sabato 25 agosto 2018

ARSENAL-WEST HAM= 3-1


Goals: 24'Arnautovic(W), 29'Monreal, 70'Diop OG, 92'Welbeck,
Arsenal: Cech, Bellerin, Mustafi, Papastathopoulos, Monreal, Guendouzi (Torreira 56), Xhaka, Mkhitaryan, Ramsey, Iwobi (Lacazette 45), Aubameyang (Welbeck 75). Subs not used: Elneny, Lichtsteiner, Holding, Leno. 

Manager: Unai Emery 
West Ham: Fabianski, Fredericks, Balbuena, Diop, Masuaku, Sanchez, Wilshere, Anderson, Snodgrass (Yarmolenko 75), Antonio (Perez 63), Arnautovic (Hernandez 59).
Subs not used: Zabaleta, Adrian, Rice, Obiang. 
Manager: Manuel Pellegrini 
Bookings: Diop, Fredericks, Papastathopoulos
Referee: Graham Scott
Attendance: 59.830
Table. 7.Manchester City, Bournemounth, 6.Liverpool, Chelsea, Watford, Tottenham, Leicester,5.Everton...

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Primo quarto d’ora di studio tra Arsenal e West Ham, con un gol annullato in evidente fuorigioco ai Gunners e davvero poco altro, nonostante le perfette condizioni del campo e un clima ideale per giocare a calcio; il tutto unito alla necessità di vincere dell’Arsenal, reduce da due sconfitte consecutive e ancora a secco di punti in Premier League. Imballati i Gunners, senza idee e senza un indirizzo chiaro in campo. Una confusione di cui il West Ham riesce ad approfittare al 25’, quando Arnautovic chiude l’uno-due con Felipe Anderson e riesce a colpire da fuori con una rasoiata Cech e tutta l’Arsenal. 0-1 West Ham e vantaggio meritato. Dura poco però, e non perché l'Arsenal cambi il copione del match. Cinque minuti dopo i padroni di casa acciuffano il pareggio grazie a una percussione sulla destra di Bellerin, deviata malamente dalla difesa degli Hammers che lasciano il pallone a disposizione di Nacho Monreal che, a porta vuota, non deve fare altro che aprire il piattone e scrivere l'1-1 alla mezz'ora di gioco. L'Arsenal sembra a quel punto poter fare la partita, senza riuscire a generare un vero e proprio forcing offensivo. Il talento non manca e le occasioni arrivano prima dell'intervallo, anche se Arnautovic nei minuti di recupero fa tremare tutti prima della pausa, sbagliando a tu per tu con Cech il gol che avrebbe nuovamente regalato il vantaggio al West Ham. Nella ripresa la gara continua a rimanere aperta, con occasioni da una parte e dell'altra nei primi dieci minuti del secondo tempo. Per tornare in vantaggio l'Arsenal deve aspettare il 70' e soprattutto affidarsi alla fortuna: su una percussione centrale di Lacazette, il cross in mezzo del francese carambola sulla gamba di Diop e finisce in rete in maniera più che casuale. A quel punto i padroni di casa trovano ritmo e voglia, togliendosi di dosso una pressione diventata meno fastidiosa dopo il 2-1. Una delle occasioni migliori capita sui piedi di Ramsey che da fuori area si coordina per una super conclusione, salvata soltanto dalla parata di Fabianski. Gli Hammers raccolgono anche delle occasioni potenziali in contropiede, ma a chiudere i conti alla fine è Welbeck; da solo in area, con tutto il tempo per girarsi sul dischetto e bucare per l'ultima volta la difesa del West Ham. da https://sport.sky.it

giovedì 23 agosto 2018

Minacce a Wenger: all'Arsenal andava in panchina con i bodyguard

Solo un amore così intenso può dar vita a un addio tanto fragoroso. L'Arsenal e Wenger, oltre 20 anni insieme e adesso che non lo sono più quasi fatichiamo a crederlo. Così come non ci sembra vero che al culmine del periodo di crisi, poco prima del divorzio, Wenger dovesse portarsi in panchina delle guardie del corpo, tanto si sentiva in pericolo in mezzo alla sua gente. Le indiscrezioni sono state raccolte dal giornalista John Cross in un libro, e confermate dal club: Wenger, soprattutto nelle ultime due stagioni, non si sentiva più al sicuro, considerando anche la mancanza di barriere tra pubblico e campo negli stadi inglesi. Riceveva minacce da parte della tifoseria, da lì la richiesta al club di essere più tutelato a bordocampo. Come racconta il Sun, la rottura definitiva avrebbe anche una data e un luogo precisi: fine 2014, quando di ritorno da una sconfitta contro lo Stoke City, Wenger si ritrovò in treno faccia a faccia con alcuni tifosi inferociti, che lo insultarono pesantemente rendendo necessario l'intervento del personale della stazione. Da quel momento Arsene capì che nulla sarebbe stato più come prima, e che un paio di bodyguard alle spalle gli sarebbero serviti come e forse più di due centrali affidabili. da https://sport.sky.it

sabato 18 agosto 2018

PL CHELSEA-ARSENAL= 3-2


Goals: 9'Pedro, 20'Morata, 37'Mkhitaryan(A), 41'Iwobi(A), 80'Alonso,
Chelsea: Arrizabalaga, Azpilicueta, Rudiger, Luiz, Alonso, Kante, Jorginho, Barkley (Kovacic 60), Willian (Hazard 61), Morata (Giroud 74), Pedro. Subs not used: Caballero, Moses, Zappacosta, Christensen.
Manager: Maurizio Sarri
Arsenal: Cech, Bellerin, Papastathopoulos, Mustafi, Monreal, Guendouzi, Xhaka (Torreira 46), Mkhitaryan, Ozil (Ramsey 67), Iwobi (Lacazette 74), Aubameyang. Subs not used: Elneny, Lichtsteiner, Leno, Welbeck. Manager: Unai Emery
Bookings: Xhaka, Mustafi
Referee: Martin Atkinson

Attendance: 40.491
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Cinque gol in totale, la metà rispetto alle occasioni create e tantissimo spettacolo. Il derby di Londra non ha deluso le aspettative e ha regalato 90 minuti ad altissima tensione. E' partito bene il Chelsea di Maurizio Sarri che si è portato sul doppio vantaggio con Pedro e Morata. L'Arsenal non è rimasto a guardare e ha pareggiato con Mkhitaryan e Iwobi. Alla fine però, ha festeggiato il Chelsea che ha centrato la vittoria grazie al gol decisivo di Alonso.
Ritmi altissimi sin dalle prime battute del match. Dopo la buona occasione creata da Ozil, il Chelsea apre le marcature. Contropiede: tocco di Jorginho, assist di Alonso e gol del vantaggio firmato da Pedro col sinistro. Subito dopo, altro brivido dalle parti di Cech con Barkley, dopo un grande taglio in profondità di Kante: è un ottimo momento per il Chelsea. Ma l'Arsenal reagisce e sciupa due occasioni d'oro. Clamorose, in realtà. Prima Aubameyang batte David Luiz e tira in porta, ma Kepa para il suo tentativo. Poi sempre Aubameyang sbaglia a porta vuota. Il Chelsea, quindi, ne approfitta e raddoppia con Morata. Azpilicueta lancia l'attaccante spagnolo che salta Mustafi e beffa Cech con un sinistro rasoterra. Dalla parte opposta, occasionissima per Mkhitaryan che sbaglia a tu per tu con Kepa, nella stessa posizione di Aubameyang. Subito dopo, però, ancora lui non perdona. Al 37' l'armeno lascia partire un sinistro insidioso, Kepa tocca la sfera che però finisce in porta. Emozioni infinite tra Chelsea e Arsenal. Dopo il tentativo di un Morata ispiratissimo, l'Arsenal pareggia i conti poco prima della fine del primo tempo. Merito di Iwobi che, servito da Mkhitaryan dalla destra, riacciuffa Sarri. Nel secondo tempo, le occasioni non mancano. Torreira perde palla, la recupera Pedro che serve Kante: il centrocampista del Chelsea tira in porta, ma è decisivo l'intervento di Papastathopoulos. Subito dopo, Chelsea a caccia del 3-2 con Barkley, ma è bravo Cech a deviare in calcio d'angolo. Quel 3-2 arriva all'81'. Assist perfetto di Hazard per Alonso che, sul primo palo, gira col sinistro il gol della vittoria. Maurizio Sarri sorride e vince il suo primo derby di Londra. da https://sport.sky.it