Nelle ultime si era vociferato di un litigio tra Mesut Ozil e Unai Emery che proprio per questo avrebbe lasciato fuori il tedesco dalla gara contro il West Ham. Tuttavia il tecnico dell'Arsenal dopo la vittoria conquistata contro gli Hammers ha detto: "Sì, era malato e ieri abbiamo deciso con il dottore e con lui che non avrebbe giocato, oggi è qui e con la squadra anche perché si sente meglio, ma non ha giocato perché non stava bene ieri". da https://www.tuttomercatoweb.com
lunedì 27 agosto 2018
sabato 25 agosto 2018
ARSENAL-WEST HAM= 3-1
Goals: 24'Arnautovic(W), 29'Monreal, 70'Diop OG, 92'Welbeck,
Arsenal: Cech, Bellerin, Mustafi, Papastathopoulos, Monreal, Guendouzi (Torreira 56), Xhaka, Mkhitaryan, Ramsey, Iwobi (Lacazette 45), Aubameyang (Welbeck 75). Subs not used: Elneny, Lichtsteiner, Holding, Leno.
Manager: Unai Emery
West Ham: Fabianski, Fredericks, Balbuena, Diop, Masuaku, Sanchez, Wilshere, Anderson, Snodgrass (Yarmolenko 75), Antonio (Perez 63), Arnautovic (Hernandez 59).
Subs not used: Zabaleta, Adrian, Rice, Obiang.
Subs not used: Zabaleta, Adrian, Rice, Obiang.
Manager: Manuel Pellegrini
Bookings: Diop, Fredericks, Papastathopoulos
Referee: Graham Scott
Attendance: 59.830
Table. 7.Manchester City, Bournemounth, 6.Liverpool, Chelsea, Watford, Tottenham, Leicester,5.Everton...
Referee: Graham Scott
Attendance: 59.830
Table. 7.Manchester City, Bournemounth, 6.Liverpool, Chelsea, Watford, Tottenham, Leicester,5.Everton...
------------------------------------------------
Primo quarto d’ora di studio tra Arsenal e West Ham, con un gol annullato in evidente fuorigioco ai Gunners e davvero poco altro, nonostante le perfette condizioni del campo e un clima ideale per giocare a calcio; il tutto unito alla necessità di vincere dell’Arsenal, reduce da due sconfitte consecutive e ancora a secco di punti in Premier League. Imballati i Gunners, senza idee e senza un indirizzo chiaro in campo. Una confusione di cui il West Ham riesce ad approfittare al 25’, quando Arnautovic chiude l’uno-due con Felipe Anderson e riesce a colpire da fuori con una rasoiata Cech e tutta l’Arsenal. 0-1 West Ham e vantaggio meritato. Dura poco però, e non perché l'Arsenal cambi il copione del match. Cinque minuti dopo i padroni di casa acciuffano il pareggio grazie a una percussione sulla destra di Bellerin, deviata malamente dalla difesa degli Hammers che lasciano il pallone a disposizione di Nacho Monreal che, a porta vuota, non deve fare altro che aprire il piattone e scrivere l'1-1 alla mezz'ora di gioco. L'Arsenal sembra a quel punto poter fare la partita, senza riuscire a generare un vero e proprio forcing offensivo. Il talento non manca e le occasioni arrivano prima dell'intervallo, anche se Arnautovic nei minuti di recupero fa tremare tutti prima della pausa, sbagliando a tu per tu con Cech il gol che avrebbe nuovamente regalato il vantaggio al West Ham. Nella ripresa la gara continua a rimanere aperta, con occasioni da una parte e dell'altra nei primi dieci minuti del secondo tempo. Per tornare in vantaggio l'Arsenal deve aspettare il 70' e soprattutto affidarsi alla fortuna: su una percussione centrale di Lacazette, il cross in mezzo del francese carambola sulla gamba di Diop e finisce in rete in maniera più che casuale. A quel punto i padroni di casa trovano ritmo e voglia, togliendosi di dosso una pressione diventata meno fastidiosa dopo il 2-1. Una delle occasioni migliori capita sui piedi di Ramsey che da fuori area si coordina per una super conclusione, salvata soltanto dalla parata di Fabianski. Gli Hammers raccolgono anche delle occasioni potenziali in contropiede, ma a chiudere i conti alla fine è Welbeck; da solo in area, con tutto il tempo per girarsi sul dischetto e bucare per l'ultima volta la difesa del West Ham. da https://sport.sky.it
giovedì 23 agosto 2018
Minacce a Wenger: all'Arsenal andava in panchina con i bodyguard
Solo un amore così intenso può dar vita a un addio tanto fragoroso. L'Arsenal e Wenger, oltre 20 anni insieme e adesso che non lo sono più quasi fatichiamo a crederlo. Così come non ci sembra vero che al culmine del periodo di crisi, poco prima del divorzio, Wenger dovesse portarsi in panchina delle guardie del corpo, tanto si sentiva in pericolo in mezzo alla sua gente. Le indiscrezioni sono state raccolte dal giornalista John Cross in un libro, e confermate dal club: Wenger, soprattutto nelle ultime due stagioni, non si sentiva più al sicuro, considerando anche la mancanza di barriere tra pubblico e campo negli stadi inglesi. Riceveva minacce da parte della tifoseria, da lì la richiesta al club di essere più tutelato a bordocampo. Come racconta il Sun, la rottura definitiva avrebbe anche una data e un luogo precisi: fine 2014, quando di ritorno da una sconfitta contro lo Stoke City, Wenger si ritrovò in treno faccia a faccia con alcuni tifosi inferociti, che lo insultarono pesantemente rendendo necessario l'intervento del personale della stazione. Da quel momento Arsene capì che nulla sarebbe stato più come prima, e che un paio di bodyguard alle spalle gli sarebbero serviti come e forse più di due centrali affidabili. da https://sport.sky.it
Iscriviti a:
Post (Atom)