venerdì 1 novembre 2019

Le folli storie di Lord Bendtner: “All’Arsenal mi sono nascosto nel bagno delle donne per saltare una lezione. E ho detto ad Henry di stare zitto…”

Nicklas Bendtner, per tutti “Lord Bendtner”, non è esattamente il prototipo del calciatore ideale, almeno per chi deve gestirlo. Genio e sregolatezza si fondono alla perfezione in un attaccante capace di segnare caterve di gol, ma anche di farsi arrestare per aver malmenato un tassista o farsi multare per aver mostrato delle mutande sponsorizzate dopo una rete all’Europeo. Non stupisce dunque che la sua autobiografia, intitolata “Both sides” sia proprio un elogio di questa doppia natura. E che contenga storie perlomeno particolari, come quella in cui l’ex juventino ha fatto impazzire una leggenda dei Gunners (ma anche della Signora) durante una giornata…di lezione.

Come riporta il Sun, in un estratto del volume Bendtner racconta che quando è arrivato all’Arsenal ad appena sedici anni, oltre agli allenamenti si è dovuto sedere sui banchi e imparare parecchie cose. Ma non è certo stato un ottimo alunno. “Il martedì e il giovedì avevamo lezione, era come essere di nuovo a scuola. C’erano diverse materie, come la gestione della stampa e management finanziario. Ma io pensavo di aver finito di studiare e odiavo farlo, ancora più di quando ero in Danimarca. Un giorno salto la lezione nascondendomi nel bagno delle donne e sento che tutti urlando come pazzi perchè non mi trovano”. Ma qualcuno, finita la lezione, va a cercarlo: Liam Brady, responsabile del settore giovanile.
“Più tardi arriva Liam Brady in sala mensa, mi prende e mi dice: ‘Cosa ti passa per la testa, ragazzo? Dov’eri?’. Aveva sentito qualcuno che diceva che mi fossi nascosto sotto un tavolo”. Il che, tecnicamente, non era vero. E quindi Bendtner può serenamente smentire quella leggenda metropolitana. “Gli ho risposto con la coscienza a posto: ‘Davvero, signor Brady, non ero nascosto sotto un tavolo. Questa è solo una grande incomprensione'”. E se prendere in giro una leggenda dell’Arsenal non basta, Bendtner racconta di aver anche avuto un faccia a faccia pesante anche con Henry. “Facevamo un allenamento a due tocchi, Henry ne fa tre e io urlo ‘sono tre’! Lui mi fa cenno di stare zitto. Io faccio la stessa cosa e mi fischiano punizione, quindi mi lamento. Lui mi prende a parolacce e mi urla di stare zitto ma io rispondo che zitto ci deve stare lui. Corre verso di me e cominciamo a litigare poi arrivano Campbell e Ashley Cole e mi calmo. Ma sono cose che succedono quando uno dei migliori attaccanti del mondo ti urla in faccia…”. Insomma, il solito Bendtner…
da https://www.ilposticipo.it

mercoledì 30 ottobre 2019

LC LIVERPOOL-ARSENAL= 5-5 pen. 5-4


Goals:6'Mustafi OG, 19'Torreira, 26'Martinelli, 36'Martinelli, 43'Milner(p), 54'Maitland-Niles, 58'Oxlade-Chamberlain, 62'Origi, 70'Willock, 94'Origi,
Liverpool. Kelleher, Williams, Gomez, Van den Berg, Milner, Lallana, Oxlade-Chamberlain (Chirivella 81), Keita (Jones 55), Elliott, Origi, Brewster
Subs. Adrian, Kane, Larouci, Clarkson, Koumetio
Manager. Jurgen Klopp
Arsenal.Martinez, Bellerin, Holding, Mustafi, Kolasinac (Tierney 83), Torreira (Ceballos 72), Willock, Maitland-Niles, Ozil (Guendouzi 65), Saka, Martinelli
Subs. Sokratis, Lacazette, Pepe, Macey,
Manager Unai Emery
Bookings: Willock, Kolasinac,
Lallana, Brewster
Referee. Andre Marriner

Attendance. 52.694
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Il Liverpool accede ai quarti di finale di League Cup nella maniera più impensata: 5-5 nei primi 90' con sforbiciata finale di Origi al 94'. Ai calci di rigore, il giovane Kelleher para la conclusione di Ceballos e Jones realizza il penalty decisivo. Il totale? 10-9 per i ragazzi di Klopp...   "Solo ad Anfield!". Una frase più volte pronunciata dopo la straordinaria rimonta sul Barcellona nella passata edizione di Champions League e che torna di attualità questa sera. Il Liverpool, infatti, accede ai quarti di finale di League Cup nella maniera più impensata: 5-5 contro l'Arsenal nei primi 90' con sforbiciata finale di Origi al 94'. Ai calci di rigore il giovane Kelleher para la conclusione di Ceballos e Jones realizza il penalty decisivo. Il totale? 10-9 per i ragazzi di Klopp. E dire che i penalty sono stati battuti, come prevede il regolamento della Carabao Cup, senza la disputa dei tempi supplementari (per favorire un risparmio energetico): chissà, viene da pensare, come sarebbe proseguita la partita che, in pratica, ha visto un gol ad ogni tiro in porta... da https://it.eurosport.com

lunedì 28 ottobre 2019

Booo dei tifosi dell'Arsenal, Xhaka li sfida: mano all'orecchio e "fuck off"

Sostituito e contestato durante Arsenal-Crystal Palace, Granit Xhaka ha perso la testa all'uscita dal campo. Emery: "Ha sbagliato".
All'improvviso, lo strappo diventa totale. Granit Xhaka contro i tifosi dell'Arsenal: uno scontro che, questa sera, è esploso in tutto il proprio fragore. E che, dopo quanto accaduto all'Emirates Stadium durante il match di Premier League pareggiato per 2-2 contro il Crystal Palace, rischia di avere strascichi particolarmente pesanti. Il fattaccio è accaduto al quarto d'ora della ripresa, pochi minuti dopo che il Palace aveva completato la rimonta dallo 0-2 al 2-2. Unai Emery ha deciso di togliere dal campo Xhaka per rimpiazzarlo con il quasi omonimo - almeno dal punto di vista sonoro - Saka. E il pubblico dell'Emirates ne ha approfittato per contestare e sommergere di boooo il centrocampista svizzero. Il quale non l'ha presa bene. Affatto.
Xhaka si è infatti portato una mano all'orecchio sinistro, sfidando i sostenitori dell'Arsenal. E nel frattempo, mentre i boooo salivano d'intensità, si è lasciato andare a una serie di "fuck off" che non necessitano di una traduzione. Dopo essere uscito dal campo, poi, Xhaka non si è nemmeno fermato a sedersi in panchina assieme alle altre riserve dell'Arsenal: si è tolto la maglia in fretta e furia e, visibilmente imbufalito, ha preso direttamente la strada degli spogliatoi senza nemmeno salutare Emery.
Lo stesso manager spagnolo, al termine del match contro il Crystal Palace, ha parlato dell'episodio davanti alle telecamere della BBC:
"Ha sbagliato. Parleremo con lui di questa situazione. Sentirò cosa avrà da dirmi, ma ha sbagliato".
Un episodio che non fa che peggiorare la situazione di un Arsenal che, per l'ennesima stagione, pare aver mollato qualsiasi possibilità di lottare per il titolo già in autunno. I Gunners sono ora quinti, a 4 punti dal quarto posto del Chelsea e addirittura a 12 dal Liverpool capolista. da https://www.goal.com