martedì 21 aprile 2020

Arsenal, giocatori e staff si tagliano lo stipendio del 12,5%

L'Arsenal muove un altro passo contro il Coronavirus. Come comunicato dal club con una nota ufficiale, i giocatori, l'allenatore e tutto lo staff hanno deciso di tagliarsi i propri stipendi annuali del 12,5%. Si tratta di un accordo volontario per aiutare la società in questo momento critico, reso molto complicato dagli effetti della pandemia, che ha fermato anche la Premier League: "La scelta finale segue discussioni positive e costruttive - si legge - In queste conversazioni c'è stato un chiaro apprezzamento della gravità della situazione attuale e un forte desiderio di giocatori e staff di mostrare il loro sostegno alla famiglia dell'Arsenal. Le riduzioni dei guadagni annuali entreranno in vigore questo mese, con i documenti contrattuali che saranno completati nei prossimi giorni". Un punto importante riguarda però gli eventuali futuri rimborsi, che dipenderanno esclusivamente dal raggiungimento degli obiettivi legati al successo sul campo: "Qualora dovessimo raggiungere questi obiettivi, per i quali i giocatori avranno un'influenza diretta, la nostra posizione finanziaria sarà più forte”.

La Premier, tuttavia, non si fermerà. Questa almeno è l'intenzione espressa da tutti i club, concordi sul non annullare la stagione: "Il nostro accordo si basa sul presupposto che finiremo il campionato e riceveremo le entrate complete. I risparmi che ne conseguiranno aiuteranno a coprire alcuni dei rischi finanziari che avremo in questa stagione in relazione alle partite e alle entrate commerciali. Siamo orgogliosi e grati ai nostri giocatori e al nostro staff per essersi uniti per supportare il nostro club, i nostri dipendenti e la nostra comunità in questi tempi senza precedenti che sono tra i più difficili che abbiamo affrontato nella nostra storia”, conclude l’Arsenal. di https://sport.sky.it/

lunedì 20 aprile 2020

L’ex dirigente Arsenal svela: “Vardy era nostro. Ha incontrato Wenger, poi…”

Nell’estate del 2016 Jamie Vardy era sicuramente l’attaccante del momento. Con il Leicester aveva scritto la storia vincendo il titolo guidato in panchina da Claudio Ranieri. In quell’estate c’era la fila di squadre che volevano l’attaccante inglese che, alla fine, non ha più lasciato Leicester. Tra le tante pretendenti c’era anche l’Arsenal di Arsène Wenger. La trattativa sembrava potesse andare in porto, quando all’improvviso tutto saltò. A raccontarlo è l’ex dirigente dei gunners Dick Law: “Era tutto fatto con il Leicester ed era tutto fatto anche con lui. Jamie è venuto assieme alla moglie Rebekah, si è seduto davanti a Wenger… e poi ha fatto marcia indietro. Mentre stava tornando a Leicester mi ha chiamato dicendomi che voleva prendersi una notte di riflessione. E a quel punto capisci già che è una brutta notizia“. Questo il suo racconto a The Athletic.
da https://www.itasportpress.it/

giovedì 16 aprile 2020

Arsenal, i dirigenti rinunciano a un terzo dello stipendio

Attraverso una nota pubblicata sul proprio sito internet, l’Arsenal ha voluto comunicare gli ultimi aggiornamenti sul club, in relazione all’emergenza Coronavirus. I Gunners hanno parlato della situazione finanziaria, dei propri giocatori e si sono inoltre rivolti ai tifosi.
«I nostri proprietari, Kroenke, Sports & Entertainment, sono totalmente impegnati a supportare l’Arsenal in questo momento difficile», chiarisce il comunicato.
«Stiamo anche controllando attentamente i nostri costi. Abbiamo bloccato la maggior parte delle spese in conto capitale e le nostre spese operative sono rigorosamente controllate. All’inizio di questo mese, il nostro team esecutivo si è offerto volontario di rinunciare a più di un terzo dei propri guadagni nei prossimi 12 mesi».
I dirigenti hanno dunque deciso di rinunciare a una fetta importante del proprio salario. A proposito dei dipendenti, l’Arsenal ha poi chiarito che «non stiamo prendendo in considerazione licenziamenti e siamo completamente concentrati sulla protezione di benessere, lavoro e stipendi. Tutti i nostri dipendenti ricevono i loro stipendi completi e prevediamo di continuare. Al momento non intendiamo utilizzare il programma di sostegno del governo».
«Oltre ai nostri dipendenti, stiamo estendendo il nostro impegno a pagare i lavoratori occasionali da fine aprile a fine maggio. Per i nostri lavoratori occasionali, questo significa che saranno pagati per tutte e quattro le partite della Premier League che sono state posticipate e saranno pagati nuovamente se dovessero lavorare a queste partite una volta riorganizzate», spiega il club.
Infine, a proposito dei calciatori, l’Arsenal aggiunge che «negli ultimi 10 giorni abbiamo discusso con loro sulle potenziali sfide finanziarie future e su come stiamo pianificando. Sono in corso conversazioni produttive su come i nostri giocatori potrebbero supportare la squadra in modo appropriato. Non abbiamo e non faremo alcun commento in merito fino a quando queste discussioni private non saranno concluse».
da https://www.calcioefinanza.it