venerdì 24 febbraio 2023

Premier League, un’autorità di controllo indipendente regolerà il calcio.

Riforma storica nel calcio del Regno Unito: un’autorità di controllo indipendente regolamenterà tutto football d’oltremanica. A confermarlo è stato lo stesso primo ministro britannico Rishi Sunak che ha annunciato la pubblicazione di un White Paper: un documento cha come oggetto nuove norme per il calcio britannico sia a livello finanziario sia a livello organizzativo e strutturale. Nel 2021 erano stati gli stessi tifosi a chiedere una revisione del sistema e la creazione di un organo indipendente che ne gestisse e garantisse la regolamentazione: il governo britannico ha adesso confermato che agirà proprio sulla base di queste richieste.

In cosa consiste il nuovo White Paper del calcio inglese

Sono diversi i punti salienti che rivoluzioneranno il calcio inglese e contenuti nel documento voluto dal governo britannico. In particolare, la riforma prevede di:

Impedire ai club inglesi di partecipare a competizioni separatiste, ad esempio la Super League europea
Prevenire il ripetersi di fallimenti finanziari, come già accaduto a molti club in Inghilterra
Introdurre rigorosi controlli a livello finanziario per i proprietari e direttori dei club. Al fine di proteggere gli stessi club e i tifosi
Dare una maggiore rappresentanza dei tifosi che avranno, per esempio, il potere di impedire ai proprietari di cambiare il nome di un club, lo stemma e i colori tradizionali della squadra
Regolamentare ed equilibrare la distribuzione del denaro che circola nella piramide del calcio inglese. Nello specifico, il regolatore potrà anche intervenire e forzare un eventuale arbitrato se la Premier League, l'EFL (la English Football League, che comprende Championship, League One e League Two) e la Federcalcio non saranno in grado di raggiungere un nuovo accordo finanziario che coinvolga le serie minori

Immediate le reazioni da parte di diversi organi coinvolti dalla pubblicazione del White Paper, queste le dichiarazioni ufficiali della Premier League: "La pubblicazione di questo documento rappresenta un momento significativo per il calcio inglese. La Premier League e i suoi club ora considereranno attentamente il piano del governo affinché l'Inghilterra diventi la prima grande nazione a rendere il calcio un'industria regolamentata dal governo…Riconosciamo pienamente che il supporto appassionato di milioni di tifosi di calcio è fondamentale per la nostra competizione". Positiva la reazione anche della Football Association, che attraverso il suo amministratore delegato Mark Bullingham ha commentato: "Accogliamo con favore la pubblicazione del documento e il suo impegno per migliorare la sostenibilità finanziaria e la governance dei club professionistici". D’accordo con il White Paper anche l’EFL: "Siamo lieti dell’annuncio del governo riguardante un regolatore indipendente che propone di supervisionare la sostenibilità finanziaria del gioco. Accogliamo con favore abbia poteri mirati di ultima istanza per intervenire e facilitare un accordo se non si fosse in grado di trovare un compromesso finanziario che salvaguardi il futuro della nostra piramide a lungo termine".

Non così positive invece le reazioni degli esponenti di alcuni tra i principali club di Premier League. Tra questi il co-proprietario del West Ham, David Sullivan: "Un regolatore di calcio è una pessima idea. Il governo è pessimo nella gestione di tutto, guardate in che pasticcio si trova il Paese", ha detto. Poi aggiunge: "Paghiamo le tasse più alte di sempre per il peggior servizio del peggior governo che abbia mai visto in vita mia. Un organo indipendente avrà uno staff enorme che il calcio dovrà pagare. Sarà un totale spreco di denaro". Negativo il parere anche dell’amministratore delegato dell’Aston Villa, Christian Purslow, secondo cui l'eccessiva regolamentazione rischia di "uccidere la gallina dalle uova d’oro" che è oggi la Premier League. Il co-proprietario del Crystal Palace, Steve Parish, ha invece affermato che ci sarebbero "molti ed importanti dettagli da elaborare", rispetto a quanto proposto nel documento. da https://sport.sky.it

sabato 18 febbraio 2023

PL ASTON VILLA-ARSENAL= 2-4




Goals. 5'Watkins, 16'Saka, 31'Coutinho, 61'Zinchenko, 93'Martinez(og), 96'Marinelli,
Aston Villa. Martinez, Cash, Konsa, Mings, Alex Moreno (Digne 78), McGinn, Douglas Luiz (Bailey 67), Kamara, Buendia (Dendoncker 67), Coutinho (Ramsey 62), Watkins(Duran 78).
Subs. Traorè, Chambers, Young, Sinisalo,
Manager. Unai Emery
Arsenal. Ramsdale, White (Tomiyasu 78), Saliba, Gabriel, Zinchenko (Tierney 93), Jorginho, Xhaka (Vieira 78),  Saka, Odegaard (Holding 94), Trossard (Martinelli 68), Nketiah.
Subs. Turner, Smith Rowe, Kiwior, Nelson,
Manager. Mikel Arteta
Booked. Martinez, Douglas Luiz, Saka,
Referee.Simon Hooper
Attendance. 42.066
Table. 54.Arsenal, 52.Manchester City, 46.Manchester United, 41.Newcastle, 39.Tottenham, 38.Fulham, 35.Brighton,Brentford, 32.Liverpool, 31.Chelsea...
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Jorginho è l’eroe che rimette in moto l’Arsenal. Il centrocampista azzurro al 93’ scaglia un meraviglioso tiro d’esterno dal limite dell’area che sbatte sull’incrocio dei pali, ma poi colpisce la testa di Martinez e finisce in rete. È l’epilogo, reso più dolce dal gol al 98’ di Martinelli (con Martinez che aveva lasciato la porta per salire a cercare il gol del pari su un disperato corner) in cui i Gunners non speravano più, dopo aver passato tutta la ripresa, cominciata sotto 2-1 dopo un pessimo primo tempo, a mettere in un angolo l’Aston Villa cercando di piazzare il colpo del ko. È arrivato in modo rocambolesco, ma comunque meritato per una squadra che torna a vincere dopo 3 gare di astinenza e prova a riprendere la marcia che potrebbe portare al primo titolo dopo 19 anni di attesa. Jorginho, ancora titolare al posto dell’infortunato Partey, è stato tra i migliori dei Gunners assieme a Saka e Zinchenko, gli autori dei due gol che sono serviti per rimontare due volte l’Aston Villa. La squadra dell’ex Emery va k.o. per la terza volta di fila e resta ferma a quota 28 in classifica dopo essere passata due volte in vantaggio. La prima con Watkins in contropiede dopo appena 5’, ma al 16’ Saka infila il pari con uno splendido diagonale acrobatico da dentro l’area. La difesa ospite sbanda di nuovo al 31’: stavolta è Coutinho che approfitta di essere stato lasciato solo al limite dell’area per infilare Ramsdale per il suo primo gol stagionale. L’Arsenal ricomincia la ripresa all’attacco e trova il 2-2 al 61’ con Zinchenko, che inventa una meraviglia dal limite dell’area per sul suo primo gol in maglia Gunners. Nketiah subito dopo e Ødegaard qualche minuto più tardi sprecano due occasioni clamorose, l’Aston Villa all’82’ colpisce un’incredibile traversa con Bailey e il risultato sembra destinato a non cambiare più. Al 93’ la fortuna dà una mano ai Gunners e al tiro di Jorginho, poi Martinelli chiude i conti in contropiede. da https://www.gazzetta.it

venerdì 17 febbraio 2023

Il pasticcio al VAR costa caro all'arbitro: danneggiato l'Arsenal, la clamorosa decisione in Premier League.

L’errore in Arsenal-Brentford costa caro a Lee Mason. Il fischietto inglese ha infatti lasciato ufficialmente l’associazione dei direttori di gara d’oltremanica, come confermato in un comunicato ufficiale.
“IL PGMOL (Professional Game Match Officials Limited) può confermare che il video assistente arbitro Lee Mason ha lasciato l’organizzazione di comune accordo. Lee è stato arbitro della Premier League per 15 anni ed in quel periodo ha diretto 287 partite di massima serie. La sua carriera da professionista lo ha visto arbitrare in oltre 500 partite, dopo essere passato alla Football League nel 1998. Vorremmo ringraziare Lee per il suo lavoro e gli auguriamo tutto il meglio per il futuro”.
Mason era al VAR durante la sfida dello scorso fine settimana tra Arsenal e Brentford. Tuttavia, non è intervenuto tracciando le linee del fuorigioco in occasione del pareggio di Ivan Toney per la formazione ospite. La rete, infatti, andava annullata proprio per fuorigioco ma è stata invece convalidata. Dall’accaduto sono nate grandi polemiche in Inghilterra, visto che la convalida del gol è costata due punti ai Gunners, in lotta per il titolo insieme al Manchester City.