lunedì 13 settembre 2010

Wenger: “Possiamo puntare alla Champions”

L’allenatore dell’Arsenal, Arsene Wenger, sta cercando da anni di costruire una squadra che possa tornare a lottare per i grandi trofei europei, come ai tempi dei vari Vieira, Henry & Co. Il tecnico transalpino si fida del gruppo che ha disposizione ed ai media ammette che ora come ora la sua squadra è sufficientemente forte per competere anche per la vittoria della Champions League: “Se c’è una squadra da temere, quella è il Barcellona – ammette a The Mirror -. Nessuno è imbattibile, ma loro sono la squadra da battere. Siamo pronti per vincere la Champions League. Abbiamo un bel mix di qualità ed esperienza. Quando si vede la squadra ora non pecca più in carattere”.
Arsene Wenger è felice per la netta vittoria dell’Arsenal contro il Bolton.Il manager francese evidenzia il grado di maturità raggiunto dai suoi ragazzi: “Credo che nonostante le insidie, abbiamo dominato la partita – ha detto Wenger – . Loro hanno giocato in maniera molto chiusa, è stato un match molto fisico ma abbiamo comunque giocato molto bene. I nostri centrali Koscielny e Squillaci hanno fatto benissimo, è stato un buon test anche per loro e spero di vedere altre prestazioni simili. I ragazzi nel complesso hanno dimostrato grande maturità, perchè reagire dopo aver subito gol alla prima occasione concessa non è facile per nessuno.”
Il tecnico dell’Arsenal, è tornato a parlare dell’infortunio occorso a Theo Walcott ed allo stop di 6 settimane per l’esterno dei Gunners: ”La buona notizia è che il legamento non è danneggiato come si poteva pensare all’inizio, ma 6 settimane rimangono tante” ha detto il tecnico, per poi proseguire: “E’ frustrante per il giocatore, non si sa mai che impatto psicologico possa avere un infortunio. Quando sei infortunato non puoi fare progressi, e non giocando devi tornare in forma quando rientri, inoltre l’aspetto mentale è sempre un’incognita”. Al di là delle reazioni del giocatore queste sono le considerazioni di Wenger: “Finché la carriera non è compromessa dall’infortunio il tecnico è sollevato, personalmente credo che Walcott possa recuperare bene, dato che lo ha già fatto in passato” sono le ultime parole di Wenger riportate da Sky Sports.

sabato 11 settembre 2010

PL ARSENAL-BOLTON= 4-1

Chamakh festeggia Song dopo il terzo gol, una partita che apparentemente sembrava ardua dopo la fine del primo tempo terminato 1-1, ma nella ripresa la superiorità dei ragazzi Wenger ha avuto la meglio sui "duri" anche troppo giocatori del Bolton che rimasti in 10 dopo l'espulsione di Cahill poci hanno potuto fare per contenere il risultato, un 4-1 che non ha bisogno di spiegazioni.. fantastico Fabregas. Per la prima volta gli spettatori sono sotto i 60.000 (anche se solo per un centinaio di persone) per un match di Premier League dei Gunners. 
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Gol. 24 Koscielny, 44 Elmander, 58 Chamakh, 78 Song. 83 Vela,
Arsenal: Almunia, Squillaci, Gibbs, Koscielny, Arshavin, Fabregas, Eboue, Song, Wilshere (Diaby, 59 (Denilson, 72 )) , Rosicky, Chamakh (Vela, 81 ) Subs not used: Clichy,Nasri,Fabianski,Sagna, Bolton: Bogdan, Knight, Cahill(sent off 64), Robinson, Steinsson, Petrov ( Andy O'Brien, 66 ) , Holden, Muamba, Chung-Yong Lee ( Blake, 81 ) , Kevin Davies, Elmander ( Taylor, 81 ) Subs not used: Mark Davies, Ricketts, Lainton, Klasnic,
Bookings: Eboue , Gibbs (Arsenal) Kevin Davies , Steinsson (Bolton)
Attendance: 59.876
Referee: S Attwell (Warwickshire)

giovedì 9 settembre 2010

Fabregas: "Sono stato costretto a restare"

Cesc Fabregas non bluffa e ammette che la sua permanenza all'Arsenal è stata una scelta unilaterale del club, di certo non sua. Nel corso dell'estate il centrocampista spagnolo è stato ripetutamente vicino al ritorno al Barcellona, ha rilanciato a più riprese l'offerta per l'acquisto del suo cartellino, ma alla fine l'ostinazione dei Gunners ha fatto saltare la trattativa. "Il Barcellona ha fatto di tutto per prendermi ma l'Arsenal mi ha detto che dovevo restare - ammette Fabregas - e che non c'erano margini di trattativa. Alla fine sono dovuto rimanere e quello che ci siamo detti con Arsene Wenger resterà per sempre privato".