Magra consolazione quella di uscire imbattuti dall'Allianz Arena. L'Arsenal non perde ma abbandona la Champions League, con un 1-1 in casa del Bayern Monaco (in gol Schweinsteiger e Podolski), che si limita a controllare una gara che pare più un'esibizione e spreca un calcio di rigore al 90' con Thomas Müller. Dopo il 2-0 dell'andata in favore dei bavaresi, la squadra di Wenger si è accontentata di fare una bella figura, non ha lottato né ha mai creduto di passare il turno. I primi trenta minuti del Bayern sono di comoda e assoluta gestione di palla. Schweinsteiger e Thiago Alcantara iniziano l'azione, che sviluppa poi spesso sull'esterno (meglio Alaba a sinistra di Lahm) e con le iniziative di Ribery e Robben che vengono frequentemente dentro il campo. L'olandese è il più ispirato, facilitato anche dal peso minore della copertura di Cazorla, che fatica nell'azione di raddoppio, dopo la prima marcatura di Vermaelen. Wenger disegna un 4-3-3 con i tre centrocampisti centrali, Arteta, Oxlade-Chamberlain e, appunto, Cazorla: aiutano bene la linea di quattro dietro e dovrebbero diventare chiave nella ripartenza, che invece non c'è. Nullo l'apporto di Özil, completamente fuori gara, Podolski riceve raramente palla oltre la metacampo, mentre Giroud è ben controllato dalla coppia Javi Martinez-Dante (che però si becca un giallo che lo lascerà fuori dal primo match dei quarti di finale). Il Bayern gestisce il 2-0 dell'andata senza dannarsi eccessivamente, l'Arsenal preferisce non rischiare nel primo tempo e si scuote giusto un po' nella ripresa, quando Wenger leva Özil e inserisce Rosicky. Un paio di fiammate di Podolski non spaventano i padroni di casa, che trovano il vantaggio al 54'. La difesa viene spostata a destra da una percussione, Cazorla non legge il movimento a rimorchio di Schweinsteiger, che si inserisce in mezzo, in solitaria, e può mettere alle spalle di Fabianski il suggerimento di Ribery. Al 54' è 1-0, ma il pareggio degli inglesi arriva tre minuti dopo. Ennesimo lancio in profondità per Podolski, che mette fuori tempo con una spinta giudicata regolare Lahm: con poco angolo, esplode un sinistro sul palo difeso da Neuer, che non riesce nemmeno a deviare. L'1-1 non spaventa il Bayern, che ricomincia a giocare il suo calcio e a gestire il ritmo della gara, con Kroos che sostituisce il non brillantissimo Götze. Nel finale potrebbe anche vincerla: Koscielny colpisce Robben in area ( l'olandese non fa nulla per rimanere in piedi), ma dal discetto Müller calcia troppo centralmente e Fabianski è bravo a deviare la palla che si spegne al di qua della linea. Certamente penalizzato dal sorteggio, che gli ha messo di fronte probabilmente la miglior squadra del Continente, Arsene Wenger finità nuovamente nell'occhio del ciclone. Özil, il giocatore più pagato quest'estate, ha deluso ed è stato sostituito durante la pausa tra i due tempi e, in un match chiave della stagione, l'Arsenal si è trovato senza attaccanti in panchina e con una lista infinita di infortunati. I sostituti deiGunners, al fianco del tecnico alsaziano, erano stasera solo sei: ci si è accorti all'ultimo che Ryo Miyaichi, convocato da Wenger, non poteva giocare in Champions non essendo in lista. Meglio pensare al prossimo derby col Tottenham, in arrivo. da http://www.gazzetta.it/
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Bayern Munich: Neuer 6; Lahm 7, Javi Martinez 7, Dante 6, Alaba 6; Schweinsteiger 7, Alcantara 6.5; Robben 6.5, Gotze 6 (Kroos 59, 7), Ribery 6.5; Mandzukic 6.
Subs: Starke, van Buyten, Rafinha, Pizarro, Boateng, Muller.
Booked: Dante.Manager: Pep Guardiola 6.5.
Goals: Schweinsteiger 54
Arsenal: Fabianski 7; Sagna 6.5, Mertesacker 7, Koscielny 7, Vermaelen 6.5; Arteta 6, Oxlade-Chamberlain 7.5; Cazorla 6.5, Ozil 4 (Rosicky 46, 6), Podolski 7; Giroud 6.5.
Subs: Viviano, Jenkinson, Flamini, Gnabry, Hayden.
Booked: Podolski, Arteta.Manager: Arsene Wenger 6.5.
Goals: Podolski 57
Man of the match: Oxlade-Chamberlain
Attendance: 68,000