sabato 11 marzo 2017

FAC ARSENAL-LINCOLN CITY= 5-0



E' durato un tempo il sogno del Lincoln. La storia più bella di questa FA Cup tiene botta per 45 minuti all'armata Gunners all'Emirates. Una prima frazione giocata a viso aperto dai dilettanti del Lincolnshire, disposto in campo in maniera perfetta, contro un avversario che nei primi minuti non brilla, forse spaventato dalla spregiudicatezza degli avversari che rischiano di passare in vantaggio ad inizio match grazie alla fantastica azione di Arnold, il barbiere di Lincoln. Wenger deve ringraziare Walcott, l'uomo di coppa di casa Arsenal. Il gol di Theo sblocca l'incontro e da qui in poi il match è tutto in discesa per i Gunners. I padroni di casa si divertono nella ripresa, mettendo in chiaro la differenza tecnica tra le due compagini. Nel secondo tempo gli ospiti soccombono sotto i colpi di Giroud e compagnia, chiudendo l'incontro comunque tra gli applausi degli oltre 9000 tifosi giunti a Londra per tifare la squadra di National League. La Fa Cup spesso annulla le differenze di classifica e di serie e il Lincoln per un tempo gioca alla pari dei più quotati padroni di casa. Dopo il secondo gol preso viene però fuori tutta la disparità: alla fine si tratta sempre di professionisti contro dilettanti. Termina ai quarti la favola Lincoln. I fratelli Cowley si dimostrano assolutamente all'altezza della situazione, con una squadra che ha messo in campo tutto quello che aveva in corpo per cercare di fermare la squadra di Londra. Se l'è giocata sin quando ha potuto il Lincoln, mentre l'Arsenal si risolleva dopo cinque sconfitte nelle ultime sette gare. A Wenger rimane solo questo trofeo da poter vincere, anche se forse non basterà per rimanere sulla panchina dei Gunners il prossimo anno.

L'Arsenal si presenta con la formazione titolare, non prende sottogamba l'avversario, giustamente. Il periodo non è dei migliori in casa Gunners ed è giusto non dare nulla per scontato. Il Lincoln punta sul bomber di peso (in tutti i sensi) Rhead, con Muldoon che gli gira intorno. Un classico 4-4-2 per gli ospiti, che comunque sono venuti all'Emirates non certo in gita. Anzi: è proprio il Lincoln ad iniziare meglio l'incontro, messo sicuramente bene in campo e in maniera ordinata. Per la banda di Wenger un inizio col freno a mano tirato, con poca spinta. Al quarto d'ora però i Gunners alzano il ritmo e prima Ramsey e poi Walcott vanno vicini al vantaggio, ma il portiere Farman respinge i pericoli. Il Lincoln comunque non ha paura dei più quotati avversari. Addirittura va vicinissimo al vantaggio alla mezz'ora grazie alla bella azione di Arnold che entra in area, scarta un difensore e conclude di sinistro con Cech che in tuffo deve mettere in corner. Non solo: nel primo tempo l'Arsenal incassa anche due gialli, nessuno per il Lincoln. Nel finale però i Gunners premono sull'acceleratore e, nel primo minuto di recupero, vanno in vantaggio grazie al gol di Theo Walcott, l'uomo della provvidenza di Wenger: una rete abbastanza confusa, una mischia in area con l'inglese che trova il tocco vincente nell'angolino basso. Dopo ben 6 minuti di recupero l'arbitro mette fine al primo tempo. Nella ripresa l'Arsenal dilaga con facilità: Giroud mette dentro l'assist al bacio di Bellerin per il 2-0. Il terzo gol è un autorete: palla dentro di Gibbs e Waterfall prova ad anticipare tutti, mettendo la sfera però nella propria porta. Il poker lo segna Sanchez con un bel tiro dalla distanza, Ramsey chiude le ostilità sul 5-0. da http://it.eurosport.com
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Goals. 46'
Walcott, 53'Giroud, 52'Waterfall(Og.), 72'Sanchez, 75'Ramsey,
Arsenal. Cech, Bellerin, Gibbs, Mustafi, Koscielny, Ramsey, Xhaka (59' Coquelin), Walcott, Oxlade-Chamberlain (25' Ozil), Sanchez, Giroud (65' Perez).
Lincoln. Farman, Wood, Habergham, Waterfall, Muldoon (55' Margetts), Power, Rhead (66' Ward), Hawkridge (77' Marriot), Raggett, Arnold, Woodyard.
Ammoniti: Xhaka (A), Koscielny (A), Woodyard (L), Margetts (L), Raggett (L)
Spettatori: 59.454

venerdì 10 marzo 2017

Arsenal: «Capiamo i tifosi, ma Wenger ha un contratto fino a fine stagione»

La crisi dell'Arsenal sembra avere come unica prospettiva sicura il cambio di allenatore, con Arsene Wenger destinato a lasciare dopo più di 20 anni la panchina dei Gunners. Il 5° posto in Premier League, con il distacco ora di 16 punti dai rivali londinesi del Chelsea di Conte, capolista indiscussa, e soprattutto l'eliminazione dagli ottavi di finale di Champions League con il pesante passivo del doppio 5-1 subito dal Bayern Monaco (con tanto di figuraccia per la risata in panchina di Alexis Sanchez), hanno incrinato definitivamente la storia d'amore tra il popolo Arsenal e il 67enne manager francese. "Wenger out" è ormai lo slogan, e l'hashtag, più diffuso tra il pubblico dell'Emirates, che ha voltato le spalle al tecnico. Motivo per cui il club ha voluto prendere posizione, oggi, con un comunicato sul sito ufficiale. In una nota a firma del presidente, Sir Chips Keswick, si legge: "Siamo pienamente consapevoli dell'attenzione attualmente focalizzata sul club e comprendiamo il dibattito. Rispettiamo il diritto dei tifosi alle proprie diverse opinioni individuali, ma abbiamo sempre portato avanti questo grande club di calcio avendo a cuore i suoi migliori interessi a lungo termine". Dopo la premessa, il capo dell'Arsenal spiega: "Arsène ha un contratto fino al termine della stagione. Eventuali decisioni verranno prese da noi reciprocamente e comunicate al momento giusto, nel modo giusto." da http://www.tuttosport.com

mercoledì 8 marzo 2017

Arsenal ancora travolto, scoppia la contestazione dei tifosi contro Wenger


Il vaso è colmo. La bruciante sconfitta subita contro il Liverpool, con tanto di esclusione dall'undici titolare dell'idolo Sanchez, aveva fatto andare su tutte le furie i tifosi dell'Arsenal. La seconda cinquina incassata dal Bayern Monaco nella serata di Champions League ha fatto definitivamente scoppiare la contestazione del popolo Gunners contro Arsene Wenger, che ora rischia la panchina. Prima del ritorno di Champions League contro il Bayern Monaco, i fans dei Gunners avevano deciso di far sentire la propria voce chiedendo espressamente l'allontanamento del tecnico Wenger.

"No nuovo contratto", "Wenger fuori", "E' ora di cambiare": recitavano alcuni degli striscioni esposti dai tifosi dell'Arsenal sugli spalti e fuori dall'Emirates Stadium.
L'altra pesante sconfitta maturata nella serata europea ha gettato benzina sul fuoco: sugli spalti dello stadio è scoppiata una feroce contestazione con cori contro il tecnico francese, che ora rischia seriamente l'esonero. Arsene Wenger siede sulla panchina dell'Arsenal dal 1996 ma in questi ventuno anni ha vinto solo 3 Premier League, 6 Coppe d'Inghilterra e altrettanti Community Shield. Decisamente troppo poco, almeno secondo i tifosi dei Gunners. da http://www.goal.com