lunedì 5 marzo 2018

Crisi Arsenal, l'allarme di Wenger: “Col Milan sarà durissima”

Quarto ko consecutivo per l'Arsenal di Wenger, che vive uno dei periodi più delicati prima della sfida europea contro il Milan: "Siamo provati".

L'ultima sconfitta sul campo del Brighton decreta la crisi di un Arsenal che sembra arrivato al capolinea sotto la guida di Wenger. L'allenatore francese resiste sulla panchina dei Gunners nonostante l'ormai celebre #Wengerout, slogan ripetutamente sbandierato da buona parte della tifoseria. A pochi giorni dalla trasferta di Europa League sul campo del Milan, la formazione londinese vive uno dei periodi più delicati della sua storia. Come riferito da 'La Gazzetta dello Sport', l'Arsenal non perdeva quattro gare di fila dal 2002, quando arrivarono le sconfitte contro Everton, Auxerre, Blackburn e Borussia Dortmund. Lo stesso Wenger non si tira indietro e mette in guardia i suoi in vista della sfida contro i rossoneri, che invece hanno ritrovato il giusto passo sotto la guida di Gattuso: "Sto vivendo il mio momento più difficile. Una situazione di crisi come questa non mi era mai capitata. Abbiamo perso sicurezza. Commettiamo errori inspiegabili. Contro il Milan sarà durissima. Dobbiamo cercare di recuperare energie. Siamo stanchi e provati. Dovremo difenderci bene e cercare di sfruttare le occasioni che riusciremo a creare". Milan-Arsenal resta comunque una sfida affascinante, una serata europea che i tifosi rossoneri aspettavano da troppo tempo. I Gunners arrivano a questo impegno nel momento peggiore e dovranno fare a meno anche dei due centravanti più importanti: Lacazette è alle prese con un brutto infortunio, mentre Aubameyang non può scendere in campo in coppa. da http://www.goal.com

domenica 4 marzo 2018

PL BRIGHTON-ARSENAL= 2-1


L'Arsenal perde la quarta partite nelle ultime cinque sprofondando in casa del piccolo Brighton & Hove Albion. Sotto di due gol (Dunk e il solito Murray), i Gunners riescono solo a dimezzare lo svantaggio con la zampata di Aubameyang. Non il modo migliore per preparare la sfida di Europa League con il Milan: Wenger sempre più sotto accusa, il suo Arsenal non dà segni di vita.
"Il talento da solo non basta", dice il monumento del calcio inglese Rio Ferdinand commentando la sconfitta dell'Arsenal, l'ottava nel 2018, stavolta contro il Brighton & Hove Albion. E come dargli torto: gli uomini di Wenger incappano nella quarta sconfitta nelle ultime cinque partite sprofondando a -13 dal Tottenham quarto della classe. Non basta il talento, soprattutto se non c'è traccia di consistenza difensiva: vedasi l'uscita a farfalle di Petr Cech in occasione del tap-in a porta vuota di Dunk oppure lo stacco in totale solitaria di bomber Murray per il 2-0 del Brighton, decima forza di Premier dopo aver raccolto il prestigioso scalpo e ormai virtualmente salvo. Non basta la zampata da opportunista del neo acquisto Pierre Emerick Aubameyang (la seconda in maglia Gunners) su innesco di Ozil, l'Arsenal non ha la forza e la fame per agguantare il pari al The Amex, a tutto vantaggio dei Seagulls di mister Chris Hugthon. Il Milan affronterà dunque un Arsenal ai minimi storici (con un Wenger sempre più contestato), ma dovrà stare attento ai trappoloni: già, perchè in ogni caso la qualità non fa difetto a questo gruppo e si sa mai che i Gunners asciughino le polveri al momento opportuno. da https://it.eurosport.com
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Goals. 7'Dunk, 26'Murray, 43'Aubemayang,
Brighton: Ryan 7, Schelotto 6 (Bruno 69, 6), Duffy 7, Dunk 7, Bong 6; Knockaert 7 (March 77), Stephens 7, Propper 6, Izquierdo 6, Gross 7 (Kayal 86), Murray 7.
Subs not used: Ulloa, Goldson, Locadia, Krul. Manager: Chris Hughton 7 
Arsenal: Cech 5, Chambers 5 (Bellerin 83) Koscielny 4, Mustafi 5, Kolasinac 4, Wilshere 6, Xhaka 5, Mkhitaryan 5 (Nketiah 83), Ozil 4, Iwobi 5 (Welbeck 74, 5); Aubameyang 5. Subs not used: Ospina, Holding, Maitland-Niles, Elneny. Manager: Arsene Wenger 5 
Booked: Kolasinac, Wilshere, Xhaka, Stephens, Schelotto, Murray
Referee: Stuart Atwell
Attendance: 30,620
Table. 78.Manchester City, 60.Liverpool, 59.Manchester United, 58.Tottenham, 53.Chelsea, 45.Arsenal, 40.Burnley, 37.Leicester...

sabato 3 marzo 2018

Arsenal, tracollo totale. La situazione ora è critica

La totale disfatta di questa stagione dell’Arsenal si può semplicemente descrivere andando a guardare gli spalti mezzi vuoti dell’Emirates Stadium. Ai momenti difficili Wenger e i suoi ragazzi sono stati abituati negli ultimi anni, ma il supporto dei tifosi si è sempre fatto sentire e nonostante in molti spingessero per un addio dell’allenatore francese, il pubblico di fede Gunnernon ha mai mancato di incitare e sostenere la squadra. Per la prima volta nella storia della gestione Wenger, i supporters hanno deciso di mollare la squadra. Questo 2018 rappresenta, probabilmente, l’anno del tracollo per l’Arsenal. Nell’arco di pochi giorni, doppia batosta inferta dal Manchester City, 3-0 in finale di Coppa di Lega, 3-0 anche stasera in una partita che poteva rappresentare un’importante occasione di rivincita per i londinesi. Ma in appena 20 minuti, i Citizens hanno a dir poco spazzato via i rivali con una prestazione ancora una volta nettamente superiore, e con i padroni di casa del tutto in balia dei ragazzi di Pep Guardiola. E’ la quarta sconfitta in 7 partite di Premier League dall’inizio del nuovo anno, tra cui anche il derby perso contro il Tottenham. A questo si deve aggiungere la già menzionata disfatta in Carabao Cup, la sconfitta in casa contro l’Ostersund in Europa League, il clamoroso tracollo in FA Cup contro il Nottingham Forrest. Complessivamente, tra tutte le competizioni, sono 7 sconfitte in 13 partite per l’Arsenal, numeri di una crisi la cui unica via di uscita, a questo punto, sembra davvero la separazione tra Wenger e il club. La squadra rimane in corsa solo per l’EL, in cui dovrà confrontarsi con un Milan che ora come ora sembra un ostacolo molto difficile e ostico da superare: se dovesse arrivar anche il fallimento europeo, non è da escludere che la dirigenza prenda anticipatamente provvedimenti e si cerchi un traghettatore per raggiungere quantomeno l’obiettivo Champions League, al momento distante 10 punti. Per l’anno prossimo, come noto da tempo, l’obiettivo numero uno è Carlo Ancelotti. da http://www.gazzamercato.it