venerdì 13 marzo 2009

Il mio Roma-Arsenal.



Che giornata mercoledi, ma anche ieri non è stato niente male ripensandoci, di prima mattina mercoledi sono andato da alcuni amici inglesi che alloggiavano vicino alla stazione, da qui in poi è stato un continuo andirivieni di bar e pub (alla faccia del divieto di vendere alcol) a parlare, bere .. discutere del match che andavamo a vedere. Incontro Klaido che dopo mi farà' compagnia andando allo stadio, il mio amico che aveva il ticket affianco al mio alle 17.30 mi avverte che non può' venire alla partita (40 di febbre, come Mexes) e abitando fuori Roma il suo ticket da 110 euro è andato in fumo, vabbe'. Arrivo allo stadio e già' c'è gran fermento.. ne programmes ne giornali (abituali) ci sono piu'..tutto esaurito, si vede che è una gran partita, la gente è arrivata molto prima del previsto. Saluto Klaido che andra' in curva nord e contatto Luca.. "er toscanaccio" ma è ancora impegnato a ritirare il suo biglietto .. purtroppo non c'è tempo per salutarci, dal vivo.. (mi spiace). Entro dentro lo stadio, tribuna Monte Mario, vicino il settore inglese.. (almeno quello), in basso.. cavolo troppo basso, sono alla seconda fila, tipo.. subbuteo se lo guardate in ginocchio, vero è che dipende anche quanto siete alti.. io sono 1.70 quindi immaginate un po', non vedo bene per niente. La partita l'avete vista, non immaginavo la Roma cosi maledettamente arcigna e combattiva viste le assenze, le nostre oramai erano acclarate, quando si arriva ai calci di rigore.. tutto sta' nella fortuna e questa volta ci sorride a differenza del 2000, nella finale di Coppa Uefa a Copenhagen contro il Galatasaray. Adesso avanti..

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