domenica 24 aprile 2011

PL BOLTON-ARSENAL= 2-1

Senza parole... Wenger, durante i minuti finale della partita, altra stagione negativa per l'Arsenal ed il suo manager.
Niente da fare. Anche quest’anno, tanto per cambiare, quella dell’Arsenal sarà una stagione da “zero tituli”. Il ricordo del successo in FA Cup nel 2005 è sempre più lontano e la rabbia relativa all’incredibile sconfitta nella finale di Carling Cup di quest’anno viene acuita dopo il rovescio pasquale di Bolton, un ko che esclude definitivamente i Gunners dalla lotta per la Premier League. L’Arsenal perde 2-1 e rimane fermo a -9 dal Manchester United a 4 giornate dalla fine. Una distanza incolmabile, nonostante domenica prossima sia in programma il confronto diretto con i Red Devils all’Emirates Stadium: in quell’occasione, di fatto, i Gunners avranno solamente la possibilità di fare un favore al Chelsea di Ancelotti, salito a -6 con il tris rifilato al West Ham. Al Reebok Stadium la partita è divertente e combattuta fin da subito, con l’Arsenal che cerca il successo dopo il 3-3 del derby contro il Tottenham, mentre il Bolton vuole un risultato positivi per cancellare il ricordo dell’incredibile 0-5 contro lo Stoke nella semifinale di FA Cup a Wembley. Walcott, Nasri e Fabregas non trovano il bersaglio grosso da una parte, Davies li imita dall’altra e i primi venti minuti scorrono via nella tipica intensità del calcio inglese. Nella seconda parte del primo tempo, quindi, il Bolton prende con decisione le redini dell’incontro, mettendo a nudo i limiti difensivi dei Gunners: il coreano Lee spreca solo davanti a Szczesny (25’) e pochi secondi dopo il portiere polacco deve salvare i suoi sul sinistro di Taylor. Al 38’ l’estremo difensore dell’Arsenal è ancora decisivo sullo stesso Lee, ma sul corner seguente arriva il gol dei Trotters, con il colpo di testa di Cahill che viene respinto sulla linea da Nasri, il quale però non può evitare che il tap-in dell’ottimo Daniel Sturridge termini nel sacco. L’Arsenal prova a reagire subito e colpisce un palo clamoroso con Fabregas (44’), ma è a inizio ripresa che il vento sembra cambiare… Una follia di Djourou regala un rigore a Davies, che però spara addosso a Szczesny e sul ribaltamento di fronte arriva il gol dell’1-1 firmato da Robin Van Persie che insacca con un sinistro chirurgico chiudendo il triangolo con il solito Fabregas. Sembra l’episodio decisivo per avviare la rimonta, ma non è così. Con il passare dei minuti i Gunners si sbilanciano in avanti, ma faticano a sfondare di fronte a due linee strette e aggressive. Wenger inserisce prima Chamakh e poi anche Arshavin, ma è Samir Nasri al 70’ a sprecare il match-point di destro solo davanti a Jaaskelainen, che risponde d’istinto con un prodigio. Nel finale saltano completamente gli schemi e all’89’ è il Bolton a trovare il gol della vittoria: in occasione di un angolo da destra il neoentrato Tamir Cohen stacca bene sul primo palo insaccando il 2-1 dei Trotters, autori di una stagione davvero eccezionale. Lo stesso non si può dire dell’Arsenal, ancora una volta deludente e a mani vuote. La partita del Reebok Stadium fotografa infatti un’intera stagione, quella del “voglio ma non posso”. Un’annata che potrebbe costare carissima a Wenger, che ora rischia di perdere un paio dei suoi gioielli (Fabregas su tutti) visto che ormai l’hanno capito anche i giocatori che questo Arsenal, anno dopo anno, non vincerà mai niente. da http://it.eurosport.yahoo.com/
----------------------------------------------------------------------
Gol. Daniel Sturridge (38); Robin van Persie (48); Tamir Cohen (90);

Bolton. J. Jaaskelainen, Z. Knight, G. Cahill, P. Robinson, G. Steinsson, F. Muamba (M. Davies, 72), M. Taylor , C. Chung-Yong Lee, K. Davies , D. Sturridge (T. Cohen , 85), J. Elmander (I. Klasnic, 89) Subs not used: D. Wheater, R. Moreno, M. Petrov, A. Bogdan
Arsenal. W. Szczesny, G. Clichy, J. Djourou, B. Sagna, L. Koscielny, C. Fabregas, T. Walcott (A. Arshavin, 73), A. Song (M. Chamakh , 65), S. Nasri, J. Wilshere (A. Ramsey, 84), R. van Persie Subs not used: S. Squillaci, E. Eboue, K. Gibbs, J. Lehmann
Booking: Muamba, Song. Taylor, Davis, Wilshire, Cohen, Chamakh, Referee: M J Jones Attendance: 26881 Stadium: Reebok Stadium

Table. 73 Man Utd, 67 Chelsea, 64 Arsenal, 56 Man City, 55 Tottenham..

mercoledì 20 aprile 2011

PL TOTTENHAM-ARSENAL= 3-3

Tutto finito. L'Olandese Van der Vaart calcia il rigore del 3-3, siamo al 70' mancano ancora una ventina di minuti alla fine, i gunners potrebbero farcela se solo fossero più concreti e sistemati in campo in maniera migliore, veder entrare ancora una volta Bentdner in sostituzione di Walcott e giocare sulla fascia lascia molti dubbi, questa stagione è stata buttata via alla grande..
L’Arsenal FC si fa rimontare due gol e impatta 3-3 in casa del Tottenham Hotspur FC nel derby del nord di Londra, il quinto pareggio nelle ultime sei partite di Premier League per i gunners. Un risultato che ridimensiona ulteriormente le ambizioni di titolo della squadra di Arsène Wenger, raggiunta al secondo posto dal Chelsea FC che a Stamford Bridge supera 3-1 il Birmingham City FC. Il 166esimo derby del nord di Londra non tradisce le attese: quella tra Tottenham e Arsenal è una sfida spettacolare, con tre reti nei primi dodici minuti. Theo Walcott porta in vantaggio i Gunners dopo solo cinque minuti, ma l’olandese Rafael van der Vaart infiamma White Hart Lane realizzando la rete del pareggio. Samir Nasri riporta avanti gli ospiti con un gran tiro da fuori area, poi – cinque minuti prima dell’intervallo – è Robin van Persie a firmare il 3-1. Tom Huddlestone riporta in partita gli Spurs con una bellissima conclusione dal limite, poi la formazione di Harry Redknapp completa la rimonta nella ripresa: Aaron Lennon, subentrato all’infortunato Gareth Bale, viene steso in area Wojciech Szczęsny e ancora Van der Vaart fa centro dal dischetto. Il Tottenham consolida il quinto posto, mentre l’Arsenal viene raggiunto a quota 64 punti dal Chelsea. da http://it.uefa.com
----------------------------------------------------
Gol. Theo Walcott (5), Rafael van der Vaart (7), Samir Nasri (12), Robin van Persie (40), Tom Huddlestone (44), Rafael van der Vaart (70);

Tottenham. H. Gomes, M. Dawson, B. Assou-Ekotto, V. Corluka (Y. Kaboul, 45), W. Gallas, T. Huddlestone, G. Bale (A. Lennon, 45), L. Modric, R. van der Vaart, R. Pavlyuchenko (Sandro, 78), P. Crouch Subs not used: S. Bassong, J. Defoe, C. Cudicini, S. Pienaar
Arsenal. W. Szczesny, G. Clichy , J. Djourou , B. Sagna, L. Koscielny, C. Fabregas, T. Walcott (N. Bendtner, 82), A. Song , S. Nasri (A. Arshavin, 82), A. Diaby (J. Wilshere, 52), R. van Persie Subs not used: A. Ramsey, K. Gibbs, J. Lehmann, S. Squillaci Booking: Clichy, Djourou, Song, 
Referee: M Atkinson 
Attendance: 36138 
Stadium: White Hart Lane
Table. 70 Man Utd, 64 Chelsea & Arsenal, 56 Man City, 54 Tottenham...
------------------------------------------------------------
A prescindere dal 3-3 di stasera, si è scatenato il dibattito sui media inglesi, ma non solo, sui limiti dell'Arsenal di Wenger, ormai a secco di trionfi dal 2005. A inasprire ulteriormente il dibattito un'intervista di Fabregas a "Don Balòn" nella quale lo spagnolo è andato dritto al punto: "ci manca la mentalità vincente e la maturità giusta nei momenti chiave". Implacabile, Cesc ha anche detto: "Dobbiamo decidere se l'obiettivo è vincere qualcosa o crescere giocatori di talento". E l'affondo finale: "Se fossimo in Spagna Wenger avrebbe perso il posto". Fabregas ha poi spiegato: "Qui è differente. Il tecnico è una persona intelligente e il club tiene in considerazione altre cose: che la squadra si qualifichi sempre in Champions League, che lotti fino alla fine, che cresca giovani giocatori, la stabilità economica. Credo che per il board questo sia importante, anche se immagino che ci sarà un momento in cui si debba decidere di fare un passo avanti e vincere qualcosa". Parole sacrosante, mentre nel frattempo si parla sempre più insistentemente di fuga dei giocatori francesi, e non solo, dall'Arsenal. Vedi questo post del blog di Grandesso sul calcio francese. da http://calciofrancese.gazzetta.it/post/24463726/arsenal-frenchies-in-fuga

Fabregas: “Se cambio squadra vado all’estero”

Si fa sempre un gran parlare del futuro di Cesc Fabregas all’Arsenal ed il centrocampista spagnolo questa volta ha precisato che non esclude un’eventuale addio dall’Emirates Stadium, ma nega la possibilità di legarsi ad un altro club inglese. Parlando delle varie ipotesi, Fabregas ha lasciato intendere che il suo obiettivo è quello di iniziare a vincere trofei nonostante la giovane età, tuttavia questa ennesima stagione fallimentare dei Gunners potrebbe non essere la goccia che fa traboccare il vaso: “Se un giorno lascerò l’Arsenal, non lo farei mai per un altro club inglese – ha spiegato a Don Balon -. Nella vita bisogna avere pazienza nelle cose ed aspettare il momento giusto. Il giorno che lascio l’Arsenal lo farò con la testa, non tanto per… Poi chi è sicuro che te ne vai? Qui ho avuto grande fortuna a livello personale nonostante non abbia vinto molto. Sto facendo molto bene. Ho parlato con Puyol e mi ha detto che a 26 anni non aveva ancora vinto niente. Puyol, che nel calcio ha vinto tutto! La pazienza ed il lavoro sono le cose più importanti nella vita”. da http://www.calcionews24.com
Nella stessa intervista il Capitano se la prende con la gestione di questa squadra colpevole a suo dire non non aver investito abbastanza in questi sei anni per portare un trofeo ad Ashburton Grove.. http://www.dailymail.co.uk/sport/football/...hy-failure.html
Comunque stasera c'è il derby al White Hart Lane, il pareggio di ieri sera dello United contro il Newcastle a ridato qualche speranza a chi scrive, ma è difficile andare a vincere, molto difficile, manca qualche ora e la tensione sale..