sabato 27 dicembre 2014

Wenger timbra la vittoria numero 400

La stagione dell'Arsenal, ma soprattutto di Arsène Wenger, non è certo esaltante. Dopo le polemiche di inizio stagione, con i tifosi dei Gunners che chiedevano l'addio del manager francese, la squadra si è assestata al sesto posto in Premier League, a quota 30 punti. Un rendimento non certo esaltante, pieno di alti e bassi e poca costanza, ma la vittoria di ieri contro il Qpr ha portato Wenger al record. Contro il Qpr, Wenger ha firmato la vittoria numero 400 in Premier League, su 694 partite disputate da allenatore. La percentuali di successi del tecnico dei Gunners è del 57,6%. Prima di Wenger solo un altro allenatore aveva raggiunto tale record, e si tratta di Sir Alex Ferguson. Lo storico manager del Manchester United ha vinto 528 partite in 809 incontri, e ha una percentuale di vittorie del 65,3%. Niente male per Wenger, ma resta il fatto che per qualcuno il francese ha ormai fatto il suo tempo sulla panchina dell'Arsenal.
da http://www.calcionews24.com/

venerdì 26 dicembre 2014

PL ARSENAL-QPR= 2-1

Redknapp arriva all’Emirates voglioso di portare via un punticino e come tattica si affida a un solido catenaccio vecchio stile: Isla e Traore fanno in realtà i terzini difensivi e i 3 centrocampisti giocano 3 metri più avanti della linea dei 5. Morale, difesa a 8. Il possesso dell’Arsenal però è tanto prolungato quanto lento e l’organizzazione difensiva del QPR permette agli Hoops di tenere botta. Quando poi Sanchez – anche oggi protagonista assoluto nel bene e nel male dell’Arsenal – si conquista e poi sbaglia il rigore che potrebbe cambiare trama al primo tempo, il QPR si esalta. Gli Hoops tengono così le barricate per 37 minuti, ma quando Traore si perde il taglio di Sanchez sul cross di Gibbs il cileno si fa perdonare. Il match è sbloccato. La ripresa è altra cosa. Redknapp infatti a quel punto cambia piano e nel secondo tempo decide di giocarsela. Entrano Hoilett e Fer, poi anche Zamora, ma le ripartenze sono un rischio che alla fine il QPR paga: contropiede delizioso di Sanchez, assist al bacio per Rosicky e gol che chiude la gara. Pardon, chiuderebbe. Condizionale. Sì perché Giroud perde la testa e sotto gli occhi dell’arbitro piazza la testata a Onuoha che costa il rosso e riapre il match. Il QPR infatti ci crede, si getta in avanti, trova un rigore– generoso – con Hoilett poi trasformato dal solito Austin e nel finale ne reclama un altro per un tackle su Zamora. L’Arsenal passa così un brutto quarto d’ora, ma alla fine trova i tre punti. L’unica nota positiva della giornata insieme a Sanchez. Insomma, dall’Emirates, nessuna vera novità.
da https://it.eurosport.yahoo.com
-------------------------------------------------------------------
Arsenal (4-1-4-1): Szczesny 6; Debuchy 7, Mertesacker 6, Monreal 6, Gibbs 6.5; Flamini 6; Sanchez 8, Rosicky 7.5 (Chambers 83), Cazorla 7, Welbeck 6 (Coquelin 87); Giroud 3.
Subs not used: Ospina, Bellerin, Walcott, Campbell, Podolski.
Booked: Coquelin
Sent off: Giroud
Manager: Arsene Wenger 7
QPR (5-3-2): Green 6.5; Isla 5-5, Onuoha 6, Ferdinand 5.5, Caulker 6.5, Traore 4 (Hoilett 62 ); Mutch 5 (Zamora 72), Henry 5 (Fer 62), Kranjcar 5; Vargas 4, Austin 5.
Subs not used: McCarthy, Hill, Phillips, Wright-Phillips, Zamora.
Booked: Ferdinand, Mutch, Kranjcar, Hoilett
Manager: Harry Redknapp 6
MOM: Sanchez
Gols. Sanchez, Rosicky, Austin (p),
Referee: Martin Atkinson
Att: 59,947 
Table. 45. Chelsea, 42. Manchester City, 35 Manchester United, 32. Southampton, 30 Arsenal, Tottenham, 28 Swansea, 25. Liverpool...

domenica 21 dicembre 2014

PL LIVERPOOL-ARSENAL= 2-2



Due squadre incomplete. E’ grossomodo questa qui la sentenza che ne esce al triplice fischio di Oliver del minuto 100: l’Arsenal non ha gli attributi per gestire questo tipo di partite e situazioni; il Liverpool non ha l’organico per convertire in vittorie anche la più grintosa e propositiva delle giornate. La sfida di Anfield tra le due grandi delusioni della prima parte di stagione conferma in fondo quanto già tutti sapevamo: Reds e Gunners sono appunto, a loro modo, due delusioni. E se proprio-proprio non dovesse bastarvi la classifica – al momento entrambe fuori dall’Europa - basta guardare l’andamento di questo folle pomeriggio per convincersi. Gli uomini di Rodgers sono quasi riusciti a perdere una partita stra-dominata dal punto di vista di gioco e occasioni; i ragazzi di Wenger sono riusciti a non vincere contro un Liverpool difensivamente degno di un campetto di Sunday League. Insomma, come dicevamo, due incomplete. Il sesto posto dei Gunners e il decimo dei Reds stanno lì a ricordarcelo. Il 3-4-2-1 è modulo che dopo mesi di esperimenti ha finalmente dato una sorta di equilibrio al Liverpool: Gerrard e Lucas impostano velocemente per gli esterni o i due trequartisti che tornano così a creare occasioni in fase offensiva. Il problema? Nessuno, quelle occasioni, riesce a buttarle dentro. Il Liverpool doma fin dal primo minuto un Arsenal lento e piuttosto abulico, ma persino quando all’ultimo fiato del primo tempo Coutinho riesce finalmente a trovare il diagonale giusto, i Reds riescono a farsi nel male da soli: un minuto di recupero, punizione buttata dentro dall’Arsenal, una serie di dormite difensive (e ben poca reattività generale) ed ecco che Debuchy sposta Skrtel per il clamoroso gol del pareggio. E nemmeno la ripresa cambia un granché questa trama. Il Liverpool gioca meglio e costruisce di più, ma su una veloce transizione dei Gunners quattro difensori fanno le belle statuine da cui Giroud, in area piccola, ne esce protagonista. La squadra di Rodgers si ritrova così paradossalmente sotto e inizia il suo assedio. Le chance passano, Borini entra e per eccesso di foga riesce a farsi cacciare nel giro di un quarto d’ora, ma a salvare la baracca c’è Skrtel: la vistosa fasciatura arrivata dopo il fortuito incrocio con gli scarpini di Giroud – che tiene il gioco fermo quasi 6 minuti ed è spiegazione del maxi-recupero finale – non impedisce allo slovacco di salire in area con il più classico dei ‘terzo-tempo’ e insaccare il 2-2 al minuto 96. Un punto a testa quindi… ma che non serve davvero a nessuno. 

da https://it.eurosport.yahoo.com
--------------------------------------------
Liverpool (3-4-3): Jones, 6 Toure, 6 (Lambert, 81), Skrtel, 7, Sakho, 5.5, Henderson, 6.5, Lucas, 7, Gerrard, 7, Markovic, 7 (Borini, 74), Lallana, 6, Sterling, 7, Coutinho, 7.5.
Subs not used: Mignolet (GK), Enrique, Moreno, Manquillo, Can.  
Scorers: Coutinho, 44, Skrtel, 90 +6.
Booked: Borini
Sent off: Borini 
Manager: Brendan Rodgers, 7.
Arsenal (4-3-3): Szczesny 6.5, Chambers 6, Mertesacker 6, Debuchy 6.5, Gibbs 5.5, Oxlade-Chamberlain 5, Flamini 6.5, Cazorla 7, Sanchez 6.5, Giroud, 6.5 Welbeck 5.5.
Subs not used: Martinez, Podolski, Walcott, Maitland-Niles.
Scorers: Debuchy, 45+1, Giroud, 64.
Booked: Flamini, Debuchy. 
Manager: Arsene Wenger 
Attendance: 44,703
Referee: Michael Oliver, 7.
Table. 39. Chelsea, Manchester City, 32 Manchester United, 31 West Ham, 29 Southampton, 27 Arsenal, Tottenham, 25 Swansea, 23. Newcastle 22. Liverpool...