venerdì 14 marzo 2014

Bendtner ubriaco si spoglia e minaccia tassista

Forse non sarà uno psicopatico, ma di certo ha atteggiamenti da cafone maleducato: nella notte in cui l’Arsenal dice addio alla Champions League, Nicklas Bendtner minaccia un tassista prima di slacciarsi i pantaloni e strusciarsi sul taxi.A raccontare il particolare show notturno del danese è stato lo stesso tassista al quotidiano danese BT: “In 25 anni che faccio questo lavoro, ne ho caricati tanti di ubriachi, ma una cosa del genere non l’avevo davvero mai vista”, ha detto l’uomo. Bendtner non scende in campo con i Gunners dal 2 febbraio ma la scorsa settimana ha risposto alla convocazione della Danimarca. Approfittando della trasferta in Germania dei suoi compagni, eliminati dal Bayern Monaco, l’ex attaccante della Juventus è volato in Danimarca per concedersi una serata, ad alto tasso alcolico, con gli amici di sempre, poi conclusasi all’alba. “Erano tutti piuttosto ubriachi, appena saliti in auto hanno preso alcuni miei oggetti personali che avevo fra i sedili – il racconto del tassista -. Quando ho chiesto di ridarmeli, Bendtner è andato letteralmente fuori di testa. Mi ha urlato che se non fosse stato così famoso mi avrebbe fatto a pezzi e poi mi ha chiamato ‘piccolo maiale’”. Solo la minaccia di chiamare la polizia ha convinto il gruppo a scendere dal taxi, ma una volta in strada Bendter si è slacciato i pantaloni e ha cominciato a strusciarsi contro il finestrino del taxi, insultando al tassista. “Mentre chiamavo la polizia sono intervenuti i suoi amici e lo hanno trascinato via”, ha concluso il tassista. Non più tardi di un mese fa il danese aveva dichiarato alla stampa di non essere uno psicopatico interessato solo a divertirsi ma un serio professionista: puntuale, alla prima occasione, è giunta la smentita. da http://www.repubblica.it/

giovedì 13 marzo 2014

Wenger duro su Robben: "E' un grandissimo tuffatore"

"E' un giocatore fantastico, ma anche un grandissimo tuffatore". Arsène Wenger a piedi uniti su Arjen Robben nella conferenza stampa dopo l'1-1 di ieri sera all'Allianz Arena, costato, per il secondo anno di fila, l'eliminazione dell'Arsenal negli ottavi a opera del Bayern. Il tecnico dei Gunners si riferisce al rigore molto generoso concesso all'olandese dopo una serpentina "stoppata" in area da Koscielny. Era il terzo penalty, tra andata e ritorno, di cui curiosamente nessuno realizzato. Poco importa che fosse il 91' e che Müller si sia fatto ipnotizzare da Fabianski e abbia calciato centrale: Wenger aveva il dente avvelenato dopo lo 0-2 di Londra."Robben è bravissimo a creare qualcosa dal nulla", ha incalzato Wenger, "ma da un giocatore come lui mi aspetterei un comportamento diverso. Non appena trova qualcuno davanti, cade. Ne abbiamo parlato ieri coi ragazzi: forse qualche ammonizione gli farebbe perdere il vizietto di tuffarsi". Wenger poi allarga il discorso all'arbitraggio. "Credo che nel secondo tempo le possibilità fossero 50 e 50 ma, nel complesso, nel doppio confronto la differenza l'ha fatta l'espulsione di Szczesny all'andata. Quella decisione ha avuto un impatto enorme anche sull'1-1 di stasera. Ma abbiamo avuto lo spirito giusto fino alla fine. Auguro buona fortuna al Bayern, è una buona squadra, ma penso che sia più vulnerabile rispetto allo scorso anno''. "Ho sempre detto che essere un buon allenatore vuole anche dire saper accettare la sconfitta", ribatte Robben. "Quando vinci è giusto essere euforici ma quando perdi non puoi lamentarti per le sciocchezze". E continua: "Non per difendermi, ma i due rigori erano netti. Da un allenatore del suo livello mi aspetterei un po' più di classe". Già dopo l'andata Robben si era espresso chiaramente sul rigore e l'espulsione del portiere dell'Arsenal al minuto 37. "Ho rivisto il filmato del fallo di Szczesny nei miei confronti, e posso dire che sono stato molto fortunato. Sarebbe potuto finire con conseguenze ben peggiori. Ho ancora i brividi sulla spina dorsale". L'ala del Bayern aveva attaccato Wenger senza peli sulla lingua: "La sua è stata la tipica reazione dell'allenatore perdente. Non mi sorprendo, visto che si tratta di Wenger. Rivedere il fallo è stato uno shock e mi è venuto in mente il mio periodo di stop recente".In casa Arsenal, alla rabbia per l'eliminazione si aggiunge la preoccupazione per l'infortunio di Mesut Özil, che non è rientrato in campo nella ripresa. Sospetta distrazione al bicipite femorale: oggi tutti gli esami del caso, ma potrebbe trattarsi di uno stop di diverse settimane. da http://www.gazzetta.it/

martedì 11 marzo 2014

CL BAYERN MUNCHEN-ARSENAL= 1-1


Magra consolazione quella di uscire imbattuti dall'Allianz Arena. L'Arsenal non perde ma abbandona la Champions League, con un 1-1 in casa del Bayern Monaco (in gol Schweinsteiger e Podolski), che si limita a controllare una gara che pare più un'esibizione e spreca un calcio di rigore al 90' con Thomas Müller. Dopo il 2-0 dell'andata in favore dei bavaresi, la squadra di Wenger si è accontentata di fare una bella figura, non ha lottato né ha mai creduto di passare il turno. I primi trenta minuti del Bayern sono di comoda e assoluta gestione di palla. Schweinsteiger e Thiago Alcantara iniziano l'azione, che sviluppa poi spesso sull'esterno (meglio Alaba a sinistra di Lahm) e con le iniziative di Ribery e Robben che vengono frequentemente dentro il campo. L'olandese è il più ispirato, facilitato anche dal peso minore della copertura di Cazorla, che fatica nell'azione di raddoppio, dopo la prima marcatura di Vermaelen. Wenger disegna un 4-3-3 con i tre centrocampisti centrali, Arteta, Oxlade-Chamberlain e, appunto, Cazorla: aiutano bene la linea di quattro dietro e dovrebbero diventare chiave nella ripartenza, che invece non c'è. Nullo l'apporto di Özil, completamente fuori gara, Podolski riceve raramente palla oltre la metacampo, mentre Giroud è ben controllato dalla coppia Javi Martinez-Dante (che però si becca un giallo che lo lascerà fuori dal primo match dei quarti di finale). Il Bayern gestisce il 2-0 dell'andata senza dannarsi eccessivamente, l'Arsenal preferisce non rischiare nel primo tempo e si scuote giusto un po' nella ripresa, quando Wenger leva Özil e inserisce Rosicky. Un paio di fiammate di Podolski non spaventano i padroni di casa, che trovano il vantaggio al 54'. La difesa viene spostata a destra da una percussione, Cazorla non legge il movimento a rimorchio di Schweinsteiger, che si inserisce in mezzo, in solitaria, e può mettere alle spalle di Fabianski il suggerimento di Ribery. Al 54' è 1-0, ma il pareggio degli inglesi arriva tre minuti dopo. Ennesimo lancio in profondità per Podolski, che mette fuori tempo con una spinta giudicata regolare Lahm: con poco angolo, esplode un sinistro sul palo difeso da Neuer, che non riesce nemmeno a deviare. L'1-1 non spaventa il Bayern, che ricomincia a giocare il suo calcio e a gestire il ritmo della gara, con Kroos che sostituisce il non brillantissimo Götze. Nel finale potrebbe anche vincerla: Koscielny colpisce Robben in area ( l'olandese non fa nulla per rimanere in piedi), ma dal discetto Müller calcia troppo centralmente e Fabianski è bravo a deviare la palla che si spegne al di qua della linea. Certamente penalizzato dal sorteggio, che gli ha messo di fronte probabilmente la miglior squadra del Continente, Arsene Wenger finità nuovamente nell'occhio del ciclone. Özil, il giocatore più pagato quest'estate, ha deluso ed è stato sostituito durante la pausa tra i due tempi e, in un match chiave della stagione, l'Arsenal si è trovato senza attaccanti in panchina e con una lista infinita di infortunati. I sostituti deiGunners, al fianco del tecnico alsaziano, erano stasera solo sei: ci si è accorti all'ultimo che Ryo Miyaichi, convocato da Wenger, non poteva giocare in Champions non essendo in lista. Meglio pensare al prossimo derby col Tottenham, in arrivo. da http://www.gazzetta.it/
--------------------------------------------------------------
Bayern Munich: Neuer 6; Lahm 7, Javi Martinez 7, Dante 6, Alaba 6; Schweinsteiger 7, Alcantara 6.5; Robben 6.5, Gotze 6 (Kroos 59, 7), Ribery 6.5; Mandzukic 6.
Subs: Starke, van Buyten, Rafinha, Pizarro, Boateng, Muller.
Booked: Dante.Manager: Pep Guardiola 6.5.
Goals: Schweinsteiger 54
Arsenal: Fabianski 7; Sagna 6.5, Mertesacker 7, Koscielny 7, Vermaelen 6.5; Arteta 6, Oxlade-Chamberlain 7.5; Cazorla 6.5, Ozil 4 (Rosicky 46, 6), Podolski 7; Giroud 6.5.
Subs: Viviano, Jenkinson, Flamini, Gnabry, Hayden.
Booked: Podolski, Arteta.Manager: Arsene Wenger 6.5.
Goals: Podolski 57
Man of the match: Oxlade-Chamberlain
Attendance: 68,000