venerdì 22 giugno 2012

Gordon Ramsay, artista dei fornelli pensando all'Arsenal

Geniale, affabulatore, malato di calcio: "Tifo Arsenal da quando ho levato il ciuccio". Gordon Ramsay non si nasconde. Con le sue dodici stelle Michelin, decine di ristoranti super lusso sparsi per il mondo, serie tv e libri che fatturano più di una multinazionale ("Pago di tasse sessanta milioni di sterline l'anno" dice lo chef britannico), il re dei fornelli si racconta con ironia. Da quando, a 23 anni, allievo a Parigi con Robuchon, usava le code e le teste dei pesci per fare i brodetti: "Una delizia. E dire che in tanti le buttano!". Fino all'ultima puntata di Masterchef girata dalla tv cinese: "Oltre 700 milioni di telespettatori! I mercati orientali saranno una sorpresa per tutti". Business a più zeri. Ma anche solidarietà: mister Ramsay ha tenuto un corso di formazione in alta cucina per i detenuti inglesi: "Se coi miei risotti ne salvo almeno uno, sono felice". Sorride. Poi, una smorfia: "Ho preso una botta giocando a calcio a Londra per beneficienza, c'erano anche Gattuso e Seedorf. Ma qui devo citare un sardo straordinario con cui ho giocato a Wembley: Gianfranco Zola. Mangia poco, ma nella vita e col pallone è un dio".

mercoledì 20 giugno 2012

Wenger: "Van Persie non si muoverà dall'Arsenal, tantomeno per venire in serie A. La Premier vale molto di più"

Quando si dice non avere peli sulla lingua. Dote naturale per molti francesi, dote, o difetto, che senz'altro non manca ad Arsene Wenger, manager dell' Arsenal che, in esclusiva per il 'Corriere dello Sport', nel chiudere seccamente su ogni ipotesi riguardo al possibile trasferimento di Van Persie alla Juventus , lancia frecciatine per nulla velate all'intero movimento calcistico italiano.Il tecnico francese, intercettato a Danzica in occasione di SpagnaCroazia, è perentorio infatti sul futuro del suo gioiello olandese, finito nel mirino dei bianconeri e del City di Mancini:"Robin resta all'Arsenal". E quando si insiste sulla possibilita che Van Persie raggiunga Torino, Wenger non si trattiene più e sbotta: "Non c’è un motivo al mondo perché un grande giocatore come lui debba venire a giocare da voi, in Italia, nel vostro campionato".Una sentenza, accompagnata anche dalle motivazioni, quella di Wenger: "Guardate che in Inghilterra pagano meglio, non avete sentito dei nuovi contratti televisivi? . Vero, c’è la crisi in Europa, il calcio sembra non accorgersene. Però in Italia ci sono grossi problemi ed il vostro calcio è ad un livello inferiore alla Premier"Infine il manager dell'Arsenal conclude perentorio: "E’ inferiore ad ogni livello, non ci sono più campioni da voi, quelli che ci sono vanno via. Il campionato italiano era straordinario, ed io lo ricordo bene, quando la serie A era a 16 squadre ed ogni squadra aveva il suo o i suoi campioni. Adesso non è più così." Sogni olandesi finiti, dunque, per i tifosi bianconeri?
da http://www.goal.com

lunedì 18 giugno 2012

Arsenal, pronto assalto a Giroud e M'Vila

Con la partenza di Robin Van Persie (29) ormai praticamente certa e la necessità di rinforzare un centrocampo che nella scorsa stagione ha offerto prestazioni altalenanti, in casa Arsenal potrebbero tornare di moda due nomi seguiti da molto tempo, ma negli ultimi tempi un po' tralasciati dai media. Si tratta di Olivier Giroud (26), bomber del Montpellier campione di Francia e Yann M'Vila (22), del Rennes. Per entrambi vi potrebbe essere un'offensiva dei Gunners a breve.