domenica 5 febbraio 2012

Henry, l’Arsenal vuol estendere il prestito

L’allenatore dell’Arsenal Arséne Wenger punta ad estendere il prestito dell’attaccante dei New York Red Bulls Thierry Henry. L’attuale accordo col team della MLS prevede il rientro di Henry a New York dopo il match del prossimo 15 febbraio in Champions League contro il Milan.Wenger ha dichiarato che i Gunners non hanno parlato ancora dell’estensione con i Red Bulls, ma la considerano possibile. ”Non ho ancora verificato. Forse al massimo potremo tenerlo altre due settimane”. Due settimane che consentirebbero al 34enne Henry di essere disponibile per l’FA Cup e per l’importantissimo scontro del 26 febbraio col Tottenham, dando così supporto in avanti all’olandese Robin van Persie, al momento capocannoniere della Premier League con 22 reti, a seguito della tripletta nel 7-1 sul Blackburn che ha visto anche un gol di Henry nel recupero. Il gol, probabilmente il suo ultimo all’Emirates, porta il record di Henry in maglia Arsenal a quota 228, anche se il suo contributo è stato ben maggiore delle due reti segnate sinora. Wenger: ”Sta dando tanto alla squadra. E’ uno positivo, tutti ascoltano i suoi consigli e lo rispettano. Per ora starà qua altre due partite. E con Sunderland e Milan saranno due signore partite“.

sabato 4 febbraio 2012

PL ARSENAL-BLACKBURN ROVERS= 7-1

Sotto una parte della storia dell'Arsenal in campo, Henry segna il 228° gol con la maglia dell'Arsenal e Robin VanPersie con il suo hattrick arriva a 123 gol, una prova superlativa quella dei Gunners contro i Rovers.
Dopo aver racimolato la miseria di 4 punti nelle prime 5 partite di Premier League del 2012, l’Arsenal di Wenger si riscatta travolgendo all’Emirates un pessimo Blackburn con un 7-1 che non ammette repliche e che riporta i Gunners a ridosso della zona Champions. I londinesi partono fortissimo, trovando il gol dopo nemmeno due minuti con Robin van Persie, che insacca da due passi sull’assist radente di Walcott. Tutto facile? Così sembra, perché l’Arsenal inizia a controllare tranquillamente il ritmo, se non che al 32’ Gamst Pedersen si inventa una gran punizione mancina dai 20 metri che beffa Szczesny e firma l’inatteso 1-1. La rete del pareggio del Blackburn, però, risveglia i Gunners, che nell’arco di 5 minuti chiudono la partita: al 38’ Van Persie fa 2-1 al termine di un’azione incredibilmente somigliante a quella del primo gol, mentre al 40’ è il giovane Oxlade-Chamberlain a far centro per la prima volta in Premier su assist dell’olandese. Il primo tempo si chiude poi con la giusta espulsione di Givet, che di fatto mette i titoli di coda al match con 45 minuti d’anticipo. In avvio di ripresa l’Arsenal allunga ulteriormente, segnando altre tre reti in un quarto d’ora: Arteta fa poker di destro su azione d’angolo (51’), Chamberlain firma la sua doppietta personale sfruttando il terzo assist di Walcott (54’) e Van Persie completa l’hat-trick con un bel destro sotto la traversa (61’). Il Blackburn quindi si arrende, Wenger fa un po’ di turnover e la partita si spegne, con il subentrato Thierry Henry che completa la festa all’ultimo minuto di recupero siglando il 7-1 con la complicità di una deviazione sfortunata di Dann e consegnando così 3 punti fondamentali ai Gunners, che provano a rilanciarsi in campionato a 10 giorni dalla prima sfida contro il Milan. Per i rossoneri tre campanellini d’allarme che rispondono ai nomi di Van Persie, Walcott e Oxlade-Chamberlain: Diavolo avvisato…
da http://it.eurosport.yahoo.com/
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Gol: Robin VanPersie (2), Morten Gamst Pedersen (31), Robin VanPersie (38, 62), Alex Oxlade-Chamberlain (40, 54), Mikel Arteta (51), Thierry Henry (90)
Arsenal W Szczesny, T Vermaelen , P Mertesacker, L Koscielny (B Sagna, 68), T Walcott, A Song (Y Benayoun, 72), F Coquelin, A Oxlade-Chamberlain (T Henry, 68), T Rosicky, M Arteta, R VanPersie
Blackburn P Robinson, S Dann, M Olsson , G Givet (s/o 43), D Dunn (G Hanley, 45), M Pedersen, S Nzonzi , D Hoilett, R Petrovic, J Lowe (B Orr, 35), A Modeste
Referee: A Marriner
Attendance: 59643
Stadium: Emirates stadium
Table: 54 Man City & Man utd, 49 Tottenham, 42 Chelsea, 40 Arsenal, 39 Newcastle, 38 Liverpool..

mercoledì 1 febbraio 2012

PL BOLTON-ARSENAL= 0-0

I Gunners partono forte. È appena scoccato il 10' quando, nel giro di 30 secondi, il solito incontrollabile Van Persie va vicino al gol con un bel colpo di testa respinto sulla linea, e lancia Ramsey che non riesce però a trafiggere il portiere avversario. L’occasionissima ce l’ha poi Walcott, ma il nazionale inglese, lanciato da Oxlade-Chamberlain, riesce a centrare Bogdan in uscita. I Trotters non si limitano a guardare, e lo spilungone Ngog ha le sue belle chance. Se sulla prima ci arriva in qualche modo Szczesny, la seconda è sprecata dal francese, che non trova lo specchio della porta. Due legni negano la gioia del gol a RVP dopo la pausa. Al 62’, il suo tentativo di tap-in, sul pregevole cross di Sagna, s’infrange contro il montante alla sinistra di Bogdan. Ma il capolavoro l’olandese lo prova all’80’: il suo delizioso pallonetto non scende quando basta e trova solo la traversa. Entra anche Henry, ma nel finale è il Bolton ad andare più vicino al vantaggio con Mark Davies, fermato dall’uscita di Szczesny.
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Bolton A Bogdan, Z Knight, D Wheater, G Steinsson , S Ricketts, M Petrov (T Tuncay, 81), N Reo-Coker (D Pratley, 89), C Eagles, M Davies, F Muamba, D Ngog (K Davies, 75)
Arsenal W Szczesny, T Vermaelen , P Mertesacker, B Sagna, L Koscielny, T Walcott, A Song, A Ramsey (T Rosicky, 80), A Oxlade-Chamberlain (T Henry, 69), M Arteta, R van Persie
Referee: C J Foy
Attendance: 24371
Stadium:Reebok Stadium
Table: 54 Man City & Man utd, 49 Tottenham, 42 Chelsea, 39 Newcastle, 38 Liverpool, 37 Arsenal... 
Le dichiarazioni di Wenger nel dopo gara sono spiazzanti, adesso ammette che per arrivare quarti a fine stagione l'Arsenal deve giocare ogni partita come una finale (fin qui è chiaro..e matematico), "veniamo da 3 sconfitte consecutive in Premier League che avremmo potuto vincere.." avrei voluto rispondere al manager francese ..."si, ma le hai perse..", l'alsaziano è sempre intento a cercar scuse e mai a prendersi le colpe, specie quando sono cosi palesi.
Ripeto, non aver rinforzato la squadra a gennaio è un'altra sua colpa che spero a fine stagione non sia determinante.