sabato 4 maggio 2013

PL QPR-ARSENAL= 0-1


Mettiamola così: con il Chelsea impegnato domenica contro il Manchester United e il Tottenham vittorioso a fatica contro il Southampton, l’Arsenal, contro il derelitto QPR, aveva per davvero un solo risultato a disposizione. Ed ecco allora spiegato il gol lampo, la rete più veloce della stagione in Premier League, il flash-Champions di Walcott che dopo soli 20 secondi mette sui binari giusti una sfida che gli uomini di Wenger proprio non potevano perdere. Sì perché se la Premier League è decisa da tempo, la lotta per non retrocedere e quella per giocarsi i restanti due posti in Champions League dietro le due di Manchester è più che mai accesa. E l’Arsenal, che a differenza di Spurs e Blues non ha partite “jolly” da recuperare, oggi passi falsi non poteva permettersi. Il gol a freddo, naturalmente, ha ucciso per 45 minuti lo spirito combattivo che il QPR avrebbe voluto mettere in campo. E, in fondo, non solo quello. Rosicky, Cazorla – sempre lui – e Walcott appunto solo l’asse su cui si materializza un vantaggio che cambia i piani di una partita potenzialmente delicata. Trovato il vantaggio, infatti, i Gunners gestiscono a proprio piacimento il pallone per 45 lunghissimi minuti e ancora con Walcott, al 25’, vanno vicini al colpo del ko definitivo: il destro secco dal limite dell’inglese finisce però sul palo difeso dalla porta di Green e al riposo, nonostante tutto, si va con il minimo sforzo. Il quarto d’ora di pausa restituisce però un Arsenal un po’troppo sornione persino per la banda di Redknapp e i piani “potenziali” cui accennavamo prima, come per magia, si materializzano nella ripresa. Il primo quarto d’ora è infatti tutto a marca QPR che, sia con Zamora che con Park, prova a testare i riflessi di Szczesny dalla distanza. Se il portiere polacco è attento, l’Arsenal, rallentato nello spirito, lo è un po’ meno in mezzo al campo. Il QPR riesce infatti a giocare la sua partita onesta e i Gunners, paradossalmente, finiscono più per “soffrire” nella ripresa rispetto che nel primo tempo. Nulla di trascendentale, per carità, ma al minuto 83’ quando il destro a giro di Remy impegna Szczesny in un allungo in corner, il brividino lungo la schiena di Wenger corre. L’Arsenal non soffre però più e si porta via così 3 punti d’oro con la quarta vittoria consecutiva fuoricasa. La striscia in questo positivo 2013 vale il temporaneo terzo posto a quota 67. Domenica il Manchester United (contro il Chelsea) e l’otto maggio lo scontro diretto proprio tra Blues e Tottenham, saprà dirci quale londinese sarà costretta all’Europa League. Di mezzo, il Wigan di Martinez, proverà a conquistarsi punti salvezza all’Emirates. da http://it.eurosport.yahoo.com
QPR: Green, Ben Haim, Onuoha, Hill, Traore (Da Silva 90), Townsend, Jenas, Mbia (Derry 46), Remy, Park (Taarabt 79), Zamora.
Subs Not Used: Murphy, Mackie, Granero, Bothroyd. Booked: Derry, Jenas.
Arsenal: Szczesny, Sagna, Mertesacker, Koscielny, Monreal, Ramsey, Arteta, Rosicky (Vermaelen 90), Walcott, Cazorla (Wilshere 89), Podolski (Oxlade-Chamberlain 85).
Subs Not Used: Mannone, Coquelin, Jenkinson, Gervinho.
Booked: Monreal.
Goal: Walcott 1.
Attendance: 18,178
Referee: Jon Moss (W Yorkshire).

Table. 85 Man United, 72 Man City, 68 Chelsea, 67 Arsenal, 65 Tottenham, 60 Everton, 55 Liverpool, 48 WBA..