venerdì 15 febbraio 2019

Arsenal, Özil festeggia cento partite da escluso, ma senza di lui i Gunners fanno meglio

Ormai a non giocare si è abituato. Quasi cinquanta milioni spesi per lui nel 2013, la bellezza di 214 presenze in maglia Gunners, 41 gol e più di 70 assist che non servono però a dare una svolta alla sua stagione maledetta. Ancora fuori nell'andata dei sedicesimi di Europa League, Özil ha collezionato meno di novanta minuti nel 2019 e, proprio nella disastrosa sconfitta in Bielorussia, il tedesco ha festeggiato la centesima partita da escluso dell'Arsenal. Undici saltate nella sua prima stagione 2013-14, ventiquattro nella seconda, e poi via con nove, undici, venticinque e ora venti; quasi da vero abbonato alla panchina (o tribuna) da quando Emery ha ereditato la scettro di Wenger, ma i numeri sono comunque dalla parte dell'allenatore ex Psg.
La percentuale di vittorie in stagione parla infatti chiaro: senza Özil l'Arsenal fa meglio, al netto della sconfitta in Europa League (1-0) tutt'altro che irrimediabile dalle parti di Londra. Col tedesco in campo la percentuale di vittorie in questo 2018-19 dei Gunners è al 55% (dati Squawka), mentre senza si alza sensibilmente al 65%.Numeri che, rapportati all'intera storia di Özil con l'Arsenal, non cambiano di molto: 57% vinte con lui in campo dal giorno del suo arrivo nel settembre del 2013, 56% senza di lui. Conclusione amara: la sua presenza in campo (almeno dal puro punto di vista statistico) è praticamente ininfluente. Vero, a questo punto la domanda sorge spontanea: come mai il tedesco è sparito dai radar di Emery? Gli infortuni sono la causa principale: prima alla schiena (si vociferava che le cinque ore al giorno passate ai videogame rallentassero il suo recupero) e poi al ginocchio; ma in Inghilterra si dice siano anche altre le ragioni della sua esclusione. Tra queste, come ovvio e plausibile, la scelta tecnica dello stesso Emery che, soprattutto da novembre in poi, ha "visto" pochissimo il campione del mondo 2014. Dunque quella fascia da capitano gettata a terra contro il Palace l'ottobre scorso dopo una sostituzione, il tutto all'interno del complesso momento vissuto dal 10 dei Gunners la scorsa estate, con l'addio alla nazionale dopo la foto molto discussa insieme al presidente turco Erdogan. Insomma: per Özil sembra non esserci pace. da https://sport.sky.it

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