lunedì 9 dicembre 2019

PL WEST HAM-ARSENAL= 1-3



Goals. 38'Ogbonna(W), 60'Martinelli, 66'Pepe, 69'Aubameyang,
West Ham. Martin, Fredericks, Balbuena, Ogbonna, Cresswell (Masuaku 51), Snodgrass (Holland 78), Noble, Rice, Fornals, Felipe Anderson (Haller 70), Antonio.
Subs. Zabaleta, Jiménez, Sánchez, Diop
Manager. Manuel Pellegrini
Arsenal. Leno, Maitland-Niles, Chambers, Sokratis, Tierney (Kolasinac 29), Xhaka (Guendouzi 86), Torreira, Pépé (Nelson 88), Özil, Martinelli, Aubameyang.
Subs. Lacazette, David Luiz,, Martínez, Saka
Manager. Freddie Ljungberg, 

Booked: Snodgrass, Cresswell
Referee: Mike Dean

Attendance. 59.936
Table. 46.Liverpool, 38.Leicester, 32.Manchester City, 29.Chelsea, 24.Wolverhampton, Manchester United, 23. Tottenham, 22.Crystal Palace, Arsenal, Sheffield United, Newcastle...
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È un successo importante, quello dell'Arsenal sul West Ham nel Monday Night del 16° turno di Premier League. Serve ai Gunners per non perdere contatto dalle squadre che lottano per l'accesso alle coppe europee (-7 dal Chelsea, che occupa il quarto posto che vale il pass Champions). E serve a Freddy Ljungberg per ottenere la prima vittoria da quando ha sostituito Unai Emery alla guida della squadra. Il 3-1 del London Stadium è pesante, invece, per il West Ham, che ora ha soltanto un punto di margine sulla zona retrocessione. La posizione di Manuel Pellegrini è sempre più traballante.
Eppure sono gli Hammers a passare in vantaggio, con un gol italiano: al 38', Ogbonna sceglie il tempo giusto per proiettarsi in area di rigore e di testa trova la deviazione di Maitland-Niles che beffa Leno. Nella ripresa è un altro Arsenal. E tra il 60' e il 69' si concretizza una rimonta impetuosa. Prima è Martinelli a pareggiare, raccogliendo un cross basso di Kolasinac dalla sinistra. Per il 18enne brasiliano è il terzo debutto con gol da quando veste la maglia dell'Arsenal: dopo Europa League e Carabao Cup, il colpo gli riesce anche in Premier League, dove diventa il giocatore più giovane ad aver fatto centro coi Gunners nella gara d'esordio. Il sorpasso lo firma Pepé al 66', con un fantastico sinistro in diagonale, poi Aubameyang al 69' chiude il tris con una volée in solitudine che non dà scampo a Martin. da https://www.gazzetta.it

sabato 7 dicembre 2019

Arsenal-Allegri, i motivi di un no: il caos societario e… una delusione che arriva da lontano

L’Arsenal continua nel suo periodo nero e batte, seppure abbastanza controvoglia, un record storico. Era dal 1977 che i Gunners non infilavano nove partite consecutive senza vincere e la squadra di Ljungberg è molto più vicina alla zona retrocessione (cinque punti dall’Everton terzultimo) che a quella Champions (11 lunghezze dal Chelsea quarto). Ce n’è abbastanza per fare la rivoluzione, ma i tempi sono incerti. Se non altro perchè uno dei candidati principali alla panchina, Max Allegri, ha spiegato senza mezzi termini che non prenderà una squadra in corsa. Se l’Arsenal vuole l’ex tecnico della Juventus, dovrà aspettare fino a giugno. E soprattutto, dovrà fargli cambiare idea.
Già, perchè non c’è solo la voglia di prendersi un periodo sabbatico a tenere lontano Allegri dall’Emirates. “Acciughina” sta prendendo lezioni d’inglese e la Premier sembra la sua destinazione più probabile, ma l’Arsenal deve superare un paio di scogli importanti se vuole portarlo sulla sua panchina e superare la concorrenza dello United, dove l’idea di fargli sostituire Solskjaer non è mai del tutto tramontata. L’Evening Standard riporta infatti che ci sono altri due motivi ben precisi per cui Allegri ha rinunciato a sostituire Emery quando allo spagnolo è stato dato il benservito. Il primo riguarda il progetto del club. Al momento, l’Arsenal dà l’impressione di una società in un momento di confusione totale, sia in campo che fuori. Il che non rende certo la panchina dei Gunners troppo attraente.
E poi bisogna far dimenticare ad Allegri di essere stato…snobbato nell’estate 2018, quando Wenger ha lasciato il club. Il nome del tecnico italiano sembrava quello favorito per la sostituzione dell’eterno Arsene, ma alla fine non se ne è fatto nulla e al suo posto è stato scelto Emery. E il toscano è stato…costretto a rimanere alla Juventus, per l’ennesima stagione vincente, che però si è conclusa con un divorzio che era già nell’aria. Lasciando nei confronti del club londinese, spiega l’Evening Standard, un po’ di delusione. Un briciolo di convinzione e di sincero interesse dell’Arsenal una stagione e mezza fa forse avrebbero raccontato un’altra storia, sia per i bianconeri che per gli inglesi. Dunque, se i Gunners vogliono Allegri, devono sicuramente aspettare. E convincerlo che stavolta lo vogliono davvero… da https://www.ilposticipo.it

venerdì 6 dicembre 2019

Arsenal in crisi: Ozil si infuria, Aubameyang scappa in bagno!

Decimo posto in campionato e una distanza dalla vetta della classifica di ben 24 punti dopo le prime 15 giornate. L'Arsenal sta vivendo un momento di profonda crisi e neanche l'essersi affidato temporaneamente a uno dei protagonisti degli 'Invincibles', Fredrik Ljungberg, è bastato finora per cambiar marcia rispetto ai risultati ottenuti dall'esonerato Unai Emery. Contro il Brighton, nel turno infrasettimanale, è arrivata la quarta sconfitta stagionale in Premier e allungato a 9 la striscia di partite senza vittorie per i Gunners in tutte le competizioni. Per trovare un Arsenal così in difficoltà bisogna tornare indietro nel tempo a 42 anni fa: nel 1977, infatti, il club londinese fallì per 10 gare consecutive l'appuntamento con i tre punti. Chiuse quel campionato all'ottavo posto, fuori da un possibile piazzamento europeo, e anche quest'anno la strada sembra tracciata verso quella direzione. I risultati negativi contribuiscono ad alimentare il nervosismo tra i giocatori, sensazione che si è avvertita anche giovedì all'Emirates, al termine dell'incontro. Le telecamere hanno ripreso, infatti, Ozil discutere animatamente e lamentarsi con il connazionale Mertesacker, suo vecchio compagno di squadra e oggi allenatore in seconda dei Gunners. Nessun litigio - come testimoniato dalla stretta di mano tra i due -, ma una situazione che sta evidentemente esacerbando gli animi nello spogliatoio e non solo.
Questo delicato momento inasprisce anche i malumori dei tifosi che, nella sfida ai Seagulls, se la sono un po' presi con Aubameyang. L'attaccante gabonese, capocannoniere della scorsa Premier insieme al duo del Liverpool (Salah e Mané) e uno dei candidati al Pallone d'oro africano, non era in serata e ha mancato un paio di opportunità non difficili per andare in gol. L'appuntamento principale, però, lo ha mancato quando è scomparso dal campo per un paio di minuti circa. Dov'era finito? Probabilmente in bagno, come accennato anche dal suo allenatore: "Non lo so con certezza, ma può essere - ha detto Ljungberg -. Purtroppo se ti scappa non c'è niente che puoi fare". Un dettaglio che, in altri momenti, sarebbe magari sfuggito ai presenti. da https://sport.sky.it/