mercoledì 16 settembre 2015

Dinamo Zagabria vs Arsenal: l'analisi di Wenger

Brutta sconfitta per l'Arsenal, che nella serata di ieri ha perso 2-1 sul campo della Dinamo Zagabria nel match inaugurale di questa edizione della Champions League. Un risultato che ha lasciato l'amaro in bocca ad Arsene Wenger, che nella conferenza stampa post-partita non ha potuto nascondere la sua delusione: "E' difficile, perché abbiamo avuto un sacco di occasioni, ma siamo stati un po' sfortunati. Credo che il primo gol fosse in fuorigioco, poi dopo l'espulsione (di Giroud, ndr) è stata dura. Dobbiamo guardare a noi stessi, perché il secondo gol ha ucciso il nostro gioco. Siamo abbastanza bravi per difenderci da un corner come quello. A parte questo, comunque, abbiamo tenuto molto la palla in 10 contro 11, ma loro si difendevano bene. Non eravamo al nostro meglio stasera, ma neanche l'arbitro. Matematicamente possiamo qualificarci senza alcun problema, se siamo in grado di produrre il gioco che vogliamo in casa. Abbiamo avuto problemi in ogni gara di questa stagione, abbiamo iniziato lentamente la Premier League e ora la Champions League. Sono sicuro che possiamo rimettere tutto sulla retta via nelle prossime cinque partite". da http://www.ukpremier.it/

CL DINAMO ZAGREB-ARSENAL= 2-1



Al Maksimir di Zagabria va in scena una serata storica per la Dinamo: per la prima volta, infatti, la squadra di Mamic riesce a battere una formazione inglese. L'Arsenal parte a ritmo basso, ma, dopo 13', sembra svegliarsi: Eduardo, però, è miracoloso sul colpo di testa di Giroud, arrivato sugli sviluppi di un corner. Cinque minuti dopo, il duello si ripete: Oxlade-Chamberlain serve il francese, che colpisce il palo e viene fermato, sul tap-in, dal portiere portoghese. Per una delle tante vecchie regole non scritte del calcio, proprio quando l'Arsenal sembra entrare in partita, arriva la rete dei padroni di casa. Machado, al 24', mette Pivaric davanti ad Ospina: il croato colpisce addosso al portiere colombiano, ma il rimpallo gli fa carambolare il pallone in rete. Per l'Arsenal, è notte fonda: la reazione manca e, al 40', Giroud si fa ingenuamente espellere per doppia ammonizione. Nella ripresa, la Dinamo prova a chiuderla subito, ma il colpo di testa di Soudani, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, colpisce il palo. È solo questione di minuti, però: sempre da azione d'angolo, Fernandes supera Ospina al 57' e sembra condannare i Gunners. Il gol di Walcott, subentrato ad Oxlade-Chamberlaine, al 79', non cambia la sostanza: per la Dinamo Zagabria è una notte di festa. da http://www.gazzetta.it/
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DINAMO ZAGREB: Eduardo 6; Pinto 6, Sigali 6, Taravel 6, Pivaric 6.5; Machado 6, Ademi 6, Antolic 6; Soudani 7.5, Pjaca 6, Fernandes 7 (Coric 71, 5)
SUBS: Jezina, Henriquez, Hodzic, Benkovic, Rog, Matel
BOOKINGS: Pinto
MANAGER: Zoran Mamic 6
ARSENAL: Ospina 5; Debuchy 4.5, Gabriel 6, Koscielny 6, Gibbs 5 (Campbell 64, 5); Arteta 4 (Coquelin 64, 5), Cazorla 5; Oxlade-Chamberlain 5.5 (Walcott 64, 6), Ozil 5, Sanchez 5; Giroud 3
SUBS: Cech, Chambers, Monreal, Flamini.
BOOKINGS: Giroud
OFF: Giroud (40 min)
MANAGER: Arsene Wenger 5
MOM: El Arabi Hilal Soudani.
REF: Ovidiu Hategan (ROM) 

martedì 15 settembre 2015

Ozil difende Wenger: “Crede in me, sono qui anche grazie a lui”

Alla vigilia del debutto in Champions League sul campo della Dinamo Zagabria, il trequartista dell'Arsenal, Mesut Ozil, spende parole d'elogio nei confronti di Arsene Wenger, recentemente criticato da molti per le prestazioni non sempre costanti della sua squadra. In difesa del proprio allenatore interviene l'ex Real Madrid ai microfoni della stampa: "Lui sa esattamente come posso giocare e sa tirare fuori il meglio di me, io so esattamente cosa pensa di me. A volte le cose funzionano, altre no, ma il mister crede in me e questo significa molto per me".
Ozil ha deciso di lasciare il Real Madrid per tentare una nuova avventura in Premier League, ma molto ha influito la figura di Wenger nella decisione del giocatore: "Sapevo che l'Arsenal era una squadra tecnicamente forte, questo è uno dei motivi che mi ha spinto a venire qua, perchè so ciò che l'allenatore vuole dai giocatori". Massima stima dunque per il 65enne manager del club londinese: "Ha esperienza e negli anni ha saputo migliorare tanti giocatori, se questa squadra gira così bene è grazie all'allenatore che l'ha costruita. Ecco perchè siamo davvero lieti di avere un tecnico come lui". da http://www.goal.com/