giovedì 1 marzo 2018

PL ARSENAL-MANCHESTER CITY= 0-3



Doveva essere la rivincita della finale di Coppa di Lega, è stata la seconda lezione di calcio impartita in quattro giorni dal Manchester City di Guardiola all'Arsenal di Wenger. Tre reti a zero e Gunners che sparano a salve, totalmente impotenti di fronte alle folate del City. Gattuso e il Milan possono sperare nel colpaccio in Europa League: questo Arsenal ha grande qualità davanti ma se l'avversario riesce a portare palla oltre la metà campo può godere di vere e proprie praterie. Aguero e compagni infatti non forzano i ritmi, vanno al piccolo trotto ma appena accelerano sembrano inarrestabili. I ragazzi di Pep oltre all'attacco hanno anche la miglior difesa del campionato ma inizialmente la linea davanti a Ederson sbanda pericolosamente. Il primo brivido arriva su un'infilata di Mkhitaryan: Ramsey mette in mezzo e Kompany per rinviare rischia l'autogol. I Gunners sembrano più determinati ma al 14' ecco il lampo della banda Guardiola: Sané parte in slalom speciale, serve Bernardo Silva al vertice dell'area e il portoghese batte Cech con un gran sinistro a giro. L'Arsenal non demorde e cerca con insistenza l'imbucata alle spalle della difesa dei Citizens: proprio su una di queste Bellerin al 22' libera Ramsey in mezzo all'area ma Ederson è magnetico. E al 27' il secondo fulmine: Sané mette in mezzo, triangolazione da playstation Aguero-David Silva e Cech nuovamente battuto. La partita finisce al 32'. Questa volta è Sané a usufruire della progressione dei compagni: Aguero salta il primo pressing, serve Walker sulla destra, che e manda in porta il tedesco. Solo un buon intervento di Cech evita il poker di Aguero, ancora una volta liberissimo in area di rigore. Assieme ai fiocchi di neve piovono fischi sull'Arsenal all'intervallo. Nel secondo tempo i Gunners provano a rientrare in partita: al 51' però Ederson para il rigore ad Aubameyang, spegnendo i sogni di rimonta dei padroni di casa. Il City decide di fare del secondo tempo una sorta di allenamento agonistico, lasciando la palla all'Arsenal. Le idee tra Ozil e compagni latitano e l'unico squillo vero è quello di Aguero, alla caccia del gol numero 200 con i Citizens, ma Cech è attento sul suo diagonale al 78'. E così, tra i fischi e le tribune quasi vuote dell'Emirates arriva la settima sconfitta su tredici partite nel 2018 per l'Arsenal mentre Pep Guardiola si porta a -5 vittorie dall'ipoteca della Premier League. da http://www.gazzetta.it
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Goals. 15'Bernaldo Silva, 28'Silva, 33'Sane,
Arsenal: Cech 4, Bellerin 4, Koscielny 4, Mustafi 4, Kolasinac 4, Xhaka 4, Ramsey 5, Mkhitaryan 4, Ozil 3, Aubameyang 4, Welbeck 4Subs not used: Ospina, Holding, Chambers, Maitland-Niles, Elneny, Iwobi, Nketiah.
Manager: Arsene Wenger  3
Manchester City: Ederson 7, Walker 7 (Zinchenko 73), Danilo 7, Kompany 7, Otamendi 7, Bernaldo Silva 7, Gundogan 7, D Silva 7 (Jesus 87), De Bruyne 7, Sane 7, Aguero 7 (Toure 82). Subs not used: Bravo, Stones, Laporte, Foden. Manager: Pep Guardiola 7
Bookings: Otamendi, Kolasinac,
Referee:  Andre Marriner.
Attendance: 58,420.

mercoledì 28 febbraio 2018

da http://inthebox.gazzetta.it (MyArsenal)


Già autore di “London Calling” e “Celtic forever” e anima del gruppo di tifosi italiani dell’Arsenal, Max Troiani torna in libreria con una vera perla per gli amanti dei Gunners: “My Arsenal” (ed. Bradipolibri, pp. 204, € 15). E’ un libro di statistiche, ma come ben spiega Roberto Gotta nella prefazione, “non c’è da spaventarsi, il numero può essere un tremendo supporto emotivo”. Il tabellino, la statistica, il dato “è una porta di accesso alla memoria”. E allora via, con la storia dell’Arsenal raccontata, a suon di numeri, dai lontanissimi esordi nella periferia sud di Londra, quando il club si chiamava Dial Square e i giocatori erano operai dell’Arsenale Reale, passando per i decenni dell’indimenticabile Highbury fino all’era Wenger e al trasloco all’Emirates. Trovate tutti i match più famosi: il 2-0 al Liverpool del 1989, celebrato da Nick Hornby, le tante finali di coppa, le imprese (e le delusioni) europee… Bello anche aprire il volume a caso e incappare in un Tottenham-Arsenal 0-6 del 1935 con doppietta di Drake o in 5-4 del Manchester United a Highbury nel 1958. Oppure scoprire che dietro Henry e Wright, nella classifica dei cannonieri di tutti i tempi dei Gunners, c’è Cliff Bastin o che nella stragione 1934-’35 entrarono in 73mila a Highbury per la sfida con il Leeds. E via spiluccando statistiche e numeri, a volte sorprendenti e a volte risaputi, di un’epopea iniziata nel 1886.
di Paolo Avanti

http://inthebox.gazzetta.it/2018/02/28/my-arsenal-tutti-i-numeri-dei-gunners/

Arsenal, ricavi in calo nel semestre ma l’utile sale con le plusvalenze

Semestrale Arsenal 2017-2018 – L’Arsenal ha chiuso il primo semestre dell’esercizio 2017-2018 con ricavi pari a 182,2 milioni di sterline (205,7 milioni di euro al cambio odierno), in flessione rispetto ai 191,9 milioni del primo semestre della stagione 2016-2017.

L’utile prima delle tasse è però cresciuto, passando da 12,6 milioni a 25,1 milioni di sterline. Mentre l’utile netto è stato di 20,4 milioni di sterline contro i 10,3 milioni di sterline del primo semestre 2016-2017.
Semestrale Arsenal 2017-2018 – Sale l’utile grazie alle plusvalenze
L’aumento dell’utile è legato principalmente al risultato della gestione dei diritti dei calciatori, che nel primo semestre 2017-2018 è risultato positivo per 15,5 milioni di sterline rispetto al rosso di 27,6 milioni di sterline dei primi sei mesi della stagione precedente.
A questo risultato hanno contribuito plusvalenze sulla cessione di calciatori (Chamberlain, Szczesny, Gibbs e Gabriel) per 58,4 milioni di sterline, in aumento rispetto ai 6,3 milioni di sterline del primo semestre 2016-2017. Il computo delle plusvalenze non tiene conto del mercato di gennaio che ha visto l’Arsenal cedere Coquelin, Giroud, Alexis Sanchez e Walcott.
Semestrale Arsenal 2017-2018 – Pesa l’assenza dalla Champions League
Nel dettaglio i ricavi legati all’attività calcistica in senso stretto sono diminuiti a 167,7 milioni di sterline dai 191,1 milioni dell’analogo periodo del 2016-2017.
Una flessione legata alla mancata partecipazione alla Champions League 2017-2018.
I ricavi da attività immobiliare sono invece cresciuti da 0,8 milioni di sterline a 14,5 milioni, grazie alla vendita dei terreni edificabili vicini alla stazione della metropolitana di Holloway Road. da http://www.calcioefinanza.it