mercoledì 1 gennaio 2020

PL ARSENAL-MANCHESTER UNITED= 2-0



Goals. 8'
Pepe, 42'Sokratis,
Arsenal. Leno, Maitland-Niles, Sokratis, Luiz, Kolsinac (Saka 69); Torreira, Xhaka, Pepe  (Nelson 63), Ozil, Aubameyang, Lacazette.
Subs. Martinez, Holding, Guendouzi, Willock, Ceballos.
Manager. Mikel Arteta
Man Utd. De Gea, Wan-Bissaka, Lindelof, Maguire, Shaw, Fred, Matic (Mata 81); James (Greenwood 59), Lingaard  (Pereira 59), Rashford, Martial.
Subs. Romero, Jones, Williams, Young.

Manager. Ole Gunnar Solskjaer
Booking. 
Kolasinac
Referee. Chris Kavanagh

Attendance. 60.328
Table. 55.Liverpool, 45.Leicester, 44.Manchester City, 36.Chelsea, 31. Manchester United,  30.Tottenham, Wolverhampton, 29.Sheffield United, 28.Crystal Palace, 27.Arsenal...
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La continuità non è mai stata la peculiarità dell’Arsenal, anche nelle stagioni migliori. Altrimenti non si spiega come mai la squadra di Arteta veleggi in un’anonima posizione di classifica dopo 90’ in cui ha dominato il Manchester United. I Gunners hanno costruito la vittoria con un primo tempo di grandissimo livello, poi nella ripresa si sono limitati a controllare una reazione dei Red Devils per la verità molto sterile.
James, titolare a destra nell’undici di Solskjaer, costringe al fallo da ammonizione Kolasinac dopo nemmeno 2’. Ma è un falso allarme, perché l’Arsenal mette in campo tanta intensità e non è certo la qualità che manca ai Gunners. Così dopo soli 8’ Kolasinac sfonda a sinistra, cross sporcato da Lindelof e sinistro vincente di Pèpè, inseguito invano dal Napoli in estate. Lacazette si mangia il raddoppio, un ottimo Torreira sfiora il palo. Ma c’è solo una squadra in campo e il raddoppio in chiusura di primo tempo, che arriva con Sokratis su azione da calcio d’angolo, è il giusto e meritato premio. Nella ripresa la squadra di Arteta allenta fisiologicamente i giri del motore, ma Leno non deve fare gli straordinari nella prima partita del 2-0. Se giocherà così, l’Arsenal non faticherà a risalire in classifica, anche se certi traguardi sono ormai preclusi. Mentre lo United 2019/20 resta un grosso enigma: in arrivo l’ennesima rivoluzione estiva? da https://www.gazzetta.it/

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