sabato 18 agosto 2012

Song dall'Arsenal al Barcellona

Arsenal e Barcellona hanno atteso il termine dell'esordio in campionato dei Gunners (scialbo 0-0 casalingo con il Sunderland) per comunicare una notizia che ormai era già nell'aria da tempo: Alex Song finalmente può dire di essere un nuovo giocatore blaugrana. L'ufficialità è arrivata in contemporanea dai siti delle due società interessate: ovviamente più blando il comunicato dei Gunners, che"confermano l'accordo per il trasferimento del giocatore al Barcellona.  Song volerà in Spagna per firmare il contratto e sottoporsi alle visite mediche del caso". Più foriero di particolare invece la nota apparsa sul club catalano: "Il Barcellona annuncia l'accordo con l'Arsenal per il trasferimento di Alex Song al Camp Nou. Il costo dell'operazione è di 19 milioni di euro. Il nazionale camerunense firmerà per cinque anni, la sua clausola rescissoria è già fissata a 80 milioni di euro. Lunedì saranno effettuate le visite mediche, poi il giocatore raggiungerà il resto della squadra per la presentazione ufficiale in occasione del Gamper". Nato a Doula, in Camerun, il 9 settembre 1987, ha provato in questi anni di essere un centrocampista dalle spiccate caratteristiche fisiche, unite anche a una buona capacità di distruibuzione di palla. Nel 2004 i primi passi nel calcio professionistico, nel Bastia Francia all'età di 17 anni; l'Arsenal gli mette subito gli occhi addosso, lo acquista e, dopo 5 presenze, lo gira in prestito al Charlton Athletic. Ai Gunners tornerà un anno dopo, nel 2006/07: da allora mette insieme più di 150 partite, con 7 gol all'attivo. da http://it.eurosport.yahoo.com

venerdì 17 agosto 2012

Wenger: Song potrebbe lasciare l'Arsenal

(ANSA)  Il centrocampista camerunense dell'Arsenal, Alex Song, potrebbe lasciare il club di Londra. Lo ha rivelato il manager dei 'Gunners', Arsene Wenger, in conferenza stampa, confermando le voci che danno il giocatore sul punto di trasferirsi al Barcellona. Song, 24 anni, e' arrivato all'Arsenal nel 2005 e ha giocato con il glorioso club londinese piu' di 200 partite. Secondo alcuni media britannici, il Barcellona sarebbe disposto a pagare il suo cartellino 20 milioni.

giovedì 16 agosto 2012

Wenger: "Volevo vendere van Persie all'estero"

Arsene Wenger ha parlato per la prima volta dopo l'ufficialità della cessione di Robin van Persie al Manchester United e l'ha fatto al programma Telefoot di TF1, partner francese di Eurosport. Wenger ha espresso tutto il suo rammarico a seguito dell'addio di un'altra grande stella del suo Arsenal.  "Robin van Persie è un grande giocatore ed è sempre triste perdere questo tipo di fuoriclasse - le prime parole del manager francese dei Gunners - .Ma c'è da considerare il fattore economico e la volontà del giocatore stesso: se non si riesce a raggiungere l'accordo per il prolungamento entro un anno dalla scadenza, non c'è altra possibilità se non quella di lasciarlo partire". "È una situazione triste perché [van Persie] ha giocato otto anni con noi: è arrivato 21enne, se ne va a 29, è un boccone amaro da buttare giù - sottolinea Wenger, riferendosi anche alle precedenti partenze di Adebayor, Fabregas, Nasri e Touré, solo per citare gli ultimi -. Ce ne sono stati tanti altri e siamo sempre riusciti a rialzarci, ma chiaramente questa volta sarà dura perché si tratta di un giocatore che ha segnato 30 gol in un anno, praticamente uno a partita. Non è facile sostituire un giocatore così". "La parte economica è l'unica soddisfacente - prova a consolòarsi il manager dell'Arsenal -,ma in campo non si gioca con i soldi, c'è bisogno della qualità tecnica. Sicuramente ci saranno più possibilità per Giroud, perché se hai a disposizione van Persie lui è ovviamente il primo nome nella lista per la formazione. Ora c'è il suo vuoto da colmare". "Un altro punto negativo è l'aver rafforzato un club rivale. Volevamo evitarlo ma non è stato possibile. Avremmo preferito venderlo all'estero, ad esempio al Paris Saint-Germain... Il Manchester United purtroppo lo conosce bene, sa che tipo di qualità possiede: è un giocatore unico, davvero". Proprio queste ultime parole di Wenger evidenziano di riflesso l'incapacità della Juventus di inserirsi nella trattativa per arrivare a van Persie, un affare che evidentemente è stato (almeno dal lato bianconero) esclusivamente mediatico.