lunedì 11 maggio 2015

PL ARSENAL-SWANSEA= 0-1


Era una sorta di bivio, per l’Arsenal: vincendo, i Gunners avrebbero messo un’ipoteca sul terzo posto e dunque sulla qualificazione alla Champions League, in virtù di una gara in meno rispetto alle rivali; con l’1-0 di Gomis che fa godere assai lo Swansea, invece, ogni discorso è riaperto. Perché ora il Manchester United è a due lunghezze di distanza, con la possibilità di operare il sorpasso domenica, nello scontro diretto in programma all’Old Trafford. Emirates violato, dunque. Ma i gallesi, in trincea per gran parte dei 90 minuti più recupero, devono ringraziare San Lukasz Fabianski, autore di una serie di parate decisive sul punteggio di parità. Ed è cosa buona e giusta ringraziare anche la Goal-Line Technology, che rivela senza ombra di dubbio come l’inzuccata di Gomis abbia superato interamente la linea di porta, nonostante il tentativo disperato di Ospina. E ora, anche la squadra di Monk può sognare per davvero: il sesto posto del Tottenham, l’ultimo utile per andare in Europa League, è solo due punti più su. Il match inizia subito in maniera particolarmente vivace, e il merito è dell’Arsenal: Ramsey scodella sulla testa di Giroud un pallone che il francese devia di poco sopra la traversa. Ma si fa vedere anche lo Swansea: Rangel si accentra e con il sinistro costringe Ospina alla parata a terra, quindi Shelvey fa partire un paio di conclusioni da fuori senza spaventare il portiere colombiano. Sono questi i rarissimi attacchi dei gallesi. Perché per il resto a premere sono i padroni di casa, che trovano però un avversario chiusissimo e faticano a creare gioco: l’unica chance, prima dell’intervallo, è un sinistro improvviso del solito Giroud, che da lontano si gira ma spara di poco a lato. La gara, bruttina nel primo tempo, prende finalmente intensità dopo l’intervallo. Anche lo Swansea prova per qualche minuto a mettere il naso fuori dalla propria metà campo, ma a creare occasioni buone è sempre l’Arsenal: Sanchez e Ramsey si liberano bene ma calciano contro l’esterno della rete, Giroud, Cazorla eWalcott si fanno stregare da un drago chiamato Fabianski. Che si ripete, a una decina di minuti dal termine, anche sul doppio tentativo ravvicinato degli stessi Sanchez e Walcott, a dire il vero poco cattivi in fase di conclusione. Il colpaccio è servito da Gomis all’85’: colpo di testa che Ospina tenta di tenere al di qua della linea, senza riuscirci. È lo 0-1 che fa piangere. da https://it.eurosport.yahoo.com
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ARSENAL: Ospina 6; Bellerin 6, Mertesacker 6, Koscielny 6, Monreal 6; Coquelin 6 (Wilshere 60, 6), Cazorla 6.5; Ramsey 6.5, Ozil 6, Sanchez 6; Giroud 5 (Walcott, 6).
Subs not used: Szczesny, Gibbs, Gabriel, Rosicky, Wilshere, Walcott, Flamini.
Manager: Arsene Wenger 6.
SWANSEA: Fabianski 8; Rangel 6 (Richards 60, 5), Fernandez 6.5, Williams 6.5, Taylor 6; Cork 6.5; Dyer 6 (Barrow), Shelvey 6, Ki 6 (Gomis), Montero 6; Sigurdsson 5.
Subs not used: Tremmel, Emnes, Barrow, Richards, Grimes, Britton.
Booked: Shelvey.
Manager: Garry Monk 7.
Man of the Match: Lukasz Fabianski.
Referee: Kevin Friend 6.
Attendance: 59,989.
Table. 84. Chelsea, 73. Manchester City, 70. Arsenal, 68. Manchester United, 62. Liverpool, 58. Tottenham, 57. Southampton...

mercoledì 6 maggio 2015

Arsene Wenger esclude grandi acquisti da parte dell'Arsenal in estate: "Abbiamo una rosa giovane e forte".

"Servono almeno quattro nuovi giocatori, uno per reparto per tornare a vincere". Parole e musica di Thierry Henry che ha così spiegato cosa occorre all'Arsenal per tornare ad essere una squadra vincente.
Un'affermazione questa che evidentemente non trova d'accordo Arsene Wenger che ha annunciato come i Gunners non faranno grandissimi colpi nel corso della sessione di calciomercato estiva: "Non abbiamo bisogno di grandi modifiche. Abbiamo giocatori come Ozil che sono migliorati molto nel corso della seconda parte della stagione e la squadra è giovane e forte".
L'Arsenal potrebbe avere già sotto contratto i rinforzi per il futuro: "La nostra è già una grande squadra e al gruppo di giocatori che abbiamo già si aggiungeranno i rientranti Podolski, Joel Campbell e Sanogo".
Henry ha anche detto che l'Arsenal non può vincere con un attaccante titolare come Giroud: "E' la sua opinione e la accetto, ma ha sbagliato. In passato sono state delle le medesime cose per Anelka, Van Persie ed anche lo stesso Henry, tutti giocatori poi diventati di classe mondiale".
In queste settimane si è parlato molto del possibile interesse dei Gunners per Petr Cech: "Ho grande fiducia nei portieri che abbiamo già in rosa. Wojciech Szczesny lo considero un ottimo estremo difensore e poi abbiamo Ospina che ha fatto un lavoro fantastico. Se si vanno a vedere i numeri della Premier League ci si accorge che proprio Ospina è stato il miglior portiere in assoluto".
da http://www.goal.com/

martedì 5 maggio 2015

L’uomo più ricco d’Africa vuole comprare l’Arsenal

L’uomo più ricco d’Africa, Aliko Dangote, ha ribadito di voler comprare l’Arsenal nonostante il tentativo fallito nel 2010 di acquisire una quota del club. Il miliardario nigeriano non ha abbandonato il sogno di possedere il club londinese e ha detto aBloomberg: “Spero ancora, un giorno e al giusto prezzo, di riuscire a comprare la squadra. Potrei farlo, non pagando un prezzo esorbitante, ma ad una cifra a cui i proprietari potrebbero non resistere. Ho in mente un piano”. Che probabilmente finirebbe con l’esonero di Arsene Wenger: “Ha bisogno di cambiare un po’ stile, credo che il club abbia bisogno di una nuova direzione”.
Ma chi è Dangote? Aliko, 58 anni, è il proprietario del Dangote Group, che fa affari con le commodities in tutta l’Africa. La sua fortuna si deve principalmente al cemento, allo zucchero e alla farina. Il suo patrimonio si aggira secondo Forbes tra i 15 e i 18 miliardi di dollari americani: è il 67° uomo più ricco del mondo, primo nel suo continente, e 68° personaggio più influente del mondo. Eppure nell’ultimo anno avrebbe perso un’enorme fetta del suo patrimonio, che prima era addirittura superiore: quasi 10 miliardi di dollari sarebbero stati bruciati a causa della crisi del cemento e dalle incertezze della Borsa nigeriana.
I tifosi dei Gunners potrebbero stare stranquilli: il businessman nigeriano è più facoltoso di entrambi i maggiori azionisti dell’Arsenal, cioè l’americano Stan Kroenke (6,3 miliardi di dollari) e il magnate uzbeco Alisher Usmanov (14 miliardi), che nelle ultime stagioni hanno lottato per ottenere il controllo del club. Al momento però si tratta solamente di ipotesi, dal momento che Kroenke ha recentemente acquistato nuove azioni dell’Arsenal e non pare intenzionato a vendere il club, di cui ora detiene il 67%. E anche Dangote – tycoon dell’immobiliare e delle commodities – ha fatto sapere di avere altre priorità in questa fase: “Abbiamo pianificato investimenti per 16 miliardi di dollari nei prossimi anni, per cui al momento voglio portare il mio business ad un certo livello. Una volta che avrò finito lì, allora potrei fare un’offerta per l’Arsenal“. da http://www.calcioefinanza.it/