martedì 3 gennaio 2023

PL ARSENAL-NEWCASTLE= 0-0



Arsenal. Ramsdale; White (Tomiyasu 75), Saliba, Gabriel, Zinchenko; Partey, Xhaka; Saka, Odegaard, Martinelli; Nketiah.
Subs. Tierney, Holding, Vieira, Lokonga, Elneny, Marquinhos, Turner, Butler-Oyedeji,
Manager. Mikel Arteta
Newcastle. Pope; Trippier, Schar, Botman, Burn; Longstaff, Bruno Guimaraes, Willock (Saint-Maximin); Almiron (Murphy 67), Wilson (Wood 67), Joelinton.
Subs. Dúbravka, Lascelles, Ritchie, Lewis, Manquillo, Anderson,
Manager. Eddie Howe
Booked. Guimaraes, Wilson, Almiron, Joelinton, Lascelles, 
Nketiah, Odegaard, Xhaka, Zinchenko,
Referee. Andy Madley
Attendance. 60.319
Table. 44.Arsenal, 36.Manchester City, 35.Newcastle,Manchester United, 30.Tottenham, 28.Liverpool,Fulham, 27.Brighton, 26.Brentford...
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Niente fuga. L’Arsenal non sfonda contro la super difesa del Newcastle, la migliore della Premier, e sale a +8 sul City anziché a +10, coi campioni d’Inghilterra che giovedì col Chelsea giocheranno per ridurre le distanze dalla prima della classe. Lo 0-0 finale dice che i Gunners restano a secco in campionato per la prima volta in stagione, fermano a 7 la serie di successi consecutivi all’Emirates: ci hanno provato, ma davanti hanno trovato un muro. E senza che i Magpies, terzi e sempre più rivelazione, chiedessero i miracoli al loro portiere Pope.
Difesa batte attacco, quindi. È la forza del Newcastle, quella di non prendere gol. Non è un caso che i Magpies siano al 13° risultato utile consecutivo: per perforarli bisogna fare una fatica dannata. Se n’è accorto anche l’Arsenal, mai prima d’ora così in difficoltà per trovare la porta. Non sono serviti nemmeno i guizzi sugli esterni di Saka e Martinelli, o l’impegno infruttuoso di Nketiah, per la prima volta a secco da quando ha ereditato da Gabriel Jesus il posto di attaccante centrale titolare. L’Arsenal ha fatto la partita, sia perché resta un gradino sopra sia perché il Newcastle glielo ha permesso, ma non ha mai sfondato, complice anche la gara con più ombre che luci di Martin Ødegaard, perno della squadra di Arteta che aveva sfornato 3 assist nelle prime due partite dopo la sosta. I Gunners avrebbero anche avuto bisogno di qualche cambio in più: Arteta ha fatto l’unica sostituzione alla mezzora della ripresa, cambiando terzino destro, quando avrebbe avuto bisogno di più fantasia in attacco. L’infortunio al Mondiale di Gabriel Jesus ha creato anche questo problema, che solo il mercato può risolvere: l’accordo con Mudryk, l’esterno dello Shakhtar che secondo De Zerbi che l’ha allenato ha il potenziale per vincere il pallone d’oro, è in dirittura d’arrivo. Avrebbe bisogno di gol anche il Newcastle, che non segna per la seconda partita di fila: Howe però sta per recuperare il suo centravanti, Alexander Isak, l’acquisto più caro dell’era degli sceicchi che ha giocato solo 3 partite per infortunio. È anche per il suo ritorno, oltre che per la costanza con cui il Newcastle gioca da tutta la stagione, che Guardiola prima e Arteta poi hanno indicato i Magpies come veri pretendenti al titolo: questo pari all’Emirates non fa che confermare quanto valgono. da https://www.gazzetta.it

lunedì 2 gennaio 2023

L’Arsenal è uno spettacolo, fa 4 gol al Brighton e va in fuga in Premier League: City a 7 punti.

L'Arsenal è una macchina da guerra, gioca un calcio meraviglioso e dopo il netto sucesso sul Brighton di De Zerbi va per la prima volta in fuga. La squadra di Arteta ora ha 7 punti di vantaggio sul Manchester City, fermato sull'1-1 dall'Everton. I Gunners, quinti lo scorso anno, non erano partiti con l'ambizione di vincere il titolo. Ma dopo un avvio di stagione straordinario sono partiti a tavoletta in questa ripresa della Premier League.
Ha impiegato del tempo, ma ora ha creato l'Arsenal che aveva in mente Mikel Arteta che senza avere una squadra con giocatori, al momento, di grandissimo nome sta dominando la Premier League. Quasi tutti gli opinionisti e gli esperti, ma anche gli amanti del calcio inglese credevano, e forse crede ancora, nel crollo dell'Arsenal che è partito a tavoletta e che al momento della sospensione della Premier per il Mondiale aveva 37 punti, dovuti a 12 vittorie e 1 pareggio (con a verbale 1 sola sconfitta). Margine discreto sul Manchester City, ampio sul Tottenham e sul Manchester United, enorme su Chelsea e Liverpool.
Tutti attendevano l'Arsenal al varco. Con il West Ham nel Boxing Day è arrivato l'ennesimo successo, 3-1 in rimonta. Nell'ultimo match del 2022 i Gunners avevano, sempre sulla carta, un compito tutt'altro che agevole e invece la squadra di De Zerbi è stata battuta e l'incontro si è messo bene anche velocemente. Perché dopo una sessantina di secondi timbra il cartellino Bukayo Saka che, come Rashford, conferma di essere in forma e di vivere un bel momento in forma che è proseguito pure ai Mondiali.
Il Brighton gioca, spinge, ma non impensierisce Ramsdale e alla mezz'ora incassa un altro gol, firmato da Odegard. Il norvegese, il vero uomo in più dei londinesi, calcia da lontano e insacca sugli sviluppi di un corner. A inizio ripresa arriva il tris di Nketiah, che a causa dell'infortunio di Gabriel Jesus si è riscoperto titolare. 3-0.
Partita chiusa, ma fino a un certo punto. Perché Tomiyasu sbaglia e il Brighton si rimette in carreggiata con un diagonale di Mitoma. Arteta carica i suoi, perché i Seagulls corrono e sognano la grande rimonta. Ma nel momento migliore della squadra di De Zerbi con una ripartenza letale arriva il 4-1. Bravissimo Gabriel Martinelli che spacca, entra in area e batte un non impeccabile Sanchez. In quel momento sì che la partita finisce.
Saliba però commette un errore, piuttosto grossolano, e Ferguson firma il 2-4 del Brighton al minuto 77. Quindi partita formalmente riaperta, di nuovo, con i tifosi sugli spalti che provano a gasare i calciatori di De Zerbi. Mitoma segna il gol del 3-4, ma il VAR annulla per un fuorigioco millimetrico. L'Arsenal vince in casa del Brighton e sale a +7 sul City. Fuga vera.
da https://www.fanpage.it