domenica 20 settembre 2015

Chelsea-Arsenal, Mourinho-show: zip sulla bocca e polemica con i 'Gunners'

Il Chelsea vince contro l'Arsenal per 2-0 in una partita caratterizzata dai nervi e dall'espulsione di Gabriel Paulista dopo uno scontro verbale e fisico con Diego Costa. JoséMourinho, tecnico dei 'Blues', cavalca l'onda come suo solito in conferenza stampa: "Sono contento sia della prestazione che abbiamo offerto sia dei tre punti che ci siamo presi. Ho giocato molte volte contro i 'Gunners' e loro si sono lamentati in ogni singola gara che io ricordi tranne una volta. Quando noi abbiamo perso il Community Shield non ho cercato nessun tipo di scuse. Nessun piagnisteo. Mantenere il controllo in campo è basilare e lo dico sempre ai miei giocatori, l'ho sempre detto prima di ogni derby qui o all'estero. Penso ci si debba concentrare sull'errore di Gabriel e sul suo comportamento non su Diego Costa. Anzi il brasiliano per me è stato l'uomo partita oggi". Lo show lo regala poi ai microfoni di 'BT Sports' quando interrogato sulle critiche per l'assenza di Terry si volta verso la telecamera e saluta sorridendo ed invitando a stare zitti i fans avversari con il gesto della zip sulla bocca. Nel pre gara poi da segnalare anche una freddissima stretta di mano con Wenger, manager rivale, che spiega così: "Aspetto sempre il mio collega prima di una sfida, è un gesto di rispetto per il mio club e per quello avversario. Se poi l'altro non è felice di farlo...ok". 
da http://www.calciomercato.it/

sabato 19 settembre 2015

PL CHELSEA-ARSENAL= 2-0



Nessun dubbio sul peggiore in campo di questo Chelsea-Arsenal, ancora una volta miniera di storie e ricco di colpi di scena: l’arbitro Michael Dean. Ha rovinato un derby che, fino alla entrata sulla scena del fischietto inglese, stava regalando una partita non memorabile, ma sicuramente aperta e destinata a regalare il meglio nella ripresa. Il fattaccio che condiziona il match avviene al termine del primo tempo. Diego Costa rifila un paio di manate in faccia a Koscielny e poi atterra il francese con un colpo di petto, in stile Zidane finale mondiale di Berlino 2006 per intendersi. Lo spagnolo meriterebbe l’espulsione, ma Dean, 47 anni, originario di Heswall, non ha la prontezza di intervenire e a questo punto comincia un lungo duello di insulti, minacce e manate tra Diego Costa e Gabriel. I due parlano la stessa lingua, il portoghese: conoscono tutte le espressioni più colorite. Dean ammonisce entrambi, ma non basta. Il litigio continua. Gabriel dà un colpetto con la gamba al ginocchio di Costa proprio sotto gli occhi di Dean e viene espulso. Arsenal in dieci e salta tutto. La superiorità numerica del Chelsea è determinante al 53’, quando sulla punizione calciata da Fabregas, Zouma, liberissimo, sfiora appena il pallone di testa, superando Cech. L’Arsenal non molla. Pedro spreca un paio di occasioni, Cech è attento e Diego Costa continua a giocare con i nervi a fior di pelle. Su un contrasto lontano dall’area, lo spagnolo spintona Oxlade-Chamberlain. Da regolamento, dovrebbe scattare il cartellino giallo e la conseguente espulsione di Costa, ma Dean non interviene. Al 79’, Cazorla entra in ritardo su Fabregas e lo colpisce alla caviglia. Il capitano dell’Arsenal, già ammonito, rimedia il secondo giallo. Stavolta la decisione è giusta, ma con i Gunners in nove e Diego Costa ancora in campo, partita chiaramente stravolta dagli errori di Dean. L’arbitro completa il disastro negando un rigore al Chelsea, con il solito Costa protagonista, abbattuto in area da Chambers. Il gol di Hazard, al 91’, serve solo a certificare il ritorno a discreti livelli del belga. Questa è la cronaca. Poi c’è tutto il resto. La prima esclusione in Premier di John Terry sotto la direzione di Mourinho. La stretta di mano tra Mourinho e Wenger ad inizio gara, che non sarà però ripetuta a fine match, quando il portoghese pensa solo a ringraziare i suoi giocatori, mentre il francese rientra furibondo negli spogliatoi. Le dichiarazioni post-partita. Wenger non usa giri di parole: "Non vorrei essere nei panni di Dean stasera. E’ incredibile che Diego Costa sia rimasto in campo fino alla sua sostituzione. Non ho problemi ad ammettere che Gabriel andava espulso, ma Costa meritava il rosso due volte. Si sa che Diego Costa è un provocatore, ma uno si aspetta che l’arbitro prenda le decisioni giuste". La replica di Mourinho: "Il mio primo derby in panchina risale al 2000, ai tempi del Porto. Quello che dissi allora ai miei giocatori l’ho sempre ripetuto: se vuoi vincere queste sfide, bisogna controllare le emozioni. E’ quello che non ha saputo fare Gabriel. Diego Costa? Il migliore in campo. E quanto all’arbitro, ci ha negato due rigori". Niente di nuovo, Mourinho e Wenger saranno sempre agli antipodi. E Mou non fa mancare la puntura: "L'Arsenal si lamenta? Succede ogni volta che giochiamo contro. Solo una volta non è accaduto, in 15 o 16 incontri". da http://www.gazzetta.it/
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CHELSEA: Begovic 6.5, Ivanovic 6.5, Zouma 8, Cahill 7.5, Azpilicueta 7, Fabregas 8.5 (Mikel 92), Matic 6.5, Pedro 6.5, Oscar 6.5 (Ramires 69), Hazard 7, Costa 7.5 (Remy 82)
Subs not used: Falcao, Terry, Blackman, Loftus-Cheek
Goals: Zouma 53, Hazard 90
Booked: Ivanovic, Oscar, Costa
Manager: Jose Mourinho 6.5
ARSENAL: Cech 7, Monreal 6, Gabriel 4, Koscielny 6.5, Bellerin 6, Coquelin, 6.5 (Chambers 45), Cazorla 5, Sanchez 6.5, Ozil 5.5 (Giroud 75), Ramsey 6.5, Walcott  7
Subs not used: Debuchy, Gibbs, Arteta, Ospina, Oxlade-Chamberlain
Booked: Chambers
Sent off: Gabriel, Cazorla
Manager: Arsene Wenger 6
Referee: Mike Dean 6
Attendance: 41,584
Table. 15 Manchester City, 11 Leicester 10 Manchester United, Arsenal, 9. West Ham, Crystal Palace, 8. Everton, Swansea..

giovedì 17 settembre 2015

Bilancio Arsenal 2015, stima sui conti del supporters’ trust: Gunners chiudono stagione in utile.

Arsenal bilancio 2015 – In attesa della discussione dei conti ufficiali del club relativi al 2014/15, attesa per fine settembre, il supporters’ trust dell’Arsenal ha fatto i conti in tasca al club di cui rappresenta una parte, basandosi sui dati ufficiali di cui è in possesso.
Sul sito ufficiale del trust che riunisce i tifosi-investitori dei Gunners sono così comparse non solo le stime relative ai conti del club al 31 maggio 2015,ma anche una stima che copre le proiezioni sui dati relative al bilancio successivo, cioè quelle al 31 maggio 2016. Come in ogni club inglese che si rispetti, anche l’Arsenal ha un supporters’ trust. Nato nel 2003, serve a promuovere e rappresentare gli interessi dei tifosi che sono anchestakeholders del club, oltre a facilitarne i rapporti con il club e svolgere una funzione di supporto e controllo alle attività di una società tra le più grandi in Inghilterra. Attualmente,il trust dell’Arsenal detiene il 4,5% delle quote del club. Lo scorso anno sfondato il muro dei 300 milioni.
Negli anni, l’Arsenal ha visto crescere la propria mole di ricavi in maniera consistente. Un trend cresciuto in maniera consistente soprattutto nella stagione 2013/14, quando il fatturato del club è arrivato a raggiungere la cifra complessiva di 359 milioni di euro, arrivando per la prima volta nella propria storia a sfondare il muro dei 300 milioni di euro e ottenendo un +23% sui conti rispetto al 2012/13, quando il fatturato è stato di 284 milioni di euro. Una performance ottenuta grazie a due voci. La prima è stata quella del matchday: due stagioni fa, l’Emirates Stadium ha garantito alle casse del club un gettito di 119 milioni di euro. Un risultato notevole, se come nota Deloitte nel suo report Football Money League è il secondo stadio al mondo per revenues dopo l’Old Trafford del Manchester United. Quindi, la voce dei diritti tv: 147 milioni di euro, con un incremento del +39% rispetto alla stagione precedente.I conti del 2014/15: si chiuderà in utile
Quest’ultima voce è destinata a rimanere invariata nell’ultimo bilancio, mentre crescerà nel 2016, grazie al nuovo accordo con la Premier League, è destinato ad arrivare a 130 milioni di sterline dagli attuali 120. Secondo la stima dei conti del supporters’ trust, espressi in sterline, anche i ricavi da stadio saranno pressoché invariati: da 100 milioni di sterline si passerà a 98 milioni.
Le voci in crescita sono quelle relative ai ricavi commerciali e a quelli della vendita al dettaglio (retail). Secondo i calcoli del trust, per quanto riguarda la parte commerciale si passerà dai 59 milioni di sterline del 2014, ai 78 milioni di sterline stimati al 31 maggio 2015, con un incremento del 32% rispetto all’anno precedente. Una voce destinata a crescere ancora nel 2016, quando la stima è di 80 milioni di sterline.
Aggiungendo i ricavi in crescita da retail, da 18 a 22 milioni di sterline, si arriva a un totale di 320 milioni di sterline di ricavi. Numeri positivi anche per quanto riguarda gli utili del club, che secondo le stime sarebbero di 16 milioni di sterline, pari al cambio attuale a 21 milioni di euro. Il costo per gli ingaggi è previsto in aumento da 166 milioni a 180 milioni di sterline, così come aumenteranno gli ammortamenti (da 40 a 56 milioni). Il totale dei costi passerà così da 291 a 318 milioni di euro. L’utile operativo arriva così a 2 milioni di sterline. Calcolando una stima di 27 milioni di sterline in più dal player trading e al netto delle tasse, si arriva così a un utile di 16 milioni. da http://www.calcioefinanza.it/