Peggio di così, Wenger, non poteva partire. Prima le punzecchiature al Liverpool sul mercato, dopo il totale immobilismo post offerta da 40 milioni per Suarez e infine un avvio shock in casa contro l’Aston Villa. Il tecnico francese è già sotto accusa, specialmente vedendo lo stato in cui verte la retroguardia dei Gunners. Una difesa tenuta in scacco per un intero pomeriggio da un solo uomo – Benteke – e un piano tattico, il solito, che è andato a sbattere con un Aston Villa sceso a Londra senza paura. O quasi. Sì perché l’avvio non aveva previsto nulla di tutto ciò per i Gunners. Rapidi, veloci, cattivi, i ragazzi di Wenger dopo solo 6 minuti passano: bella discesa a sinistra di Chamberlain, assist al bacio d’esterno per il taglio sul primo palo di Giroud e difesa dell’Aston Villa prontamente beffata. Sembra il preludio di un esordio in discesa: in realtà l’Arsenal finisce praticamente lì. Basta poco – molto poco! – all’Aston Villa per rientrare in partita: il primo è un accorgimento tattico, con Lambert che si sgola coi suoi per salire di 10 metri e mettere più intensità in mediana, mentre il secondo punto focale è l’inserimento in solitaria di Gaby Agbonlahor, che con una percussione (con tunnel) centrale conquista al 21’ il penalty che prima Benteke spara su Szczesny ma poi ribadisce in rete sulla respinta. Subito l’1-1 l’Arsenal casca in pieno nel trappolone costruito da Lambert: buttare la gara sul piano fisico e i Gunners, a lungo, non riescono più a farsi pericolosi dalle parti di Guzan. In aiuto di Wenger arriva però l’intervallo e nella ripresa, Rosicky, avrebbe subito la palla per cambiare la storia del match. Il condizionale è però d’obbligo: il ceco infatti, dopo una bella combinazione al limite con Giroud, si ritrova solo davanti al portiere ma il suo destro a giro è roba da censura. E’ allora la più classica legge del gol sbagliato-gol subito a fare la sua comparsa nel pomeriggio dell’Emirates: prima Delph sonda il terreno con un’azione indisturbata conclusa con un pallone schiantato sul palo, poi Cazorla perde una brutta palla in mediana dando il via alla velocità del solito Agbonlahor; Koscielny sceglie il tackle in area e l’inglese va giù, per l’arbitro è il secondo rigore e questa volta il belga va diretto in porta per il 2-1 che fa esplodere il settore ospiti. La reazione dell’Arsenal è tanto rabbiosa quanto confusa, e il solito Rosicky è ancora una volta poco lucido davanti alla porta, facendosi “fregare” dall’uscita tempestiva di Guzan. Già, il portiere americano, premiato miglior giocatore della passata stagione dei Villans nonostante le 67 reti subite, spiga il senso del premio con un intervento di puro istinto su un bell’uno-due che porta a concludere Cazrola in area. E’ l’ultimo brividio per i Gunners. Dagli sviluppi di un corner, infatti, un Arsenal completamente sbilanciato in avanti subisce il più classico dei contropiedi: Luna, dopo 40 metri di corsa, è freddo e solo davanti a Szczesny manda in visibilio Pual Lambert. I Villans espugnano l’Emirates. Wenger ha ancora 15 giorni di mercato per mettere una pezza a un mercato deficitario. da http://it.eurosport.yahoo.com
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Arsenal: Szczesny 4; Sagna 5 (Podolski 90), Koscielny 5, Mertesacker 5, Gibbs 5 (Jenkinson 28, 5); Wilshere 6, Ramsey 5, Rosicky 6; Walcott 6, Chamberlain 6 (Cazorla 46, 5); Giroud 6. Subs not used: Fabianski, Frimpong, Gnarby, Sanogo.
Sent Off: Koscielny (67).
Booked: Szczesny, Wilshere, Koscielny, Cazorla.
Goals: Giroud 6.
Villa: Guzan 7, Lowton 7, Vlaar 7, Baker 6 (Clark 17, 7), Luna 7; El Hamadi 7, Westwood 7, Delph 8; Agbonlahor 7, Weimann 8 (Bacuna 88); Benteke 8 Subs not used: Steer, Okore, Helenius, Bowery, Tonev.
Booked: Vlaar, Luna, Benteke, Westwood, Agbonlahor.
Goals: Benteke 22, 61 pen, Luna 85.
Att: 60,003
Ref: Anthony Taylor (Cheshire).
MOM: Benteke
Ref: Anthony Taylor - 4