giovedì 16 febbraio 2017

Wengerout, i tifosi dell'Arsenal su Twitter vogliono Allegri

Ora basta. Il popolo dell'Arsenal è stanco di perdere. La celebre goccia è arrivata ieri sera quando all'Allianz Arena i Gunnerssono stati umiliati per 5-1 dal Bayern Monaco di Ancelotti. Una disfatta in piena regola, un crollo verticale avvenuto in una ripresa da incubo. I tifosi non ce la fanno più e sfogano la loro frustrazione su Twitter dove l'hashtag #WengerOut è entrato subito nella trending topic. I tifosi inglesi chiedono alla dirigenza una rivoluzione che già i giornali avevano proposto in mattinata con un titolo come 'Spineless' (senza spina dorsale) del Daily Mail.
I numeri inchiodano Wenger alle proprie responsabilità: l'Arsenal è il primo club inglese a subire 200 gol in Champions League, almeno tre gol subiti in quattro delle ultime sei sfide a eliminazione diretta in Champions. Per i Gunners è la sesta sconfitta consecutiva nell'andata degli ottavi di finale, secondo 5-1 consecutivo rimediato dal Bayern a Monaco. Per Roy Keane il problema sono i giocatori «mediocri e sopravvalutati, ad eccezione di Ozil e Sanchez», Addirittura ci sono stati dei tifosi che per protesta si sino messi a vendere i biglietti acquistati per la gara di ritorno all'Emirates.
Al centro della bufera non può che esserci lui, Arsene Wenger, un tecnico che per parecchi tifosi dell'Arsenal «ruba lo stipendio da 10 anni», A nulla sono serviti gli (scarsi) trionfi in bacheca conquistati fin qui dal tecnico francese (dueCoppe d'Inghilterra nel 2014 e nel 2015, le Charity/Community Shield negli stessi anni), la mancanza di titoli pesa come un macigno sugli umori dei tifosi, stanchi di subire delusioni e prese in giro dai 'colleghi' avversari. Sono tanti i supporter che chiedono alla dirigenza di esonerare il tecnico al termine della stagione. Si fa il nome di Allegri, la scelta numero uno dei tifosi che vedono un tecnico italiano come la guida giusta per la rinascita dei Gunners, sulle orme di ciò che sta facendo Conte al Chelsea. Al momento è solo un'ipotesi messa in piedi su Twitter, per vedere se il discorso si farà più concreto si dovrà attendere la fine della stagione. L'alternativa forte al tecnico italiano è l'ex Napoli Rafa Benitez, attualmente in Championship con il Newcastle: le quote sul suo nome sono crollate nelle ultime ore. da http://www.corrieredellosport.it/

Dall’Inghilterra: Sanchez-Arsenal a giugno sarà addio

Un’immagine vale più di mille parole. E quella che ritrae Alexis Sanchez dopo il quinto gol subito dall’Arsenal nel match valido per l’andata degli ottavi di finale di Champions League ne è la prova lampante. Il cileno, in disparte nel campo, quasi inginocchiato allo strapotere del Bayern, sembra essersi arreso all’idea di poter competere con i Gunners per un trofeo prestigioso. E questo potrebbe essere lo snodo cruciale di una stagione, e forse una carriera, che lo porterebbe lontano da Londra nell’imminente futuro. E’ questo il pensiero dei colleghi dell’Independent, i quali suggeriscono che le possibilità di una partenza dell’attaccante ex Udinese e Barcellona possa essere molto vicina e concreta. Juve e Inter, da tempo sulle tracce del fuoriclasse di Tacopilla, potrebbero beneficiare di questa situazione, restando alla finestra e monitorando l’evolversi della vicenda, prima di sferrare un’offensiva che porterebbe alla conclusione l’avventura inglese del Niño Maravilla. da http://www.gazzamercato.it/

mercoledì 15 febbraio 2017

CL BAYERN MUNCHEN-ARSENAL= 5-1



Ancelotti vince la prova del nove. Quando conta il suo Bayern Monaco c’è, e schiaccia i rivali. Nell’andata degli ottavi di Champions League i bavaresi travolgono l’Arsenal e si impongono per 5-1. Dopo un buon primo tempo (conclusosi però sull’1-1 con i gol di Robben all’11’ e Sanchez al 30’), i campioni di Germania dilagano nella ripresa con il di Lewandowski al 53’ e la doppietta di Thiago Alcantara al 56’ e al 63’, prima del 5-1 di Müller all’86’. Eppure il Bayern, pur avendo vinto 4 delle prime 5 partite del 2017, in tre occasioni si era imposto solo di misura. Nonostante le critiche Ancelotti ha sempre mantenuto la calma, e, proprio come fatto in campionato con il Lipsia, nella gara della verità è riuscito a far rendere il suo Bayern al massimo. Per i bavaresi è la 16esima vittoria di fila in casa in Champions League, record assoluto della competizione.

Ancelotti sceglie il 4-2-3-1 lasciando Müller in panchina e puntando su Thiago trequartista e Robben largo sulla destra. Saranno proprio loro i due migliori. Wenger gioca a specchio e manda in campo tutti i giocatori con esperienza in Bundesliga: Xhaka, Coquelin, Özil e Mustafi, gli ex “tedeschi” sono ben 4. Entrambe le squadre iniziano con un atteggiamento piuttosto guardingo. La prima vera occasione capita al 9’ a Vidal: Thiago, spostato sulla destra, riesce a servire il cileno che calcia con violenza, il suo tiro viene però parato da Ospina. All’11' passa il Bayern: tipica azione di Robben dalla destra che si accentra e calcia sul secondo palo, realizzando un gol bello quanto per lui usuale. Il Bayern sembra in grado di dominare, al punto che ancora Robben sfiora il raddoppio al 15’. Koscielny riesce a chiudere su Lewandowski, il pallone arriva però all’olandese, che ci prova ancora con un tiro dai 20 metri sul quale Ospina è attento. Al 21’, al terzo tentativo di Robben, il Bayern sembra avere il pallino del gioco in mano, con l’Arsenal concentrato esclusivamente sulla fase difensiva. All’improvviso però i Gunners pareggiano. Su angolo dalla destra l’arbitro Mazic ravvisa un fallo di Lewandowski su Koscielny e concede rigore. Dagli 11 metri va Sanchez che prima si fa parare il tiro da Neuer, poi però ribadisce in porta. La squadra di Ancelotti non si fa intimorire e cerca subito di riportarsi in vantaggio: al 35’ i bavaresi chiedono un rigore per un presunto fallo di mano di Bellerin. Al 36’ Lewandowski calcia alto su assist di Robben, e al 43’ manda alto di testa su cross di Alaba. La ripresa si apre con l’infortunio di Koscielny che viene sostituito da Gabriel Paulista. Dopo un avvio di ripresa attento, il Bayern trova il gol al 53’. Robben è ancora imprendibile sulla fascia e serve Lahm che pesca Lewandowski in area: il polacco stacca su Mustafi e fa 2-1. Passano appena 3’ e il Bayern segna ancora: Xabi serve Lewandowski, il polacco di tacco fa arrivare il pallone a Thiago che solo contro Ospina fa 3-1. Al 64’ Thiago trova perfino la doppietta personale: su azione d’angolo Mustafi libera male, il pallone arriva allo spagnolo che con un tiro dal limite sorprende Ospina per il 4-1 bavarese. Nel finale arriva perfino il gol di Müller, entrato in campo all’86’, che è appena alla quinta realizzazione stagionale (non segnava da due mesi). È Chamberlain a perdere palla in area, Thiago serve Müller che la butta dentro. L’Arsenal di Wenger, che negli ultimi 6 anni è sempre stato eliminato agli ottavi (nel 2013 e nel 2014 proprio contro il Bayern), rischia nuovamente di non arrivare ai quarti. E aveva già perso 5-1 coi tedeschi nella fase a gironi della scorsa Champions. Il 7 marzo, nella gara di ritorno, servirà un miracolo. E contro questo Bayern forse non basterebbe nemmeno quello. da www.gazzetta.it
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Goals. 11'Robben, 30' Sanchez, 53'Lewandowski, 56'Thiago, 63'Thiago, 88'Muller,
Bayern Munchen: Neuer 7, Lahm 8.5, Hummels 7.5, Martinez 7, Alaba 7; Alonso 8, Vidal 7.5; Robben 8.5 (Rafinha 88), Thiago 9, Costa 7 (Kimmich 84); Lewandowski 8.5 (Muller 86). Unused subs: Ulreich, Bernat, Coman, Sanches.
Manager: Carlo Ancelotti 8.5.
Arsenal: Ospina 5, Bellerin 5, Mustafi 5, Koscielny 5,5 (Gabriel 49, 4), Gibbs 4, Oxlade-Chamberlain 5.5, Xhaka 5.5, Coquelin 4 (Giroud 77), Iwobi 4 (Walcott 66, 5.5); Ozil 4, Sanchez 5,5. Unused subs: Cech, Monreal, Elneny, Welbeck.
Manager: Arsene Wenger 3.
Booked: Mustafi, Sanchez, Xhaka, Hummels, Lahm.
Referee: Milorad Mazic 6.
Attendance: 70,000