lunedì 26 marzo 2012

Wenger: “Podolski è un giocatore che piace”

Arsène Wenger torna a parlare del possibile arrivo di Lukas Podolski ai ‘Gunners’ dopo che in Inghilterra hanno rilanciato la notizia delle sue visite mediche imminenti con la formazione londinese. L’allenatore francese può contare sui gol di Robin van Persie, ma l’olandese è in scadenza e serviranno investimenti importanti per convincerlo a mettere nero su bianco il suo rinnovo. Queste le parole di Wenger: “Abbiamo avuto due periodi di crollo nella stagione e, per lottare ai vertici, non puoi permettertene più di uno. Dopo il momento negativo di agosto, a gennaio abbiamo attraversato un altro periodo ‘no’, e sapevo come sarebbe andata a finire. Nel secondo caso il motivo era la mancanza di terzini, tuttavia, da ottobre, non stiamo attraversando un momento troppo malvagio. Il Manchester City è partito fortissimo, ma anche loro sono calati: la cosa più difficile è mantenere quello stato di forma. Podolski vicino? Sì, vogliamo Podolski perché vogliamo aggiungere qualche elemento in attacco. Troppe volte ci è stato detto che facciamo eccessivo affidamento sui gol di van Persie, ed è vero, e speriamo di trovare calciatori di classe mondiale per lottare per il titolo”.

sabato 24 marzo 2012

PL ARSENAL-ASTON VILLA= 3-0

All'Emirates Stadium va in scena il match tra Arsenal e Aston Villa valido per la 30ma giornata di Premier League. Tutto facile per la squadra di Wenger, contro un avversario troppo debole per contrastare la corazzata Gunners. Finisce 3-0, ma il divario poteva essere di gran lunga maggiore se solo l'Arsenal non avesse deciso di tirare in remi in barca praticamente per tutto il secondo tempo. Ma passiamo subito all'analisi della partita. L'allenatore dell'Arsenal sceglie in avanti Van Persie con a supporto Walcott, Rosicky e Gervinho al primo match da titolare dopo la Coppa d'Africa, mentre in difesa nel riscaldamento si fa male Koscielny che viene sostituito da Djourou. Per gli ospiti invece, senza Bent che ne avrà per qualche mese, in attacco giocano Agbonlahor affiancato da Heskey.Gli uomini di Wenger partono scatenati e schiacciano nella propria area gli ospiti. L'Arsenal in attacco fa girare benissimo il pallone e al 9' va vicina al vantaggio: fantastica azione dei Gunners sulla fascia destra con un uno-due tra Sagna e Walcott sulla fascia sinistra, cross rasoterra per Van Persie che di tacco serve ancora Walcott. L'ingelse però non prende la mira e tira addosso al portiere avversario. E' il preludio al gol che arriva al 16': Gervinho serve Gibbs in area, prova un diagonale non irresistibile ma Given sbaglia l'intervento e il pallone finisce in rete. Prima rete in Premier League per Kieran Gibbs e partita in discesa per i Gunners. Passano solo altri dieci minuti e la squadra di Wenger raddoppia: Song vede lo scatto di Walcott e lo serve sulla corsa, Theo si inventa uno stop degno del miglior Henry visto da queste parti ed infila Given nell'angolino basso. Sesto gol in campionato per Theo Walcott e al 25' il risultato è saldamente nei piedi dell'Arsenal. Ma i Gunners non hanno intenzione di abbassare il ritmo di gioco e così Vermaelen si spinge in avanti sulla sinistra, mette un traversone per Van Persie che di sinistro colpisce alto. L'ultima grande occasione del primo tempo arriva ancora sui piedi di Robin Van Persie, ma la sua conclusione a portiere battuto viene deviata a in angolo di testa dal tuffo di Warnock. L'Aston Villa non è praticamente scesa in campo in questa prima frazione. L'unica azione da segnalare è un contropiede comandato da Albrighton che davanti al Szczesney tira altissimo sopra la traversa. Dopo tre minuti di recupero l'arbitro manda le squadre a prendere un the caldo. Nella seconda frazione l'Arsenal bada molto più a controllare il match cercando di subire il meno possibile. L'obiettivo viene raggiunto senza problemi, soprattutto anche grazie all'aiuto degli ospiti assolutamente inesistenti in attacco. Per le prime azioni degne di nota di questa ripresa bisogna attendere il quarto d'ora con Song che, da calcio d'angolo, schiaccia troppo il pallone di testa e finisce alto sopra la traversa. Un minuto dopo Rosicky prova il suo sinistro dalla distanza su cui Given deve metterci le mani. Gli ospiti si rendono pericolosi solo su errore degli avversari e al 70' Andre Santos appena entrato, perde palla in difesa. Weimann la recupera, avanza subito verso la porta avversaria e cerca un tiro-cross che finisce in fallo laterale. La partita continua sempre con l'Arsenal in assoluto controllo, e al 75' per poco non trova il 3-0 con Ramsey che si libera del suo marcatore al limite dell'area prova il destro rasoterra che finisce fuori di pochissimo. Il terzo gol però è nell'aria e arriva a fine partita: da punizione Arteta da 30 metri libera il destro che si insacca in rete superando GIven sul suo palo. Sono cinque i gol di Arteta con la maglia dell'Arsenal e la sfida si chiude qui con il risultato di 3-0. Grazie al pareggio tra Chelsea e Tottenham, i Gunners festeggiano il terzo posto solitario a +3 sul Tottenham e +8 sui Blues 5° in classifica. Buonissima partita dell'Arsenal, che si dimostra in un ottimo stato di forma. Per l'Aston Villa invece è notte fonda: il vantaggio sulla zona retrocessione è ancora rassicurante, ma due vittorie nelle ultime 11 partite sono un campanello d'allarme da tenere in considerazione, e la prestazione odierna non fa altro che aumentare i dubbi sulla squadra della città di Birmingham.
Gol: Kieran Gibbs (16), Theo Walcott (25), Mikel Arteta (90)
Arsenal W Szczesny, T Vermaelen, J Djourou, B Sagna, K Gibbs (A Santos, 68), T Walcott (A Oxlade-Chamberlain, 78), A Song, T Rosicky, M Arteta, R van Persie, Gervinho (A Ramsey, 68)
Aston Villa S Given, S Warnock , A Hutton (E Lichaj , 78), C Cuellar, J Collins , S Ireland , S Petrov , C Herd (G Gardner, 53), M Albrighton, E Heskey (A Weimann, 66), G Agbonlahor
Referee: P Dowd
Attendance: 60108
Stadium: Emirates stadium
Table: 70 Man Utd & Man City, 58 Arsenal, 55 Tottenham, 50 Chelsea, 47 Newcastle, 42 Liverpool..

venerdì 23 marzo 2012

Wenger: "Pensiamo solo a come giocare"

Arsene Wenger si augura che i suoi giocatori dell’Arsenal non pensino alle altre squadre, che si giocano un posto in Champions League. Il manager dell’Arsenal vuole vedere la squadra concentrata solo sul proprio rendimento sul campo: “Credo che la continuità di rendimento sia l’elemento più importante in questa parte della stagione – ha dichiarato Wenger – . Credo che questo sia il periodo in cui la squadra deve dare il massimo, restando concentrata dall’inizio alla fine per raggiungere l’obiettivo. Dobbiamo pensare solo a come affrontare le partite, in modo tale da fronteggiare le pressioni che cadranno inevitabilmente su di noi, poi dovremo goderci le partite fino in fondo per non incappare in facili tensioni e nervosismi. La squadra ha capito questo mio messaggio per la gara di Liverpool, nella quale è come se avessimo conquistato sei punti.”

Arteta: “Wenger ha il nostro rispetto”
Mikel Arteta ribadisce il legame della squadra con Arsène Wenger, apparso vicino ad un addio dall’Arsenal durante la crisi di inizio stagione. “Il mister è stato qui per 15 anni e ha il rispetto di tutti i giocatori, dello staff e del club intero. E’ normale che quando non si vince in un grande club come l’Arsenal le critiche possono arrivare, ma ciò che conta è la reazione. E’ facile dare le colpe dopo, ma se il Manchester United non vince il titolo che succederà? Sarà un disastro allora”, ha dichiarato a Sky Sports il centrocampista spagnolo.
da http://www.calcionews24.com/