sabato 4 ottobre 2014

C'è Chelsea-Arsenal: Mourinho "Non devo scuse a Wenger"

Niente scuse. Domenica José Mourinho e Arsene Wenger si ritrovano da avversari dopo il botta e risposta dei mesi scorsi. Il manager dell'Arsenal, davanti al fatto che il collega portoghese non considerasse il suo Chelsea favorito per il titolo, commentò che invece i Blues avevano tutto da perdere e che un'uscita di quel tipo nascondeva la paura di fallire. In tutta risposta lo Special One definì Wenger uno "specialista in fallimenti", visto il lungo digiuno di trofei interrotto poi con la conquista della FA Cup. "Quello che dissi fu la conseguenza di qualcosa - spiega oggi Mourinho a proposito di quel 'specialista in fallimenti' - Non scelsi io di parlare per primo. E siccome non ho mai ricevuto delle scuse, non mi scuso nemmeno io. Ma di fatto non c'è bisogno di scuse, bisogna andare oltre, lasciarsi tutto dietro senza pensare a quello che è successo. Abbiamo la responsabilità di regalare ai milioni di tifosi che ci guarderanno una bella partita di calcio". Mourinho chiarisce che fra lui e Wenger non c'è niente di personale. "Non ho mai avuto la possibilità di giocare contro di lui, che sia a beach soccer o a un altro sport, è sempre stato solo Chelsea contro Arsenal e gli faccio i complimenti per i suoi 18 anni ai Gunners". Non è a causa del razzismo che ci sono pochi tecnici di colore nel calcio: lo sostiene José Mourinho, che dice la sua sul dibattito relativo alla possibile introduzione in Inghilterra, mutuata dalla National Football League, della cosiddetta "legge Rooney". Stabilita nel 2003, la norma obbliga le squadre della NfL a fare un colloquio anche a candidati delle minoranze (specialmente quelli afro-americani), per garantire loro posizioni di alto livello come quella di allenatore. Secondo il capo della PFA, l'assocalciatori inglese, Gordon Taylor, c'è una "forte resistenza" da parte dei club d'Oltremanica a ingaggiare manager di colore; Mourinho non è d'accordo e in conferenza stampa a due giorni dalla sfida con l'Arsenal spiega che "il mondo del calcio non è così stupido da chiudere le porte alla gente. Se sei bravo, ottieni il lavoro. Se sei il migliore, ottieni il meglio". Tra i 92 club professionistici inglesi, soltanto 2 (il Carlisle e l'Huddersfield) hanno allenatori neri: Keith Curle e Chris Powell. da https://it.eurosport.yahoo.com

mercoledì 1 ottobre 2014

CL ARSENAL-GALATASARAY= 4-1

Una partita senza storia quella andata in scena questa sera all'Emirates Stadium di Londra. Soprattutto nel primo tempo sembra esserci una sola squadra in campo, l'Arsenal, che con un gioco spettacolare ha annichilito il Galatasaray. IGunners rifilano un poker ai turchi, condito da una tripletta di Danny Welbeck. Sicuramente da rivedere il Galatasaray di Prandelli, apparso davvero indeciso e poco propositivo. Prima vittoria stagionale per l'Arsenal in Champions League. Wenger, ancora una volta alle prese con molti infortuni, su tutti quello di Debuchy, schiera i suoi con il 4-2-3-1, proponendo un terzetto di trequartisti pazzesco a supporto dell'unica punta Welbeck: Oxlade-Chamberlain, Ozil e Alexis Sanchez. Prandelli schiera i suoi con un classico 4-4-2, e fa partire dal primo minuto Pandev, Dzemaili e Sneijder.
Pronti via si intravede già la trama della partita, Arsenal in possesso continuo del gioco con i suoi funamoboli, e Galatasaray rintanato nella propria metà campo pronto a sfruttare il minimo errore degli inglesi. Ma i Gunners non lasciano nulla al caso, sono ben messi in campo e in una di quelle serate perfette, dove ti riesce davvero tutto. Le occasioni da goal si susseguono, ci prova prima Ozil che impegna Muslera, e poi Sanchez che calcia di poco a lato. Ma il goal non tarda ad arrivare; al 22° minuto ci pensa Welbeck a mettere le cose in chiaro, che servito da Sanchez non lascia scampo al portiere dei turchi. I Gunners sono padroni del campo, e, dopo altre due nitide occasioni da goal, trovano il raddoppio, sempre con Welbeck, questa volta bravo a saltare Felipe Melo e a depositare la sfera in rete. Il Galatasaray accusa il colpo e rischia di prendere subito la terza rete, ma questa volta Muslera si supera e devia in corner. Al 34° finalmente gli ospiti si fanno vedere dalle parti di Szczesny. Pandev, servito da Sneijder, conclude a colpo sicuro, ma il portiere polacco intuisce e fa sua la sfera. L'Arsenal non si accontenta, e sull'asse Ozil-Sanchez trova la rete del 3-0. Passaggio perfetto del fantasista tedesco, con l'attaccante cileno bravissimo ad entrare in area e a depositare la palla in rete. Primo tempo a senso unico dell'Arsenal, che non ha lasciato scampo al Galtasaray. Prandelli prova a cambiare qualcosa, inserisce Altintop e lascia negi spogliatoi uno svogliato Kurtulus. Wenger è evidentemente soddisfatto del primo tempo dei suoi ragazzi e non cambia nulla. Non passano neanche 7 minuti e l'Arsenal trova il poker. Chamberlain semina il panico in area turca, e serve un assist perfetto perWelbeck che deve solo appoggiare in rete. Hattrick per la punta della nazionale inglese, che stasera si porta anche il pallone a casa! Dopo il 4-0 i Gunnersabbassano vistosamente i ritmi, ma il Galatasaray non riesce a pungere in avanti. Al 62° minuto di gioco ci pensa l'arbitro Rocchi a ravvivare il match, fischiando un rigore a favore dei turchi ed espellendo il portiere dell'Arsenal Szczesny. Wenger toglie Sanchez e fa entrare il portiere colombiano Ospina, che non può nulla sul rigore calciato da Yilmaz, che sigla quindi il 4-1. Al 70° Ospina si supera su Dzemaili, che aveva calciato benissimo dal limite dell'area. Nonostante l' inferiorità numerica i Gunners riescono a difendersi egregiamente, e rischiano in una sola occasione all'83° minuto, ma Ospina è insuperabile. Vittoria meritata dell'Arsenalche sale a 3 punti in classifica, dietro il Dortmund primo a punteggio pieno, ilGalatasaray resta ad un punto insieme all'Anderlecht. da http://www.vavel.com/
------------------------------------------------------
Arsenal: Szczesny 5, Chambers 6, Mertesacker 6, Koscielny 6, Gibbs 6.5, Flamini 6.5, Cazorla 7, Ozil (Wilshere 77), Sanchez 7 (Ospina 62, 6), Oxlade-Chamberlain 7 (Rosicky 68, 6), Welbeck 8.
Subs not used: Coquelin, Bellerin, Campbell, Podolski.
Goals: Welbeck (22, 30 and 52), Sanchez (40).
Booking: Flamini (44).
Sending off: Szczesny (60).
Manager: Arsene Wenger 7. 
Galatasaray: Muslera 5, Chedjou 4, Felipe Melo 4, Semih Kaya 5, Veysel 5 (Bulut 69, 5), Yekta 5 (Altintop 46, 5), Dzemaili 6, Telles 5, Sneijder 6.5, Pandev 6 (Bruma 69, 5), Burak Yılmaz 6.5.
Subs not used: Bolat, Balta, Adin, Camdal.
Goal: Yilmaz (63) 
Bookings: Melo (34), Dzemaili (43).
Manager: Cesare Prandelli 5. 
Referee: Gianluca Rocchi (Italy) 6. 
Attendance: 59,803. 
Table. 6 Dotmund, 3 Arsenal, 1 Galatasaray e Anderlecht

martedì 30 settembre 2014

Tegola Ramsey: almeno sei settimane di stop per il gallese

Ennesima tegola di natura fisica per il centrocampista dell'Arsenal Aaron Ramsey. Come riportano le ultime notizie dall'Inghilterra, infatti, gli ultimi esami hanno evidenziato un infortunio al tendine del ginocchio. Saranno almeno sei le settimane di stop per il calciatore infortunatosi durante il derby pareggiato per 1-1 contro il Tottenham. da http://www.tuttomercatoweb.com/