mercoledì 29 marzo 2017

Arsenal, Henry glissa: "Io al posto di Wenger? Non so se sono pronto"

Thierry Henry e l'Arsenal. Un'accoppiata vincente in grado di regalare anni di emozioni, gioie e successi ai tifosi dei Gunners. Come per ogni cosa però, il tempo passa e con esso cambiano molte altre cose. Henry, per esempio, dopo una breve carriera da commentatore, è diventato assistente di Roberto Martinez nella nazionale belga. E l'Arsenal, soprattutto negli ultimi anni, è in affanno, in apnea, incapace di tornare ai vertici del calcio mondiale.
E se adesso Henry e l'Arsenal si incontrassero di nuovo? Nelle ultime ore si è fatta strada la possibilità che la prossima estate, con il possibile addio di Wenger dopo 21 anni, alla guida del club londinese arrivi proprio la leggenda Thierry Henry. Lui ovviamente non si sbilancia sull'argomento, preferisce rimandare ogni discorso. Non che qualcuno lo abbia già contattato e gli abbia proposto una bozza di contratto, ma lui fa dietrofront, non si ritiene ancora pronto per un ruolo di tale importanza e responsabilità. 
Ho sentito fare il mio nome per il dopo Wenger, ma al momento sono solo parole ed è una cosa che non dipende da me. L'Arsenal è la squadra del mio cuore e ho il massimo rispetto per tutti lì, per Wenger in particolare. Non so se sono pronto, né che cosa succederà in futuro, ma io sto imparando ancora e ne avrò per molto tempo. Questo è un lavoro duro, che mi piace ma che devo imparare bene. Non farò sicuramente l'assistente per tutta la vita.
Così Henry ha commentato la vicenda. Al momento la possibilità di diventare il nuovo allenatore dell'Arsenal lo lusinga ma lo mette anche davanti a un bivio importante: continuare l'apprendistato alle spalle di Martinez o ascoltare il cuore e tentare subito la fortuna? da http://www.foxsports.it

domenica 26 marzo 2017

Arsenal, Wenger rivela: "Nel 2013 avevamo preso Suarez"

L'Arsenal di Luis Suarez. Potrebbe sembrare un accostamento azzardato, e invece no. Solo qualche anno fa, precisamente nell'estate del 2013, l'uruguaiano è stato ad un passo dal trasferimento nel nord di Londra. A rivelarlo è Arsene Wenger, che in una recente intervista ha spiegato quanto il trasferimento fosse prossimo alla conclusione.

"Ci eravamo quasi. C'era l'accordo con il giocatore ma eravamo stati male informati sulla presenza di una clausola rescissoria nel contratto del giocatore. Avevamo già un accordo con Suarez, potete chiederlo a lui stesso."

A quei tempi Suarez era uno dei giocatori più discussi di tutta Europa. Prima la polemica per i presunti insulti razzisti rivolti a Patrice Evra che lo portarono a scontare una pesante squalifica, poi il morso a Branislav Ivanovic nel corso di un Chelsea-Liverpool. L'uruguaiano non era forse il giocatore più amato del pianeta, ma sul campo stregava tutti. Ecco perché l'Arsenal arrivò a presentare un'offerta da 40 milioni che sembrava aver convinto anche i Reds. Il manager francese è sicuro del fatto che l'attaccante volesse trasferirsi all'Arsenal, e non solo perché ormai l'accordo era raggiunto. Suarez di giocare desiderava fortemente indossare la maglia dei Gunners. Sono certo che volesse venire qui. Poi il Liverpool ha cambiato idea: gli ha rinnovato il contratto, lo ha trattenuto per un altro anno e lo ha ceduto al Barcellona. È un peccato. Wenger si è poi soffermato sul Luis Suarez di adesso, a suo parere completamente diverso dal giocatore di 4 anni fa. Non tanto tatticamente o tecnicamente, il francese parla di una crescita caratteriale.

"Non l'ho più visto rendersi protagonista di gesti deplorevoli come in passato. Sì, a volta cade in area con facilità e non è un comportamento che ci si aspetta da un professionista di questo calibro. La provocazione non fa altro che alimentare polemiche e nervosismi, ma penso si sia sbarazzato di tutto gli altri comportamenti negativi."

Chissà cosa sarebbe successo se Suarez si fosse trasferito all'Arsenal. Magari i Gunners avrebbero vinto un altro titolo dopo l'ultimo del 2004 e oggi Wenger non si ritroverebbe così in bilico. Magari, non lo sapremo mai. da http://www.foxsports.it/

venerdì 24 marzo 2017

Calciomercato, l'Arsenal e i rinnovi di Sanchez e Özil: parla Wenger

Un rinvio che ha il suono malcelato della rassegnazione. In casa Arsenaltiene banco la protesta dei tifosi contro Arsene Wenger, la probabile permanenza dello stesso manager francese e i primi obiettivi dicalciomercato. Neanche troppo sullo sfondo, però, si staglia ancora una doppia spina intricatissima: il nodo dei rinnovi di Alexis Sanchez e Mesut Özil.
La questione si trascina avanti da tempo, finora le due stelle dei Gunners hanno sempre rispedito al mittente ogni offerta di rinnovo. Con il contratto in scadenza nel 2018, la tentazione di sbarcare in top club europei di primissima fascia stuzzica entrambi, con il calciomercato dell'Arsenal che inevitabilmente passa dal loro futuro.
Da una parte, una proposta che porterebbe entrambi a toccare quota 10 milioni di euro a stagione. Dall'altra, assicurano i quotidiani britannici, la loro richiesta si aggirerebbe attorno ai 17 milioni. Nel frattempo, alla finestra si addensano pretendenti del calibro di Juventus, Bayern Monaco, Manchester United. Anticipazioni d'estate, quando il calciomercato entrerà nel vivo e l'Arsenal conoscerà il destino di Sanchez e Özil. Non bisogna perciò attendersi nessuna novità prima del termine della stagione. Lo ha spiegato chiaramente Wenger, che ai microfoni di beIN Sports ha esordito prendendo le mosse dal rinnovo di Alexis Sanchez:
Al momento non abbiamo nessun accordo. Abbiamo deciso di concentrarci sul finale di stagione e tornare a parlarne durante l'estate. Il nodo dei rinnovi di Alexis Sanchez e Mesut Özil condiziona anche il calciomercato dell'Arsenal
La situazione è la medesima per Özil. Quando non hai raggiunto un accordo e gli ultimi incontri non sono andati bene, è meglio mettersi seduti a un tavolo in estate.
Un altro rinnovo in ballo: Wenger parla del suo futuro. Non c'è solo la coppia Sanchez-Özil a occupare la casella dei rinnovi da discutere. Quello più determinante per il futuro dei Gunners riguarda proprio Arsene Wenger. Le ultime indiscrezioni vogliono ormai l'Arsenal e il tecnico francese vicini al prolungamento per altre due anni, ma il diretto interessato non si sbilancia:

La notizia è che non ho notizie per voi. Non importa quanto rimarrò ancora qui, io sarò completamente concentrato su ciò che è meglio per il club a prescindere dalla durata della mia permanenza. Al momento stiamo attraversando un periodo difficile dal punto di vista dei risultati e credo che sia più importante focalizzarsi su questo[...] La nostra stagione si deciderà proprio in base a come reagiremo di fronte a questo periodo complicato.
Parlare del proprio futuro, per Wenger, è anche occasione per guardare al passato e gonfiare il petto: Se torniamo a dov'era il club quando sono arrivato e dov'è oggi, mi sento abbastanza orgoglioso per quello che ho realizzato. Ho guidato questa squadra in momenti difficili con risorse molto, molto, molto limitate a disposizione. Ho sempre cercato di ottenere il massimo e lo farò finché rimarrò qui all'Arsenal. da http://www.foxsports.it/