delle più conosciute dell'intero calcio europeo. Volendo si potrebbe partire così, da una tifosa eccellente come lo sono Nick Hornby, Colin Firth e Spike Lee, per raccontare la storia dell'Arsenal FC, ei fu Dial Square, e, in modo molto più indigesto per i tifosi del Tottenham, Woolwich Arsenal, quando i Gunners se ne stavano sul sud della Capitale britannica, senza dare fastidio ai loro ormai arcirivali del Nord.

Ma il libro di Max Troiani e Luca Manes, London Calling, editore Bradipolibri, è un viaggio tutt'altro che in business class nel cuore del calcio londinese e della squadra di un quartiere, Islington, capace di ergersi a una delle grandi potenze calcistiche europee con tifosi sparsi in tutto il mondo. Dici Arsenal e subito ti viene in mente il jersey rosso con le maniche bianche, le tradizioni scozzesi del team e il mitico stadio di Highbury, demolito nel 2006 per lasciare spazio al nuovo e insipido impianto di Ashburton Grove. Questi due giornalisti italiani, appassionati di football come solo chi una passione non se la sceglie ma gli resta attaccata addosso, hanno scritto un libro degno di Jon Spurling e Brian Glanville, gli aedi inglesi delle gesta del mitico impianto dove dal 1913 al 2006 l'Arsenal plasmò la sua storia. Un libro per Gunners e non solo. Come disse Irvine Welsh di Trainspotting: compratelo, rubatelo o fatevelo prestare. Non ve ne pentirete.

mercoledì 23 novembre 2011

CL ARSENAL-BORUSSIA DORTMUND= 2-1

L'Arsenal vince lo scontro diretto con il Borussia Dortmund e vola agli ottavi da prima. Dopo un primo tempo bloccato, la gara cambia volto nella ripresa: l'Arsenal passa al 49' con un bel colpo di testa di van Persie su cross dalla sinistra di Song. Il Dortmund accusa il colpo e, dopo essere stato graziato da Gervinho, subisce il raddoppio all'86' ancora da van Persie, lesto a sfruttare una sponda sul secondo palo di Vermaelen sugli sviluppi di un angolo dalla sinistra. Il Borussia riesce solo a siglare il gol della bandiera in pieno recupero con Kagawa che insacca di sinistro da pochi passi sfruttando un assist di Lewandowski.
da http://www.repubblica.it/
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Gol: VanPersie (49), VanPersie (86), Shinji Kagawa (90)
Arsenal  W Szczesny, T Vermaelen, P Mertesacker, L Koscielny (J Djourou, 83), A Santos, T Walcott (A Diaby, 85), A Song, A Ramsey , M Arteta, R van Persie, Gervinho (Y Benayoun , 74) Borussia Dortmund R Weidenfeller, M Hummels, L Piszczek, F Santana, M Schmelzer , S Bender (M Leitner, 25), K Grobkreutz, S Kehl (L Barrios, 64), M Gotze (I Perisic, 29), S Kagawa, R Lewandowski
Referee: Frank De Bleeckere
Attendance:
Stadium: Emirates stadium
Table: 11 Arsenal, 8 Mairselle, 7 Olympiakos, 4 Borussia Dortmund