domenica 2 settembre 2012

Wenger promuove il mercato dell'Arsenal

Arsene Wenger non si scompone e, seppur certamente dispiaciuto per l'addio forzato a Robin Van Persie, con l'olandese che è andato a rinforzare i rivali del Manchester United, promuove l'operato sul mercato della società londinese. Il manager dell'Arsenal, in un'intervista al 'Daily Star', spiega: "Spendere non garantisce qualità, comprare giocatori migliori di quelli che abbiamo lo fa. Noi spendiamo quando troviamo i giocatori giusti".
Quindi il francese sbotta: "Abbiamo comprato pedine del calibro di Lukas Podolski, Santi Cazorla, Olivier Giroud ma quando senti parlare la gente sembra sempre che avremmo dovuto comprare di più". Infine Wenger chiede all'ambiente di non pressare troppo i nuovi arrivati e ricorda: "Bisogna dare tempo di ambientarsi ai nuovi acquisti. Henry quando arrivò non giocò mai prima di novembre". (da goal.com)

venerdì 31 agosto 2012

2012/13 In's & Out's

In's
Lukas Podolsky (Fc Koln)
Olivier Giroud (Montpellier)
Santi Cazorla (Malaga)
Out's
Manuel Almunia (Watford)
Carlos Vela (Real Sociedad)
Robin Van Persie (Manchester United)
Alex Song (Barcelona)
Henry Lansbury (Nottingham Forest)
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Joel Campbell (Betis Seville, p)
Denilson (Sao Paolo, p)
Benik Afobe (Bolton, p)
Ryo Miyaichi (Wigan, p)
Nicklas Bendtner (Juventus, p)
Ju Young Park (CeltaVigo, p)

giovedì 30 agosto 2012

Bendtner in prestito alla Juventus

Nicklas Bendtner, attaccante danese classe 1988 che i Gunners hanno girato al Birmingham City nel 2006 e al Sunderland (dove ha messo a segno otto reti) nella scorsa stagione, è da tempo una promessa del calcio danese, anche se dal 2005 si trasferì a Londra. Bendtner non è, francamente, un attaccante completo. Tornato all'Emirates dopo l'anno con la maglia del Sunderland non ha dato grandi certezze per il futuro dato che la società ha deciso di investire prima su Podolski e poi su Giroud per dimenticare la cessione di Van Persie. Classe '88, il giocatore ha sì il tempo per maturare ulteriormente in virtù anche delle buone prove all'Europeo, ma date le caratteristiche - 194 centimetri di grande forza fisica e abile nelle palle alte - ricorda Luca Toni, bianconero nel 2011 prima di approdare all'Al-Nasr.  "Non tornerò mai all'Arsenal.  Se potrò fare quello che voglio, non giocherò mai più per loro. Dopo l'incidente non ho mai più avuto la possibilità di lottare per un posto in squadra, un anno e mezzo senza alcuna chance di provare a giocarmela", aveva detto dopo il primo prestito e soprattutto dopo l'incidente nella notte con la sua Aston Martin che fortunatamente gli costò solo qualche contusione. Da quel giorno il suo rapporto con Wenger si incrinò, quindi ora Bendtner è alla ricerca della sua personale rivincita, e chissà che il "Bel Paese" non si riveli il suo habitat ideale. L'Uefa ha confermato in appello la squalifica per un match inflitta a Bendtner, che durante la sfida persa per 3-2 con il Portogallo nel Gruppo B degli Europei, aveva festeggiato i suoi due gol esibendo uno sponsor privato sugli slip verdi. L'attaccante aveva già pagato una multa di 100.000 euro per questa pubblicità occulta e sarà quindi squalificato per la prima partita che la Danimarca affronterà nelle qualificazioni per la Coppa del Mondo del 2014.