giovedì 21 febbraio 2019

EL ARSENAL-BATE BORISOV= 3-0



Goals: 4'VolkovOG, 39'Mustafi, 60'Sokratis,
Arsenal: Cech 6; Lichtsteiner 7, Mustafi 7, Koscielny 6.5 (Sokratis 57, 7), Monreal 6; Guendouzi 5 (Torreira 63, 6), Xhaka 6; Mkhitaryan 6 (Suarez 78), Ozil 6, Iwobi 7; Aubameyang 6. Subs not used: Leno, Ramsey, Kolasinac, Nketiah.
Manager: Unai Emery 6
Bate Borisov: Scherbitski 5; Rios 5, Volkov 5, Filipenko 5.5, Filipovic 6; Simovic 5, Dragun 5 (Berezkin 64, 5); Milic 5, Baga 5 (Hleb 58, 5.5), Stasevich 6; Skavysh 4 (Dubajic 72). Subs not used: Chichkan, Yablonski, Nemirko, Moumkam.
Manager: Alyaksey Baha 5
Referee: Alberto Mallenco (SPA) 6

Attendance. 58.812
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Squalificato Lacazette, Emery sceglie un 4-2-3-1 con Mkhitaryan, Ozil e Iwobi dietro Aubameyang. Torreira in panchina, a destra in difesa c'è Lichtsteiner. A prescindere dagli uomini, l'Arsenal punta sull'effetto-Emirates per ribaltare lo 0-1 dell'andata a favore del Bate Borisov. E infatti i Gunners partono molto forte, trovando dopo 4' il vantaggio: Aubameyang si invola sulla fascia destra, il suo cross è deviato in rete da uno sfortunato autogol di Volkov. I piani del Bate, senza l'ex Hleb, vanno in fumo, anche perché Lichtsteiner, moto perpetuo sulla fascia, salva sulla linea il possibile colpo del pareggio di Dragun. Il Bate non demerita, ma subisce il 2-0 taglia-gambe con Mustafi, abile al 39' a svettare su calcio d'angolo di Xhaka. Con un gol i bielorussi cambierebbero lo scenario, e Skavysh ci va vicino in apertura di ripresa, con un sinistro che Cech blocca in due tempi. Baha, allenatore dei bielorussi, butta nella mischia anche Hleb, appluadito dall'Emirates, ma non basta. L'Arsenal trova il 3-0 al 60' con Papastathopoulos. Il greco, appena entrato al posto dell'infortunato Koscielny, sfrutta un'uscita pessima di Scherbitski ancora su corner di Xhaka, e regala gli ottavi a Emery. da https://www.sportmediaset.mediaset.it

venerdì 15 febbraio 2019

Arsenal, Özil festeggia cento partite da escluso, ma senza di lui i Gunners fanno meglio

Ormai a non giocare si è abituato. Quasi cinquanta milioni spesi per lui nel 2013, la bellezza di 214 presenze in maglia Gunners, 41 gol e più di 70 assist che non servono però a dare una svolta alla sua stagione maledetta. Ancora fuori nell'andata dei sedicesimi di Europa League, Özil ha collezionato meno di novanta minuti nel 2019 e, proprio nella disastrosa sconfitta in Bielorussia, il tedesco ha festeggiato la centesima partita da escluso dell'Arsenal. Undici saltate nella sua prima stagione 2013-14, ventiquattro nella seconda, e poi via con nove, undici, venticinque e ora venti; quasi da vero abbonato alla panchina (o tribuna) da quando Emery ha ereditato la scettro di Wenger, ma i numeri sono comunque dalla parte dell'allenatore ex Psg.
La percentuale di vittorie in stagione parla infatti chiaro: senza Özil l'Arsenal fa meglio, al netto della sconfitta in Europa League (1-0) tutt'altro che irrimediabile dalle parti di Londra. Col tedesco in campo la percentuale di vittorie in questo 2018-19 dei Gunners è al 55% (dati Squawka), mentre senza si alza sensibilmente al 65%.Numeri che, rapportati all'intera storia di Özil con l'Arsenal, non cambiano di molto: 57% vinte con lui in campo dal giorno del suo arrivo nel settembre del 2013, 56% senza di lui. Conclusione amara: la sua presenza in campo (almeno dal puro punto di vista statistico) è praticamente ininfluente. Vero, a questo punto la domanda sorge spontanea: come mai il tedesco è sparito dai radar di Emery? Gli infortuni sono la causa principale: prima alla schiena (si vociferava che le cinque ore al giorno passate ai videogame rallentassero il suo recupero) e poi al ginocchio; ma in Inghilterra si dice siano anche altre le ragioni della sua esclusione. Tra queste, come ovvio e plausibile, la scelta tecnica dello stesso Emery che, soprattutto da novembre in poi, ha "visto" pochissimo il campione del mondo 2014. Dunque quella fascia da capitano gettata a terra contro il Palace l'ottobre scorso dopo una sostituzione, il tutto all'interno del complesso momento vissuto dal 10 dei Gunners la scorsa estate, con l'addio alla nazionale dopo la foto molto discussa insieme al presidente turco Erdogan. Insomma: per Özil sembra non esserci pace. da https://sport.sky.it

giovedì 14 febbraio 2019

EL BATE BORISOV-ARSENAL= 1-0


Goal. 45'Dragun,
Bate Borisov: Scherbitski 7, Rios 7, Volkov 7, Filipenko 7, Filipovic 6, Baga 6, Dragun 8, Hleb 7 (Berezkin 58, 6); Milic 7 (Dubajic 69), Skavysh 7 (Moukam 80), Stasevich 7
Subs not used: Chichkan, Yablonski, Simovic, Bessmertny
Manager: Alyaksey Baha 7
Arsenal: Cech 6, Mustafi 5, Koscielny 6, Monreal 5, Maitland-Niles 5 (Aubameyang 68, 5), Guendouzi 4, Xhaka 5 (Torreira 69, 5), Kolasinac 5 (Suarez 74, 5); Iwobi 5, Mkhitaryan 5, Lacazette 5.
Subs not used: Leno, Elneny, Lichtsteiner Nketiah.
Manager: Unai Emery 4
Booked: Dubajic, Filipovic, Dragan, Xhaka. Redcard: Lacazette
Red Card: Lacazette,
Referee: Srdjan Jovanovic (SRB) 7

Attendance. 12.527
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Il Bate Borisov non è un avversario facile e questo si poteva immaginare alla vigilia della sfida contro l’Arsenal. Più difficile pensare che la squadra di Emery potesse uscire sconfitta, anche se di misura, da una gara che ha visto occasioni da entrambe le parti, con i padroni di casa più bravi a concretizzare vicino alla porta appena prima dell’intervallo. Nel secondo tempo l’Arsenal spinge alla ricerca del pari e invece trova solo il rosso diretto a Lacazette per un brutta gomitata a un avversario, segno più evidente del nervosismo e della frustrazione che si impradoniscono con il passare dei minuti della mente dei Gunners. Partita che inizia subito regalando emozioni, nei primi 15 minuti ci provano senza fortuna Mkhitaryan e Milic. Al 29’ ancora Milic spaventa l’Arsenal, centrando il palo con un fantastico colpo di tacco, con Cech battuto che può tirare un sospirone di sollievo. Non si può dire lo stesso al 45’, quando il Bate trova la rete del vantaggio con Drahun che sul cross di Stasevich conclude di testa e non lascia scampoa Cech. L’Arsenal nella ripresa aumenta la propria spinta per cercare di recuperare il risultato, ma l’occasione migliore capita ancora ai padroni di casa con Stasevich e Cech deve metterci ancora una pezza. All’81’ Lacazette lascia il proprio gomito sul volto di Filipovic e si prende un rosso diretto inevitabile. Al ritorno all’Emirates il francese non ci sarà e per l’Arsenal non sarà semplice provare a rimontare. da https://www.sportmediaset.mediaset.it