Prima gli hanno urlato che assomiglia a uno scimmione e poi tirato una banana, approfittando della sua vicinanza agli spalti mentre batteva un calcio d’angolo. Questa volta, però, non è un episodio di razzismo ma lo sfotto’ che un tifoso dell’Arsenal ha riservato a Gareth Bale, il centrocampista bomber del Tottenham che ha castigato i ‘Gunners’ nell’ultimo derby di Londra. A raccogliere il frutto è stato un assistente di linea, che l’ha rimosso dal campo. Non è la prima volta che l’attaccante degli ‘Spurs’ viene preso di mira dalle tifoserie avversarie: la settimana scorsa i sostenitori del West Ham hanno rivolto al gallese cori di scherno. “Sembra uno scimpanzé”, cantavano provocatoriamente. Bale, però, non s’è lasciato innervosire e ha risposto alla sua maniera: segnando un gol che ha spento la voglia di ‘scherzare’ dei tifosi rivali.
da http://calcio.fanpage.it
martedì 5 marzo 2013
domenica 3 marzo 2013
PL TOTTENHAM-ARSENAL= 2-1
L'undici di Villas-Boas parte a razzo e in mezzo a un acceso agonismo (ammoniti in pochi minuti Adebayor, Vertonghem e Ramsey) e una chance per Giroud dove provvidenziale è l'intervento di Vertonghen, in 120 secondi va a segno per due volte. Al 37' taglio di Sigurdsson per Bale che batte Szczesny con un tocco morbido di sinistro; al 39' è il turno di Lennon, abile ad aggirare l'estremo difensore dell'Arsenal su assist di Parker e siglare il raddoppio. I 'Gunners' risultano non pervenuti in un primo tempo da dimenticare. Nella ripresa l'Arsenal prova a reagire e al 51' accorcia le distanze con Mertesacker: calcio di punizione di Walcott e incornata dello stopper tedesco che illude la 'banda' Wenger. Il match diventa avvincente, l'Arsenal ci prova con Monreal, al 60' Bale si divora il tris a due passi dalla porta. Grandi chances anche per Sigurdsson e Ramsey a dimostrazione di un derby di Londra in bilico fino alla fine, dopo 6 minuti di recupero i calci piazzati di Bale e Walcott e il tentativo disperato di Podolski fanno calare il sipario su un match in cui il Tottenham riesce a conquistare l'intera posta in palio e scavalcando nuovamente il Chelsea in terza posizione. L'Arsenal rimane quinto a -7 dagli uomini di Villas-Boas. da http://www.goal.com
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Tottenham: Lloris, Walker, Dawson, Vertonghen, Assou-Ekotto, Dembele(Livermore 87), Parker, Lennon (Gallas 90), Bale, Sigurdsson, Adebayor (Defoe 66). Subs not used: Friedel, Naughton, Holtby, Carroll.-----------------------------------------------------
Goals: Bale 37, Lennon 39.
Booked: Vertonghen, Adebayor, Walker.
Arsenal: Szczesny, Jenkinson (Rosicky 60), Mertesacker, Vermaelen, Monreal, Ramsey, Arteta (Podolski 77), Walcott, Wilshere, Cazorla, Giroud. Subs not used: Mannone, Koscielny, Oxlade-Chamberlain, Coquelin, Gervinho.
Goals: Mertesacker 51.
Booked: Ramsey.
Attendance: 36,170.
Referee: Mark Clattenburg (Tyne & Wear).
Table. 71 Man United, 56 Man City, 54 Tottenham, 52 Chelsea, 47 Arsenal, 45 Everton, 42 Liverpool, 40 Swansea e WBA..
La superofferta per acquistare l’Arsenal
Secondo quanto riporta il Telegraph, la squadra inglese di calcio dell’Arsenal riceverà nelle prossime settimane un’offerta pubblica di acquisto di 1,5 miliardi di sterline, intorno a 1,7 miliardi di euro, da parte di due fondi d’investimento del Qatar e degli Emirati Arabi Uniti. In tal caso, si tratterebbe della più grossa offerta d’acquisto mai fatta nella storia per una squadra di calcio: al momento però il gruppo di investitori, scrive il quotidiano inglese, vuole però rimanere nell’anonimato. Se l’offerta di 1,7 miliardi di euro si rivelerà concreta e l’operazione si concluderà, l’Arsenal verrebbe acquistato per un valore aumentato più del doppio rispetto a quello di due anni fa e, soprattutto, riuscirebbe a ripianare i debiti societari, che sono intorno a 288 milioni di euro. L’operazione porterebbe nella società anche nuovi capitali da poter investire nella squadra: l’ultimo trofeo vinto dall’Arsenal è stato la FA Cup, nel 2005, e da anni la squadra non lotta per vincere il campionato. Il principale azionista dell’Arsenal è l’imprenditore statunitense Stan Kroenke, con una quota azionaria del 66,83 per cento. La proprietà dell’Arsenal è strutturata in maniera particolare e diversa rispetto a quella delle altre squadre del campionato inglese: l’Arsenal Holdings PLC (Public Limited Company) è una specie di società madre, le cui azioni sono liberamente vendute e scambiate in pubblico, con un capitale di base di circa 57mila euro. La società ha emesso soltanto una parte delle azioni, che non vengono scambiate in borsa ma su un mercato specializzato, il PLUS Markets Group. Storicamente, la squadra è stata di proprietà dei discendenti delle famiglie inglesi Bracewell-Smith e Hill-Wood: l’attuale presidente è Peter Hill-Wood, molto contestato negli ultimi tempi dai tifosi dell’Arsenal, soprattutto per i pochi investimenti fatti negli ultimi anni e per l’aumento dei prezzi del biglietto dello stadio. Secondo la fonte citata dal Telegraph, il gruppo d’investimento che presenterà l’offerta pubblica di acquisto ha assicurato di volersi impegnare a ridurre i prezzi dei biglietti dell’Emirates Stadium, che oggi sono tra i più cari al mondo. Già nel 2007 nella società erano entrati altri investitori stranieri che avevano acquisito quote importanti di partecipazioni azionarie. Il gruppo d’investimento del Medio Oriente vorrebbe anche cambiare l’assetto societario, riunendo la proprietà in un singolo soggetto e raccogliendo tutte le azioni in un unico fondo: l’offerta riguarderebbe, in questo caso, le 62.217 azioni che sono state rilevate da Stan Kroenke, pagando la sua quota circa 957 milioni di euro, cioè 23 mila euro per azione. Per il magnate statunitense si tratterebbe di un guadagno di circa 461 milioni di euro, dato che il suo investimento iniziale era stato di circa 496 milioni. Nel 2011, quando Stan Kroenke acquistò altre azioni, l’Arsenal fu valutato intorno a 843 milioni di euro. Il gruppo d’investimento del Qatar e degli Emirati Arabi Uniti avrebbe già chiesto a Stan Kroenke di incontrarsi per discutere dell’offerta: si tratta di un progetto concreto, spiega il Telegraph, come quelli che sono stati fatti recentemente da altri importanti fondi di investimento del Medio Oriente, con l’acquisto della squadra inglese del Manchester City e della squadra francese del Paris Saint-Germain. Non basterà però convincere soltanto Stan Kroenke: una quota societaria del 29,96 per cento è detenuta infatti dal miliardario dell’Uzbekistan Alisher Usmanov, che ha più volte detto di voler prendere il pieno controllo della società e che difficilmente vorrà vendere la sua quota. da http://www.ilpost.it/
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