domenica 7 ottobre 2018

PL FULHAM-ARSENAL= 1-5



Goals. 29'Lacazette, 44'Schurrle, 49'Lacazette, 68'Ramsey, 79'Aubameyang, 91'Aubameyang,
Fulham: Bettinelli, Christie, Odoi, Ream (Kamara 54), Le Marchand, Seri, Anguissa (McDonald 62), Vietto (Johansen 83), Schurrle, R Sessegnon, Mitrovic. Subs not used: Ayite, Sergio Rico, Mawson, S Sessegnon. 

Manager Slavisa Jokanovic
Arsenal: Leno, Bellerin, Holding, Mustafi, Monreal, Torreira, Xhaka, Mkhitaryan, Iwobi (Ramsey 67), Welbeck (Aubameyang 62), Lacazette (Guendouzi 81). Subs not used: Martinez; Sokratis, Lichtsteiner, Kolasinac. 

Manager Unai EmeryBooked: Vietto, Schurrle
Referee: Paul Tierney
Attendance. 25.401
Table. 20.Chelsea, 19. Manchester City, Liverpool, 18.Tottenham, Arsenal 16.Bournemounth, 15.Wolverhampton...
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Emery rinuncia dal primo minuto ad Aubameyang, fermato in settimana dall’influenza, schierando Iwobi, Welbeck e Mkhitaryan alle spalle di Lacazette. Ma i Gunners devono fare attenzione alla qualità offensiva del Fulham: Vietto scalda subito i guanti di Leno, Mitrovic è chiuso miracolosamente in angolo da Le Marchand. Ritmo indiavolato dei Cottagers nella prima fase, l’Arsenal fatica ma si aggrappa alla qualità dei suoi interpreti. Il solito Lacazette, poco prima della mezz’ora, è chirurgico nel chiudere con una gran girata un’azione splendida rifinita da Monreal, poi Mkhitaryan va vicino subito dopo anche al bis, ma è meno preciso del compagno. Proprio Monreal però, con un rinvio sbagliato, propizia a fine prima frazione il pari di Schurrle, imbeccato da Vietto e bravo a scavalcare Leno. Nel secondo tempo, l’Arsenal entra determinato a vincerla: Bettinelli deve compiere un miracolo su Bettinelli, poi deve però arrendersi alla seconda prodezza balistica di Lacazette, che lo fulmina da fuori area con un destro fantastico di prima intenzione. Il terzo gol dei Gunners è addirittura meraviglioso: azione praticamente tutta di prima avviata da Lacazette, il gol lo confezionano i due neo entrati Aubameyang e Ramsey che la mette dentro di tacco sul cross del gabonese. Azione da vedere e rivedere, che si candida già a gol dell’anno. Si spalancano praterie a quel punto per gli uomini di Emery, che dilagano: Aubameyang mette il punto esclamativo con la rete del 4-1, anche lui con un pregevole stop e tiro, per poi realizzare anche il 5-1 in diagonale. Sono sei consecutive in campionato e nove in tutte le competizioni per Emery e i suoi, che arrivano a ridosso della vetta. Nella lotta per la Premier, forse, si dovrà fare i conti anche con loro.
da http://www.sportmediaset.mediaset.it

giovedì 4 ottobre 2018

EL QARABAQ-ARSENAL= 0-3



Goals. 4'Sokratis, 52'Smith Rowe, 79'Guendouzi,
Qarabag: Vagner, Medvedev, Badavi Huseynov, Rzezniczak, Agolli, Michel, Garayev (Slavchev 83) Madatov (Delarge 60), Ozobic (Abdullayev 67), Zoubir, Emeghara. Subs: Halldorsson, Mammadov, Abbas Huseynov, Diniyev.
Manager. Qurban Qurbanov
Arsenal: Leno, Holding, Sokratis, Monreal (Torreira 45), Lichtsteiner, Elneny, Guendouzi, Kolasinac, Smith Rowe (Ozil 64), Welbeck, Iwobi (Lacazette 70).
 Subs: Martinez, Bellerin, Mustafi, Xhaka.

Manager. Unai Emery
Booked: Holding, 
Medvedev 
Referee: Davide Massa (Italy)
Attendance. 63.412
Table. 6.Arsenal, Sporting Lisboa, 0.Vorskla, Qarabag.
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Preziosa vittoria dell'Arsenal di Emery, che batte il Qarabaq e sale a quota sei nel gruppo E. Sperando inutilmente in una frenata dello Sporting Lisbona, i gunners si portano a +3 dalla seconda, affrontando con più tranquillità il prosieguo del girone. Subito in goal con Sokratis, gli inglesi rischiano qualcosa ma doppiano con il giovane Smith-Rowe nella ripresa, chiudendo definitivamente i conti grazie a Guendouzi. Arsenal dunque a punteggio pieno, Qarabaq ancora a 0.
Azeri che scendono in campo adottando il 4-2-3-1. Davanti a Vagner, difesa a quattro composta da Medvedev, Husenyov, Rzeźniczak ed Agolli. Dietro Emeghara, molta trequarti formata da Madatov, Ozobic e Zoubir. In mediana, invece, Garayev e Michel. Un rimaneggiato 3-4-3, invece, per gli inglesi, con Emery che piazza Iwobi e Smith-Rowe ai lati di Welbeck. Leno in porta, protetto dal terzetto difensivo Holding-Sokratis-Monreal. Chiavi del centrocampo affidate ad Elneny e Guendouzi, affiancato da Lichtsteiner e Kolasinac.
Arsenal subito offensivo e pericoloso al terzo, quando è Iwobi a concludere a botta sicura trovando però la risposta sulla linea di un difensore avversario. Poco male, comunque, per i gunners, che sugli sviluppi del corner fanno 0-1 grazie al tap-in di Sokratis, nel posto giusto al momento giusto. Continuando a pressare, i ragazzi di Emery affondano ancora al diciottesimo e con Smith-Rowe, che conclude di destro non trovando però lo specchio della porta. Il Qarabaq si affaccia dalle parti di Leno solo dopo ventisette minuti e con Madatov, il cui destro non preoccupa affatto il portiere tedesco. Passano centoventi secondi ed è ancora l'esterno offensivo a rendersi pericoloso, da ottima posizione mette però fuori. Alternandosi come in uno scambio tennistico, le due formazioni concludono la frazione con una chance per parte: al 38' preciso tiro a fil di palo di Smith-Rowe, due minuti dopo è Filip Ozobic a mancare il goal praticamente a due passi da Leno. 
Seconda frazione che comincia con il Qarabaq in goal al 49', quando è Madatov a battere Leno. Il direttore di gara Massa ferma tutto però per offside. Dal goal (quasi) subito, l'Arsenal trova la forza di ricompattarsi e di bissare quattro minuti dopo con Smith-Rowe, che riceve Iwobi e batte Vagner con un preciso destro diagonale. All'ora di gioco, per cercare di accorciare il passivo, è Garayev a concludere da ottima posizione: ancora una volta Leno è però superlativo. Dopo venti minuti di relativa pacatezza, l'Arsenal colpisce ancora all'ottantesimo, quando è Matteo Guendouzi a scaricare un tiro imparabile per il portiere azero. E' l'ultima occasione del match, che si conclude per 3-0 a favore dei ragazzi di Emery. Migliore in campo per gli azeri, Madatov. Per gli inglesi in evidenza Smith-Rowe.
da https://www.vavel.com

Qarabag-Arsenal, Mkhitaryan a casa per questioni politiche

Settimana europea impegnativa per l’Arsenal, alla caccia dell’ottava vittoria consecutiva in tutte le competizioni sul campo del Qarabag. Oltre alle difficoltà che comporta la lunghezza della trasferta fino in Azerbaigian, a complicare i piani di Unai Emery sono anche le assenze. Non solo quelle dell’ultimo minuto di Aubameyang per influenza e Ramsey per il parto imminente della moglie. Tra gli assenti c’è anche l’armeno Henrikh Mkhitaryan, che è rimasto a Londra per questioni politiche.

Da anni Armenia e Azerbaigian hanno un contenzioso aperto per il controllo del Nagorno Karabakh, regione caucasica attualmente sotto il governo dell’Azerbaigian ma che fa parte dell’altopiano armeno. Da anni vengono condotti negoziati tra i due stati senza che si sia ancora arrivati a una risoluzione definitiva. L’ostilità tra i due stati ha reso i confini invalicabili per chi è della nazionalità opposta: ufficialmente Mkhitaryan potrebbe entrare in territorio azero, ma la situazione comunque molto delicata ha spinto il giocatore stesso a decidere di rimanere a casa.
“È stata una decisione personale, per questi motivi non è qui”, ha spiegato l’allenatore dell’Arsenal Unai Emery prima della partita contro il Qarabag. Anche l’allenatore degli azeri ha voluto dire la sua, spiegando come il calciatore non abbia alcun divieto nell’entrare in Azerbaigian, ma corra solo il rischio di una pesante contestazione.
Non è la prima volta che Mkhitaryan si trova costretto a saltare una trasferta in Azerbaigian: gli era già capitato nel 2015, quando con il Borussia Dortmund non aveva giocato contro il Qabala. Rischia di non essere nemmeno l’ultima: il problema potrebbe ripresentarsi a maggio, quando l’Arsenal spera di ritornare in terra azera per giocare la finale di Europa League, che si terrà proprio a Baku. da http://www.goal.com