martedì 1 novembre 2011

CL ARSENAL-MAIRSELLE= 0-0

Theo Walcott in attacco, contro la difesa del Marseille. foto John Sibley/Action Images
Nessun verdetto definitivo dopo il quarto turno nel gruppo F. Arsenal e Marsiglia si dividono la posta, mentre il Borussia Dortmund batte l'Olympiakos e torna a sperare nella qualificazione. Ne' vinti ne' vincitori nel big match del quarto turno. Non che non ci abbiano provato, tutt'altro. Entrambe le squadre hanno costruito occasioni importanti non sfruttate a dovere, ma alla fine ha prevalso la paura di perdere e la consapevolezza che un punto a testa rappresenta un buon viatico in vista degli ultimi due turni decisivi per il passaggio agli ottavi. L'Arsenal, stasera meno brillante rispetto alle piu' recenti uscite, resta al comando con otto punti; il Marsiglia, apparso in crescita, consolida il secondo posto con sette. Di Walcott e Ramsey per i Gunners, Ayew e Remy per i francesi le palle gol piu' rilevanti in cima a una sfida sempre incerta e combattuta.
da http://it.eurosport.yahoo.com/
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Arsenal: W Szczesny, T Vermaelen, P Mertesacker, A Santos, C Jenkinson, T Walcott, A Song, A Ramsey (T Rosicky , 66), M Arteta, Park Chu-Young (R van Persie, 62), Gervinho (A Arshavin, 77)
Mairselle: S Mandanda, R Fanni, S Diawara, J Morel, N N'koulou, M Valbuena (L Gonzalez, 74), B Cheyrou, A Diarra , L Remy (M Amalfitano, 69), A Ayew, J Ayew (A-P Gignac, 84)
Referee: Paolo Tagliavento
Attendance: 59.961
Stadium:Emirates stadium
Table: 8 Arsenal, 7 Mairselle, 4 Borussia Dortmund, 3 Olympiakos

Arsène Wenger, tecnico dell'Arsenal: Abbiamo difeso molto bene, provando anche a vincere, ma ci è mancata la qualità per concretizzare le occasioni. Aaron Ramsey ne ha avute un paio, così come Robin van Persie nel secondo tempo. Nel complesso è stata una partita molto difficile. Il Marsiglia è stato imponente dal punto di vista fisico e ci ha sbarrato sempre la strada. Eravamo un po' fuori condizione dopo la vittoria di sabato contro il Chelsea.
Lasciare Robin in panchina è stata una scommessa che non ha pagato, ma lui era molto stanco. Ho deciso di lasciarlo a riposo, anche se lui ha avuto la possibilità di segnare dopo il suo ingresso. Ora vogliamo vincere in casa contro il Borussia, ma in generale siamo in buona posizione. Inoltre, è stato importante non subire gol.

sabato 29 ottobre 2011

PL CHELSEA-ARSENAL= 3-5

È un Robin Van Persie in formato extra lusso a trascinare l’Arsenal nella rotonda vittoria esterna (5-3) contro il Chelsea nel big match della 10ª giornata di Premier League. Grazie a una tripletta dell’olandese, l’Arsenal espugna Stamford Bridge, a distanza di quasi tre anni; e chiude nel peggiore dei modi la settimana nervosa del Chelsea, già segnata in negativo dalla sconfitta nell’altra stracittadina contro il QPR, da tre cartellini rossi, e da 45.000 sterline di multa comminate dalla FA inglese. Villas Boas relega in panchina David Luiz, rispolverando Ivanovic come roccia difensiva, e preferisce la copertura di Mikel e il dinamismo di Ramires alla qualità della coppia Meireles-Malouda. Sull’altra sponda, Vermaelen passa da un problema al tallone a un fastidio al polpaccio, e Wenger preferisce non rischiarlo.L’inizio sembra una sfida a chi sbaglia di più. Torres si addormenta sul più bello facendosi anticipare da Koscielny, Gervinho cicca l’impossibile vanificando l’assist col goniometro di Walcott, ma al 14’ il Chelsea non fallisce. Mata se ne va sulla destra, Andrè Santos lo guarda invece di contrastarlo, e Lampard s’inserisce con tempismo, tra l’imbambolata difesa dei Gunners, incornando alle spalle di Szczesny l’1-0 pro Blues. I padroni di casa spingono, ma si fanno sorprendere, al 36’, dal solito impareggiabile Van Persie. Ramsey è l’ideatore, Gervinho il complice e RVP, all’ottavo colpo in stagione in Premier, il killer. Il Chelsea non ci sta e, allo scadere del primo tempo, mentre la retroguardia dell’Arsenal già pregusta il classico tè caldo, John Terry converte il corner di Lampard e cancella, almeno per un giorno, le accuse di insulti razzisti che avevano turbato il suo post QPR.
Wenger si scatena negli spogliatoi, caricando i suoi, e gli uomini del Nord di Londra ripartono come se avessero l’argento vivo addosso. Van Persie e Ramsey ci vanno vicino, ma sono un’incursione mancina di Andrè Santos, e una percussione irresistibile di Walcott a rovesciare il derby, tra il 49’ e il 55’, e a far ammutolire Stamford Bridge. I Blues s’illudono di aver raggiunto l’Arsenal quando, all’81’, Mata calcia una bomba a girare che supera Szczesny da trenta metri. Ma gli uomini di Villas Boas non hanno fatto i conti con uno straripante Van Persie. L’olandese si porta infatti a casa il pallone del match, infilando altri due gol, all’85’ dopo un retro-passaggio suicida di Malouda e una scivolata di Terry; e al 92’ scaricando in rete un eccellente servizio di Arteta. I Gunners sono ora a -3 dai Blues, che scivolano a -9 dalla vetta. da http://www.gazzetta.it/
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Gol: Lampard (14), VanPersie (36), Terry (45), Andrè Santos (49), Juan Mata (80), VanPersie (85), VanPersie (90),
Chelsea: P Cech, J Bosingwa, J Terry, A Cole, B Ivanovic , F Lampard, J Mikel (Raul Meireles , 76), Ramires (R Lukaku, 72), F Torres, D Sturridge (F Malouda, 62), J Mata
Arsenal: W Szczesny , P Mertesacker, J Djourou (C Jenkinson, 76), L Koscielny, A Santos, T Walcott (T Rosicky, 79), A Song , A Ramsey, M Arteta, R van Persie , Gervinho (T Vermaelen, 88)
Referee: A Marriner
Attendance: 41.801
Stadium: Stamford Bridge
Table: 5. Liverpool 18pts, 6. Tottenham & Arsenal 16pts, 7. Norwich 13pts, 8. Aston Villa 12 pts...

venerdì 28 ottobre 2011

Wenger: “Il Chelsea sarà la prova della verità”

Domani pomeriggio andrà in scena a Londra il big match di Premier League tra l’Arsenal ed il Chelsea. A proposito dell’importanza della partita, il sito ufficiale dei “Gunners” riporta le parole del tecnico Arsene Wenger:” Nell’ultimo mese siamo molto cresciuti come gruppo. Ora finalmente abbiamo l’opportunità di dimostrare i progressi fatti. Un risultato positivo dimostrerebbe che siamo nuovamente pronti a lottare per la vetta”.
Quella di domani sarà veramente la partita della verità, sono un poco più ottimista di qualche giorno fa riguardo il possibile risutlato finale.. ma questo dipende anche dalle assenze del Chelsea.. che dalla nostra "forza", lo ammetto