lunedì 10 marzo 2025

Titolo e Liverpool lontanissimi. Rice: "Siamo stati colpiti dagli infortuni, ma siamo l'Arsenal"

L'Arsenal ora vede con il binocolo il Liverpool in vetta alla classifica di Premier League. I 15 punti di svantaggio in classifica dopo l'1-1 contro il Manchester United, di questo passo, dovrebbero far sfumare in breve tempo le residue speranze di titolo dei Gunners. L'autore del gol della rimonta, Declan Rice, si è presentato ai microfoni di Sky Sports UK per commentare l'esito della partita.
Prime parole: "Nel primo tempo, abbiamo avuto dei bei momenti di gioco, ma ci è mancata quella precisione finale. Nel secondo tempo siamo stati molto ingenui e quasi abbiamo consegnato la partita al Manchester United. Tornare in partita, segnare e continuare a spingere. Probabilmente alla fine è un punto giusto", ha ammesso il centrocampista inglese.
Slittando per un attimo alla Champions League: "Abbiamo segnato sette gol a metà settimana e non è stata fortuna. Il PSV non perdeva in casa da due anni. Il Manchester United ha fatto bene e ha difeso con un blocco basso. Ci vuole tempo, anche 90 minuti, per sfondare quella difesa. Non c'era molto nella partita". La rete di Bruno Fernandes: "Non ho visto il gol. Mi è sembrato che la palla sia passata sopra di noi a bassa altezza. La barriera sembrava un po' indietro. Anthony (Taylor, ndr) è l'arbitro, è lui a prendere quella decisione". Sull'1-1 firmato: "Ero felice. È una zona (l'area di rigore, ndr) in cui voglio continuare a entrare e sto creando più occasioni. Devo continuare ad aggiungere gol. Il mister vuole che giochi come numero 8 per aggiungere gol e assist". Sulle parole di Arteta: "Come ha detto il mister, continueremo fino alla fine della stagione. Il Liverpool è stato incredibile per tutto l'anno, noi siamo l'Arsenal. Siamo stati colpiti duramente dagli infortuni. Andremo avanti e andrà tutto bene". Infine l'esultanza dopo l'intervento in scivolata a negare a Rasmus Hojlund una grande occasione: "Quella mentalità difensiva. Ho solo reagito e se fossi stato lento, Højlund avrebbe messo la palla in rete". da https://www.tuttomercatoweb.com

domenica 9 marzo 2025

PL MANCHESTER UNITED-ARSENAL= 1-1
























Goals. 45+2'Fernandez, 64'Rice,
Manchester United. Onana, Lindelof, De Ligt, Yoro(Heaven 46), Mazraoui, Eriksen (Collyer 66), Casemiro, Dalot, Garnacho, Fernandes, Zirkzee (Hojlund66). 
Subs. Amass, Collyer, Fletcher, Harrison, Mee, Moorhouse, Obi,
Manager.  Ruben Amorim
Arsenal. Raya, Timber, Saliba, Gabriel, Calafiori (Lewis-Skelly 59), Odegaard, Partey (Tierney 76), 
Rice, Nwaneri (Martinelli 59), Merino, Trossard. 
Subs. Jorginho, Kiwior, Neto, Sterling, White, Zinchenko,
Manager. Mikel Arteta
Booked. Trossard,
Referee. Antony Taylor
Attendence. 73.812
Table. 70.Liverpool, 55.Arsenal, 51.Nottingham, 49.Chelsea, 47.Manchester City, 46.Brighton, 45.Aston Villa, 44.Newcastle,Bournemounth...
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Un punto per uno… scontenta tutti. United e Arsenal pareggiano la sfida di Old Trafford, una che lascia i Gunners a 15 punti di distanza dalla capolista Liverpool (con una partita da recuperare) e i Red Devils, che in questa stagione anonima non hanno ancora vinto due gare di fila in campionato, a galleggiare al 14° posto, con gli stessi 34 punti dell’altra delusione Tottenham. Il pareggio scontenta tutti ma è il risultato più giusto: l’Arsenal, senza vittorie da 3 gare in Premier, ha dominato il primo tempo facendosi pungere da una splendida punizione di Bruno Fernandes nel recupero. I Gunners nella ripresa hanno trovato uno splendido pareggio con Declan Rice, ma hanno rischiato più volte di andare sotto, con lo United cresciuto col passare dei minuti e progressivamente sempre più pericoloso. Per i Red Devils Fernandes si è confermato ancora una volta l’uomo più pericoloso, non solo per il gol, ma Amorim ha avuto la conferma che Mazraoui è un giocatore preziosissimo. Il migliore dell’Arsenal è stato di gran lunga Rice, che oltre ad aver risolto il problema del gol ha anche giganteggiato in mezzo al campo. Il punto però lascia i Gunners sempre più lontano dal Liverpool, che ha da tempo imboccato la fuga decisiva: il focus deve essere sulla Champions, sullo sbrigare mercoledì all’Emirates la pratica Psv prima di pensare a inizio aprile (magari con Bukayo Saka disponibile, a Manchester si è rivisto Gabriel Martinelli dopo un mese e mezzo) a come battere chiunque esca vincitore dal derby di Madrid. Anche lo Untied deve pensare all’Europa: giovedì a Old Trafford arriva la Real Sociedad e si riparte dall’1-1 dell’andata. Col campionato compromesso e le coppe nazionali un ricordo, l’Europa è l’unica cosa che resta ad Amorim. da https://www.gazzetta.it

martedì 4 marzo 2025

CL PSV EINDHOVEN-ARSENAL= 1-7


Goals. 18'Timber, 21'Nwameri, 31'Merino, 47'Odegaard, 48'Trossard, 73'Odegaard, 84'Calafiori
PSV. Benitez; Ledezma (Kardsdop 65), Flamingo (Nagalo 46), Boscagli (Obispo 82), Mauro Jr; Schouten, Saibari (Veerman 82); Perisic, Til, Lang; De Jong.
Subs. Bakayoko, Driouech, Drommel, Babadi, Land, Schiks,
Manager. Peter Bosz
Arsenal.
Raya; Timber (White 77), Saliba, Gabriel, Lewis-Skelly (Calafiori 35); Odegaard, Partney (Zinchenko 71), Rice; Nwameri (Sterling 71), Merino 
(Tierney 77), Trossard.
Subs. Nto, Setford, Kiwior, Jorginho, Butler-Odeyeji, Kabia,
Manager. Mikel Arteta
Booked. Lewis-Skelly, Partney, Timber, Malacia,
Referee. Jesus Gil Manzano
Attendance. 34.400
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Esagerato Arsenal. La squadra di Arteta si riscopre grande e capace di fare gol proprio quando ne aveva più bisogno. I Gunners tornano da Eindhoven con un clamoroso 7-1 (nessuna squadra nella storia della Champions aveva mai segnato così tanto in trasferta in una gara ad eliminazione diretta) che ipoteca senza aspettare il ritorno di mercoledì prossimo a Londra il passaggio ai quarti, dove troveranno la vincitrice del derby di Madrid. Il trionfo è più che meritato: dopo due gare senza segnare che hanno compromesso definitivamente la corsa alla Premier, la squadra di Arteta capisce finalmente come essere grande anche senza un centravanti di ruolo e fa a pezzi il Psv, che ai playoff aveva eliminato la Juve. Anche senza le prime 4 scelte in attacco (Saka, Martinelli, Havertz e Jesus, tutti infortunati), l’Arsenal torna ad essere quella cooperativa del gol che nelle ultime due stagioni le ha permesso di tornare tra le grandi del calcio inglese e tra le migliori 8 d’Europa. I 7 gol hanno sei firme diverse, con Martin Ødegaard autore di una doppietta (4ª e 6ª rete, entrambe nella ripresa) e re di una festa a cui partecipano il 17enne Nwaneri (su assist del 18enne Lewis-Skelly, poi rimpiazzato da Calafiori dopo aver rischiato due gialli in 5’) e il centravanti improvvisato Merino tra il 18’ e il 31’; e Trossard per il momentaneo 5-1 a inizio ripresa con le speranze del Psv (che sullo 0-0 aveva colpito una clamorosa traversa) riaccese nel finale del primo tempo da un calcio rigore trasformato da Lang. Al Philips Stadion, dove il Psv ha incassato la sua peggior sconfitta di sempre, si è rivisto il vero Arsenal, quello che un mese fa aveva fatto a pezzi 5-1 il Manchester City all’Emirates e che da allora, decimato in un reparto d’attacco a cui la dirigenza aveva deciso di non mettere mano sul mercato di gennaio, non aveva segnato in tre partite su quattro, facendo venire il dubbio che così i Gunners non potessero rimanere ad alti livelli. Una vittoria così dominante a Eindhoven, la quinta consecutiva in Champions per l’Arsenal (che ha chiuso il girone al terzo posto, a pari punti col Barcellona secondo), ha mostrato invece che la stagione può ancora essere salvata. E che i Gunners, quarti favoriti secondo il super computer Opta, in Europa possono sognare. da https://www.gazzetta.it