lunedì 23 dicembre 2013

PL ARSENAL-CHESEA= 0-0


Quando la posta in palio è troppo alta, a volte è necessario splittare. Possiamo racchiudere in questa massima pokeristica l’esito fornito dal super Monday Night tra Arsenal e Chelsea. Con una vittoria di entrambe, infatti, oltre alla vetta della classifica sarebbe arrivato – e sarebbe stato stato sicuramente più significativo – uno segnale decisamente forte per la Premier. Nessuna delle due squadre è stata però in grado di lanciarlo - con il Chelsea arcigno ma ancora sterile là davanti e l’Arsenal bello a tratti ma poco efficace -, confermando più che mai lo straordinario equilibrio che il campionato di Sua Maestà sta mettendo in luce in questa stagione: 5 squadre in 2 punti e due capoliste. A sorridere di questo 0-0 c’è dunque il Liverpool, che raggiunto dall’Arsenal a quota 36 chiude prima di Natale in vetta alla Premier. Stando alle statistiche questo potrebbe essere un segnale importante per i Reds: negli ultimi 4 anni chi ha chiuso prima del 25 dicembre in vetta ha poi vinto il titolo. A Liverpool, Arsenal permettendo, sono già partiti gli scongiuri. Anche se tutto sommato quelli durano ormai dal lontano 1990… Evidente, come accennato, che con una posta in palio del genere i tatticismi siano esasperati. E soprattutto da parte di quel volpone di Josè Mourinho, che con una squadra cortissima – impedire l’ingresso in partita di Ozil la missione primaria – e con Mikel a dare grande equilibrio prima delle ripartenze, alla fine costruisce l’azione più pericolosa dei primi 45 minuti: ribaltamento offensivo guidato da Hazard, assist delizioso al minuto 32 per Lampard, collo destro volante del centrocampista del Chelsea e traversa piena. Insomma, ancora una volta piuttosto indicativo “il legno” dei Blues, soprattutto se a termine di 32 minuti sornioni, dove un Arsenal bello solo a tratti aveva come al solito gestito il possesso palla. Ma il Chelsea è anche questo e il finale legittima ancora una volta la pericolosità dell’undici di Mou: altra ripartenza in contropiede ma destro a giro debolissimo – da ottima posizione – per Willian. E la ripresa tutto sommato non cambia un granché. L’avvio palla al piede del Chelsea è infatti illusorio, e nonostante porti qualche brivido iniziale a un Arsenal raffreddato dall’intervallo non porta a reali occasioni da rete. I Gunners tornano a fare allora il loro gioco fatto di possesso, ma la vena di Ramsey, la corsa di Walcott e la fantasia di Ozil non sono quasi mai innescate. L’occasione d’oro però l’Arsenal l’avrebbe anche… A dieci dal termine Ramsey trova l’unico lampo della sua serata scucchiaiando un pallone delizioso per Giurod che, però, solo davanti a Cech, spara fuori. Pari e patta. Un punto a testa e testa già al Boxing Day.
da http://it.eurosport.yahoo.com
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Arsenal: Szczesny 6, Sagna 7, Mertesacker 7, Vermaelen 7, Gibbs 7, Arteta 7, Ramsey 6, Walcott 6, Ozil 6, Rosicky 6, Giroud 6.
Subs not used: Podolski, Monreal, Cazorla, Flamini, Fabianski, Bendtner, Jenkinson.
Booked: Walcott, Rosicky.
Chelsea: Cech 6, Ivanovic 7, Cahill 8, Terry 8, Azpilicueta 7, Ramires 6, Mikel 6, Lampard 7, Willian 5 (Oscar 77), Torres 6 (Luiz 87), Hazard 7 (Schurrle 73 6).
Subs not used: Cole, Mata, Schwarzer, Eto'o.
Booked: Ramires
Man of the match: John Terry
Attendance: 60,039
Referee: Mike Dean 5
Table. 36. Liverpool e Arsenal, 35 Man City, 34 Chelsea e Everton, 30 Newcastle e Tottenham, 28 Man United..

martedì 17 dicembre 2013

Arsenal-Bayern, Wenger ripensa a Napoli: "Paghiamo il secondo posto"

La sconfitta subita per 2-0 al 'San Paolo' contro il Napoli non è stata indolore per l'Arsenal. I Gunners infatti, scalzati dal Borussia Dortmund al primo posto del girone, agli ottavi di finale dovranno vedersela con il temibilissimo Bayern Monaco di Pep Guardiola, campione di tutto nel 2013 sotto la guida di Heynckes.
Enorme il rammarico di Arsene Wenger, intervistato da 'Sky Sport': "Ovviamente sarà un turno tosto. Abbiamo sfidato il Bayern l'anno scorso, il Barcellona per due anni e sappiamo che si tratta di gare sempre difficili". gare che potrebbero costare agli inglesi una prematura e inattesa eliminazione dalla Champions. 
Quindi il manager francese ammette: "Credo che abbiamo pagato a caro prezzo il secondo posto nel girone, potevamo avere un sorteggio più semplice, ma ora non vedo l'ora di giocare queste due sfide".Basterà attendere un paio di mesi, poi Wenger sarà accontentato. da http://www.goal.com

sabato 14 dicembre 2013

PL MANCHESTER CITY-ARSENAL= 6-3


Un vortice di emozione infinito. Soprattutto nel secondo tempo. Il City azzanna il campo sin dai primi minuti, chiudendo alle corde un avversario che fatica a uscire dalla propria metacampo. Al 14’ Agüero corregge in mezza rovesciata un tocco aereo di Demichelis sugli sviluppi di un corner, mentre Negredo comincia a litigare col pallone e con la porta avversaria divorandosi in almeno due occasioni il raddoppio. Non sbaglia invece l’Arsenal che, al primo affondo, trova il pareggio con Walcott abile a raccogliere un assist di Ozil dopo la sanguinosa palla persa a centrocampo di Tourè (31’). L’ivoriano si fa però perdonare sette minuti dopo spaccando in due la difesa dei Gunners con un passaggio che lancia Zabaleta in area: cross basso e 2-1 Negredo. Lo spettacolo continua anche nella ripresa che perde però subito Agüero per infortunio. Al 50’ Fernandinho trova il suo primo gol coi City con un bel piattone destro da fuori area, mentre al 63’ Walcott riapre ancora una volta i giochi con una perla incastonata sotto il sette più lontano della porta di Pantillimon (63’). I padroni di casa non arretrano, anzi, continuano ad attaccare e trovano tre minuti dopo il meritato 4-2 col piattone ravvicinato di Silva sul bell’assist di Navas. L’Arsenal non c’è più, scomparso dal radar del match, mentre il City si diverte in contropiede sprecando però l’impossibile. Ci pensa Fernandinho, al 88’, a timbrare ancora il cartellino con una bella incursione centrale, mentre in pieno recupero Mertesacker firma il momentaneo 5-3. Momentaneo, già, perché all’ultimo secondo Milner si guadagna un calcio di rigore (sacrosanto) che Tourè non spreca per il 6-3 finale. da http://it.eurosport.yahoo.com/
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Man City: Pantilimon 6, Zabaleta 8, Demichelis 7, Kompany 8, Clichy 6, Nasri 7 (Javi Garcia 90), Fernandinho 9, Toure7 , Silva 8 (Milner 71, 7), Aguero 7 (Jesus Navas 50, 7), Negredo 7. 
Subs not used: Hart, Lescott, Dzeko, Kolarov.
Booked: Kompany, SIlva.
Goals: Aguero 14, Negredo 39, Fernandinho 50, 88, Silva 66, Yaya Toure 90.
Arsenal: Szczesny 6, Sagna 5, Mertesacker 7, Koscielny 6 (Vermaelen 42, 6), Monreal 6, Ramsey 6, Flamini 6 (Gnabry 72, 6), Walcott 7, Ozil 6, Wilshere 7, Giroud 6 (Bendtner 76, 6). 
Subs not used: Rosicky, Arteta, Cazorla, Fabianski.
Booked: Szczesny.
Goals: Walcott 31, 63, Mertesacker 90.
Ref: Martin Atkinson 8.