giovedì 11 aprile 2019

EL ARSENAL-NAPOLI= 2-0



Goals. 15'Ramsey, 25'Koulibaly(og),
Arsenal. Cech; Sokratis, Koscielny, Monreal; Maitland-Niles, Torreira (Elneny 77), Ramsey, Kolasinac; Ozil (Mkhitaryan 67); Aubameyang, Lacazette (Iwobi 67). Subs. Leno, Mustafi, Suarez, Guendouzi
Manager. Unai Emery
Napoli. Meret; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Rui; Callejon, Fabian (Ounas 83), Allan, Zielinski; Mertens (Milik 66), Insigne (Younes 83). Subs. Ospina, Malcuit, Chiriches, Ghoulam
Manager. Carlo Ancelotti 

Booking. Hysaj
Referee. Alberto Mallenco (Spain)

Attendance. 59.738
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La faccia smarrita, quasi disperata di Lorenzo Insigne a fine primo tempo dà il segno della disfatta. Callejon dal fondo gli serve una palla invitante a 7-8 metri da Cech, con la difesa dell’Arsenal saltata, ma Lorenzo spara malamente alto e lì evaporano le speranze del Napoli di rimettere un minimo in discussione la sfida allo scadere, dopo il 2-0 al pronti-via dell’Arsenal. Poi nella ripresa gli azzurri riequilibrano la sfida almeno sul piano del gioco, e anche se il risultato è pesante qualche possibilità di ribaltarlo fra una settimana al San Paolo c’è. Su tutti spicca la stella di Ramsey, che dà una grande soddisfazione ai suoi prossimi tifosi juventini risultando l’uomo che sposta gli equilibri: tatticamente e anche come finalizzatore. Si sapeva della partenza sprint dei Gunners, ma il Napoli non solo si difende con qualche difficoltà, ma balbetta nelle uscite esaltando il pressing e la velocità dell’Arsenal con Ozil trequartista e Aubameyang e Lacazette lì davanti a spaziare su tutto il fronte d’attacco. Ancelotti risponde lasciando fuori Milik per preferire la Banda Bassotti. Ma Mertens e Insigne non riescono mai a dare profondità all’azione. Dovrebbero partire alle spalle degli statici difensori inglesi, ma non lo fanno mai, anche perché in mediana il Napoli è sempre in difficoltà e i centrocampisti, puntualmente ben pressati, non riescono mai a girarsi per impostare. Non è un caso che entrambi i gol del primo tempo nascano da uscite sbagliate degli azzurri. Con Allan e Fabian Ruiz in grande difficoltà su Ramsey e Torreira, autori certo non per combinazione delle reti che fissano la prima parte di gara. Dopo che già Koulibaly si è esibito in "parate" in scivolata e altri salvataggi, ecco il vantaggio al 14’. Mario Rui maldestramente sbaglia un passaggio colpendo Ramsey che avvia l’azione. I Gunners vedono il buco a destra e Lacazette attacca lo spazio, il filtrante per l’ottimo Maitland-Niles è simbolico della caduta del Napoli, perché è un tunnel su Koulibaly, costretto a uscire per tamponare. E così l’esterno destro classe ‘97 porge il mezzo per Ramsey che realizza perentorio l’1-0. Balbetta il Napoli, Ancelotti si sbraccia per cercare di sistemare le posizioni in campo. Non c’è reazione azzurra, mentre le furie rosse continuano a imperversare. E così, con Fabian Ruiz lento e compassato che non riesce a giocare in verticale il pallone e rincula, ecco arrivare come un falco Torreira che si accentra e tira dal limite, Koulibaly nel tentativo di respingere anche questa cambia la direzione del pallone spiazzando Meret: 2-0. Con l’uruguaiano che festeggia mostrando una maglia con la foto di lui in blucerchiato, alla Sampdoria. Aubameyang e Lacazette imperversano sbagliando più volte la conclusione del 3-0, anche per la capacità di Meret di metterci qualche pezza. Poi al tramonto del primo tempo Allan riesce a servire in profondità Callejon, il cross basso indietro dello spagnolo è perfetto, sballata la conclusione di Insigne. Ancelotti fa ripassare la lezione ai suoi e nel secondo tempo quanto meno il Napoli alza il baricentro e prova a colpire. Ma è sempre l’Arsenal a ripartire e sale in cattedra Meret con due parate importanti su Ramsey e Maitland-Niles. Callejon, il più lucido tatticamente, lancia Insigne oltre ai difensori, il cross per Zielinski è buono, ma il polacco alza incredibilmente. Intanto è entrato Milik e il Napoli prova più a pressare, poi Ancelotti passa al 4-2-3-1 inserendo Younes e Ounas e l’algerino tira un paio di volte, ma non trova la conclusione perentoria. Intanto Ramsey e Aubameyang divorano il 3-0. E in una notte nera resta lo spiraglio per un ritorno molto complicato ma non impossibile, vista la difesa non impeccabile dei Gunners. da https://www.gazzetta.it

#LONDON CALLING con il "Gunner" Max Troiani - dal Blog "Gol del Napoli"

domenica 7 aprile 2019

PL EVERTON-ARSENAL= 1-0

Goal. 10'Jagielka,
Everton: Pickford 7; Coleman 7, Jagielka 7, Zouma 7, Digne 7, Gomes 7 (Davies 91), Gana Gueye 7, Richarlison 6, (Walcott 79), Sigurdsson 7, Bernard 8 (Lookman 88); Calvert-Lewin 7. Subs: Baines, Tosun, McCarthy, Stekelenburg
Manager. Marco Silva 7
Arsenal: Leno 6 Sokratis 5, Mustafi 5, Monreal 6: Maitland-Niles 5, Guendouzi 6, Elneny 5 (Ramsey 46 6), Kolasinac (Aubameyang 46 6): Ozil 4 (Iwobi 74 5), Mkhitaryan 4: Lacazette 5. Subs: Cech, Lichtsteiner, Iwobi, Suarez, Jenkinson
Manager. Unai Emery 5
Booked. Guendouzi, Papastathopoulos, Mustafi, Andre' Gomes,
Referee. Kevin Friend 7
Attendance. 39.400

Table.82.Liverpool, 80.Manchester City, 64.Tottenham 63.Arsenal, Chelsea, 61.Manchester United, 47.Leicester, Wolverhampton, 46.Watford e Everton...
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Il mal di trasferta ha colpito ancora una volta l’Arsenal: la squadra di Unai Emery perde 1-0 sul campo dell’Everton ed è un ko che complica la corsa verso il ritorno in Champions. Sette sconfitte nelle ultime undici esibizioni lontano dall’Emirates sono il segnale di un problema serio. Stavolta l’Arsenal è andato sotto dopo appena dieci minuti e non ha avuto la forza di risalire. Il gol-partita ha la firma di Jagielka, destinato secondo il foglio delle formazioni ad accomodarsi in panchina, ma titolare all’ultimo momento per l’infortunio durante il riscaldamento di Keane. Quando si dice il destino: Jagielka è entrato e ha segnato, con un tocco nell’area piccola. All’età di 36 anni e 233 giorni, una bella soddisfazione per il difensore dei Toffees.

La reazione dei Gunners è stata sterile. L’Everton ha controllato bene la situazione, creando problemi con Richarlison e trovando in Sigurdsson l’uomo abile negli inserimenti. Nella ripresa, i Gunners si sono presentati con Ramsey e Aubameyang al posto del duo Elneny-Kolasinac, ma la musica non è cambiata. Anzi. L’Everton ha sfiorato più volte il 2-0: con Bernard dopo un errore di Maitland-Niles, con Sigursson dopo una ripartenza di Richarlison, con lo stesso Richarlison e nel finale con Zouma. Negli ultimi minuti l’Arsenal è sembrato svuotato. Imbattuti in Premier dal ko con il Manchester City del 3 febbraio, i Gunners cercavano il quarto successo di fila. Ancora una volta in trasferta la macchina di Emery si è inceppata: una speranza in più per il Napoli che ha il vantaggio di affrontare l’Arsenal al San Paolo nel ritorno dei quarti di Europa League. L’Everton, alla terza vittoria consecutiva, è ora nono.. da https://www.gazzetta.it