venerdì 10 maggio 2013

Arsenal & Puma: se si trovasse l'accordo, sarebbe il contratto più ricco nella storia della Premier League

Il contratto, non ancora ufficializzato e della durata di cinque anni, sarebbe il più grande affare di sponsorizzazione tecnica nella storia del calcio inglese, si parla di oltre 200 milioni di euro per tutta la durata dell'accordo. Secondo la stampa inglese, che insiste da giorni sull'argomento, il club di Premier League avrebbe trovato l’accordo con Puma dal valore superiore a 35 milioni di euro annui. Attualmente l'Arsenal è legata da un contratto di sette anni con Nike da 65 milioni di euro, il rapporto con il brand sportivo e il club è nato nel 1994 e  scadrà al termine della stagione 2013-14.  La conclusione dell'accordo con Puma rappresenterebbe un'ulteriore spinta commerciale per l'Arsenal che ha da poco, a novembre, rinnovato l’accordo che la legherà a Emirates. Una proroga di cinque anni per la sponsorizzazione maglia, fino alla stagione 2018/19, dal valore di 177 milioni di euro e l'estensione di sette anni per la denominazione dell’Emirates Stadium, oltre ai diritti di partnership con la compagnia aerea, fino al 2028. L'accordo tra Arsenal e Puma supera il contratto del Liverpool con Warrior, da 30 milioni di euro all’anno, e quello del Manchester United con Nike, da 340 milioni di euro in 15 anni (in fase di rinegoziazione). Nike per la prossima stagione punterà sulle due squadre di Manchester, il contratto del Manchester City con Umbro (di proprietà Nike) scadrà a fine di questa stagione e tempo fa è già stato trovato l'accordo con il brand sportivo statunitense. da http://www.sporteconomy.it

mercoledì 8 maggio 2013

Arsenal, nuovo sponsor per sognare

Come riferisce il 'Daily Mail', l'Arsenalsottoscriverà un contratto di fornitura tecnica con la Puma. La società londinese andrà in scadenza con la Nike nel 2014 ed è pronta a firmare col colosso tedesco che fornirà il più oneroso contratto di questo tipo di tutta la Premier (36 milioni di euro all'anno per 5 anni). Soldi da investire sul mercato per tornare grandi.

sabato 4 maggio 2013

PL QPR-ARSENAL= 0-1


Mettiamola così: con il Chelsea impegnato domenica contro il Manchester United e il Tottenham vittorioso a fatica contro il Southampton, l’Arsenal, contro il derelitto QPR, aveva per davvero un solo risultato a disposizione. Ed ecco allora spiegato il gol lampo, la rete più veloce della stagione in Premier League, il flash-Champions di Walcott che dopo soli 20 secondi mette sui binari giusti una sfida che gli uomini di Wenger proprio non potevano perdere. Sì perché se la Premier League è decisa da tempo, la lotta per non retrocedere e quella per giocarsi i restanti due posti in Champions League dietro le due di Manchester è più che mai accesa. E l’Arsenal, che a differenza di Spurs e Blues non ha partite “jolly” da recuperare, oggi passi falsi non poteva permettersi. Il gol a freddo, naturalmente, ha ucciso per 45 minuti lo spirito combattivo che il QPR avrebbe voluto mettere in campo. E, in fondo, non solo quello. Rosicky, Cazorla – sempre lui – e Walcott appunto solo l’asse su cui si materializza un vantaggio che cambia i piani di una partita potenzialmente delicata. Trovato il vantaggio, infatti, i Gunners gestiscono a proprio piacimento il pallone per 45 lunghissimi minuti e ancora con Walcott, al 25’, vanno vicini al colpo del ko definitivo: il destro secco dal limite dell’inglese finisce però sul palo difeso dalla porta di Green e al riposo, nonostante tutto, si va con il minimo sforzo. Il quarto d’ora di pausa restituisce però un Arsenal un po’troppo sornione persino per la banda di Redknapp e i piani “potenziali” cui accennavamo prima, come per magia, si materializzano nella ripresa. Il primo quarto d’ora è infatti tutto a marca QPR che, sia con Zamora che con Park, prova a testare i riflessi di Szczesny dalla distanza. Se il portiere polacco è attento, l’Arsenal, rallentato nello spirito, lo è un po’ meno in mezzo al campo. Il QPR riesce infatti a giocare la sua partita onesta e i Gunners, paradossalmente, finiscono più per “soffrire” nella ripresa rispetto che nel primo tempo. Nulla di trascendentale, per carità, ma al minuto 83’ quando il destro a giro di Remy impegna Szczesny in un allungo in corner, il brividino lungo la schiena di Wenger corre. L’Arsenal non soffre però più e si porta via così 3 punti d’oro con la quarta vittoria consecutiva fuoricasa. La striscia in questo positivo 2013 vale il temporaneo terzo posto a quota 67. Domenica il Manchester United (contro il Chelsea) e l’otto maggio lo scontro diretto proprio tra Blues e Tottenham, saprà dirci quale londinese sarà costretta all’Europa League. Di mezzo, il Wigan di Martinez, proverà a conquistarsi punti salvezza all’Emirates. da http://it.eurosport.yahoo.com
QPR: Green, Ben Haim, Onuoha, Hill, Traore (Da Silva 90), Townsend, Jenas, Mbia (Derry 46), Remy, Park (Taarabt 79), Zamora.
Subs Not Used: Murphy, Mackie, Granero, Bothroyd. Booked: Derry, Jenas.
Arsenal: Szczesny, Sagna, Mertesacker, Koscielny, Monreal, Ramsey, Arteta, Rosicky (Vermaelen 90), Walcott, Cazorla (Wilshere 89), Podolski (Oxlade-Chamberlain 85).
Subs Not Used: Mannone, Coquelin, Jenkinson, Gervinho.
Booked: Monreal.
Goal: Walcott 1.
Attendance: 18,178
Referee: Jon Moss (W Yorkshire).

Table. 85 Man United, 72 Man City, 68 Chelsea, 67 Arsenal, 65 Tottenham, 60 Everton, 55 Liverpool, 48 WBA..