giovedì 17 settembre 2015

La passione per l'Arsenal e Wenger, il mantra di Jeremy Corbyn

"In Arsène we trust", "Di Arsène ci fidiamo". E' lo striscione che alcuni tifosi dell'Arsenal esibiscono ormai da alcuni anni per testimoniare la loro fedeltà al manager - il francese Arsène Wenger - di una delle più gloriose squadre di calcio inglesi. Ma è anche uno dei mantra di Jeremy Corbyn. Sì, perchè il nuovo leader del Partito laburista britannico è uno sfegatato tifoso dei Gunners, dei quali va orgoglioso tanto quanto le sue idee di sinistra. Anzi, il parlamentare della circoscrizione di Islington - il quartiere del Nord di Londra dove gioca e con cui si identifica l'Arsenal - ha addirittura chiesto pubblicamente che la sua squadra del cuore sia riconosciuta come la migliore al mondo.
Commentatori e media britannici non hanno mancato di mettere in risalto le similitudini tra Wenger, dal settembre 1996 al timone dei Gunners, e Corbyn. Uomini dai fieri principi, cattivi incassatori (bad losers, per usare l'espressione inglese), sono entrambi diventati un'istituzione nel Nord di Londra con il trascorrere degli anni. Come parlamentare del Labour, Corbyn ha ottenuto un plebiscito a Islington; Wenger, da parte sua, ha uno dei "lavori" più sicuri nel mondo del calcio, visto che siede sulla panchina dell'Arsenal da diciannove anni e negli ultimi undici - come non manca di sottolineare il suo detrattore José Mourinho, manager portoghese del Chelsea - ha vinto la miseria di due Coppe d'Inghilterra.
Entrambi sono seguiti con passione da schiere di appassionati che li reputano dei 'Messia' nei rispettivi settori, ma anche insultati da tanti denigratori che li considerano 'dinosauri anacronistici' non in grado di restare al passo con i tempi dell'era moderna. Tutti e due, ovviamente, condividono un amore profondo per i colori dell'Arsenal.
Accalorato tifoso dei biancorossi, il leader del Labour non ha mai esitato, inoltre, a rendere pubbliche sui social network le sue opinioni sul club. Anche da neofita dei social media, Corbyn non nascondeva di essere impaziente che arrivasse sabato per vedere dal vivo la sua squadra giocare. A volte le prestazioni dei Gunners lo lasciavano perplesso, altre lo esaltavano: i normali alti e bassi di una formazione che negli ultimi periodi ha faticato ad affermarsi, sia in patria sia nelle coppe europee.
Uomo del popolo, Corbyn ha sempre saputo le priorità della sua circoscrizione. Su Twitter, il 14 aprile 2010, scriveva: "A night off the canvassing for Arsenal v Spurs, let's face it, door knocking during local football derby will only lose votes!" (Una notte senza porta a porta per Arsenal-Tottenham, ammettiamolo: fare propaganda durante il derby farà soltanto perdere voti!). Purtroppo per lui e i tifosi dei Gunners, la squadra di Wenger perse 2-1 quel derby del Nord di Londra, sconfitta che di fatto affossò le speranze di vincere la Premier League.
A testimonianza della sua ammirazione per Wenger, Corbyn si rifiutò di criticare il manager alsaziano anche quando l'Arsenal fu travolto 8-2 dal Manchester United quattro anni fa. Sempre su Twitter, dopo quel disastroso ko, scrisse: "We praised Wenger when we won. Support him as we rebuild. In Arsene(al) we trust" (Abbiamo elogiato Wenger quando ha vinto. Sosteniamolo mentre stiamo ricostruendo. Di Arsène ci fidiamo). Pazienza ricompensata nel maggio 2014, quando la squadra è tornata vincere la FA Cup bissando quel successo anche un anno dopo.
Corbyn, però, non ha sposato la causa dell'Arsenal solo su Twitter. Nel 2004, quando i Gunners vinsero la Premier League senza perdere neanche una partita (la squadra ribattezzata degli 'Invincibili'), non esitò infatti a firmare una petizione che chiedeva di riconoscere l'Arsenal come la squadra più forte del mondo. Altri tempi...ma non ditelo al leader del Labour! da http://www.askanews.it/

mercoledì 16 settembre 2015

Dinamo Zagabria vs Arsenal: l'analisi di Wenger

Brutta sconfitta per l'Arsenal, che nella serata di ieri ha perso 2-1 sul campo della Dinamo Zagabria nel match inaugurale di questa edizione della Champions League. Un risultato che ha lasciato l'amaro in bocca ad Arsene Wenger, che nella conferenza stampa post-partita non ha potuto nascondere la sua delusione: "E' difficile, perché abbiamo avuto un sacco di occasioni, ma siamo stati un po' sfortunati. Credo che il primo gol fosse in fuorigioco, poi dopo l'espulsione (di Giroud, ndr) è stata dura. Dobbiamo guardare a noi stessi, perché il secondo gol ha ucciso il nostro gioco. Siamo abbastanza bravi per difenderci da un corner come quello. A parte questo, comunque, abbiamo tenuto molto la palla in 10 contro 11, ma loro si difendevano bene. Non eravamo al nostro meglio stasera, ma neanche l'arbitro. Matematicamente possiamo qualificarci senza alcun problema, se siamo in grado di produrre il gioco che vogliamo in casa. Abbiamo avuto problemi in ogni gara di questa stagione, abbiamo iniziato lentamente la Premier League e ora la Champions League. Sono sicuro che possiamo rimettere tutto sulla retta via nelle prossime cinque partite". da http://www.ukpremier.it/

CL DINAMO ZAGREB-ARSENAL= 2-1



Al Maksimir di Zagabria va in scena una serata storica per la Dinamo: per la prima volta, infatti, la squadra di Mamic riesce a battere una formazione inglese. L'Arsenal parte a ritmo basso, ma, dopo 13', sembra svegliarsi: Eduardo, però, è miracoloso sul colpo di testa di Giroud, arrivato sugli sviluppi di un corner. Cinque minuti dopo, il duello si ripete: Oxlade-Chamberlain serve il francese, che colpisce il palo e viene fermato, sul tap-in, dal portiere portoghese. Per una delle tante vecchie regole non scritte del calcio, proprio quando l'Arsenal sembra entrare in partita, arriva la rete dei padroni di casa. Machado, al 24', mette Pivaric davanti ad Ospina: il croato colpisce addosso al portiere colombiano, ma il rimpallo gli fa carambolare il pallone in rete. Per l'Arsenal, è notte fonda: la reazione manca e, al 40', Giroud si fa ingenuamente espellere per doppia ammonizione. Nella ripresa, la Dinamo prova a chiuderla subito, ma il colpo di testa di Soudani, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, colpisce il palo. È solo questione di minuti, però: sempre da azione d'angolo, Fernandes supera Ospina al 57' e sembra condannare i Gunners. Il gol di Walcott, subentrato ad Oxlade-Chamberlaine, al 79', non cambia la sostanza: per la Dinamo Zagabria è una notte di festa. da http://www.gazzetta.it/
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DINAMO ZAGREB: Eduardo 6; Pinto 6, Sigali 6, Taravel 6, Pivaric 6.5; Machado 6, Ademi 6, Antolic 6; Soudani 7.5, Pjaca 6, Fernandes 7 (Coric 71, 5)
SUBS: Jezina, Henriquez, Hodzic, Benkovic, Rog, Matel
BOOKINGS: Pinto
MANAGER: Zoran Mamic 6
ARSENAL: Ospina 5; Debuchy 4.5, Gabriel 6, Koscielny 6, Gibbs 5 (Campbell 64, 5); Arteta 4 (Coquelin 64, 5), Cazorla 5; Oxlade-Chamberlain 5.5 (Walcott 64, 6), Ozil 5, Sanchez 5; Giroud 3
SUBS: Cech, Chambers, Monreal, Flamini.
BOOKINGS: Giroud
OFF: Giroud (40 min)
MANAGER: Arsene Wenger 5
MOM: El Arabi Hilal Soudani.
REF: Ovidiu Hategan (ROM)