sabato 3 ottobre 2015

Arsenal, Wenger sbotta coi giornalisti: "Basta con Mou e Ospina, siete noiosi"

Certo che far arrabbiare uno solitamente tranquillo e compassato come Arsene Wenger ce ne vuole. Eppure – parafrasando il titolo di un noto libro di Gino & Michele – anche l’alsaziano s’incavola parecchio quando i giornalisti insistono con la richiesta di spiegazioni tecniche o gli tirano in ballo il nemico di sempre, Josè Mourinho, anziché preoccuparsi “di fare domande più interessanti sulla prossima partita”. Che, per inciso, non sarà proprio una passeggiata, visto che domani pomeriggio l’Arsenal ospita la capolista Manchester United all’Emirates. E così capita che una conferenza stampa di antivigilia rischi di finire prima del tempo, con l’allenatore a minacciare di andarsene perché stufo di sentirsi chiedere perché avesse scelto David Ospina al posto di Petr Cech nella gara persa contro l’Olympiacos in Champions League (“ho due portieri di livello mondiale e sono tranquillo con entrambi, accetto il vostro giudizio su come ha giocato la squadra ma non sono tenuto a spiegarvi le mie decisioni”). O a seccarsi ancora di più alla richiesta di replica all’esternazione mourinhiana secondo la quale Wenger sarebbe il solo tecnico a non essere sotto pressione in Premier League (“fatela finita con questa storia o me ne vado, dovreste preparare le conferenze stampa in un modo diverso”). da http://www.gazzetta.it/

martedì 29 settembre 2015

CL ARSENAL-OLYMPIAKOS= 2-3


I Gunners rischiano di uscire dalla Champions League prematuramente. Dopo la sconfitta di Zagabria arriva un ko anche in casa contro l’Olympiakos: i londinesi hanno zero punti al termine delle prime due gare, non era mai successo. Felipe Pardo porta in vantaggio i greci dopo la mezzora grazie a un tiro deviato che beffa Ospina. Walcott risponde subito, dopo aver dialogato con Sanchez: l’esterno rientra e tira, Roberto devia ma non evita il gol. Al 40’ Ospina la combina davvero grossa: corner innocuo battuto da Fortounis e il portiere colombiano tenta un intervento in due tempi trascinandosi goffamente la sfera in rete. Roberto diventa il protagonista della ripresa, ma Sanchez segna di testa il 2-2. Nemmeno il tempo di festeggiare e l’Olympiakos completa il capolavoro: lancio di Cambiasso, assist di Pardo e sentenza di Finnbogason. Roberto si supera anche nel finale: l’Olympiakos è la prima squadra greca a segnare per tre volte in Inghilterra dai tempi dell’AEK (contro il Derby) nel 1976. da https://it.sports.yahoo.com
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ARSENAL (4-2-3-1): Ospina 4, Bellerin 6 (Campbell 86), Gabriel, 5, Koscielny 5 (Mertesacker 57, 5), Gibbs 5, Coquelin 6 (Ramsey 60, 5), Cazorla 5, Oxlade-Chamberlain 6, Ozil 5, Sanchez 6,5, Walcott 6.
Subs not used: Cech, Debuchy, Monreal, Chambers
Goals: Walcott 35, Sanchez 65 
Booked: Gabriel, Ozil, Sanchez 
Manager: Wenger 4 
OLYMPIACOS (4-1-4-1): Roberto 7.5; Elabdellaoui 7.5, Botia 8, Siovas 8, Leandro Salino 7; Cambiasso 8.5; Pardo 8, Kasami 8, Fortounis 7.5 (Vouras 87), Seba 7.5 (Hernani 73); Ideye 6.5 (Finnbogason 46, 7)
Subs not used: Kapino, Dominguez, Pulido, Masuaku
Goals: Pardo 33, Ospina (OG) 40, Finnbogason 66 
Booked: Roberto, Finnbogason, Fortounis, Cambiasso
Manager: Silva 8

sabato 26 settembre 2015

PL LEICESTER CITY-ARSENAL= 2-5























Pronti, via e la partita decolla. I primi venti minuti regalano emozioni a pioggia. Parte forte l’Arsenal che va vicino al vantaggio con una conclusione a botta sicura di Cazorla, salvata sulla linea da De Laet al 7’. La risposta del Leicester arriva subito dopo con una doppia occasione al 10’: prima Schlupp scalda le mani a Cech e, sullo sviluppo dell’azione, Vardy coglie il palo alla sinistra del portiere ceco. Si tratta solamente del preludio al vantaggio Foxes che arriva al 13’: lancio lungo dalla difesa, grande aggancio di testa di Vardy che, accentrandosi dalla sinistra, fulmina Cech. Al 18’ ancora Vardy coglie una traversa clamorosa su cross di Albrighton e sul capovolgimento di fronte l’Arsenal punisce. Cazorla serve in profondità Walcott che non perdona davanti a Schmeichel. La gara accusa una leggera e normalissima flessione. Al 33’, però, l’Arsenal si porta in vantaggio. Ozil serve un cioccolatino sulla fascia destra all’accorrente Bellerin, il terzino mette il pallone in mezzo e la sfera arriva sui piedi di Sanchez: per il cileno è un gioco da ragazzi appoggiare in rete. Primo tempo splendido al King Power Stadium. La ripresa inizia nel segno dei Gunners e si trasforma ben presto in una recita sul velluto per gli uomini di Wenger. Al 57’ una ripartenza veloce dell’Arsenal porta il pallone sui piedi di Ozil, appostato al limite dell’area. Il tedesco si inventa uno splendido lob per servire Sanchez nel cuore dell'area di rigore e il colpo di testa del cileno batte per la terza volta Schmeichel. Il Leicester non riesce più a reagire e al minuto numero 81 deve inchinarsi per la terza volta al nino maravilla che prende palla sugli sviluppi di una rimessa laterale, evita con una gran giocata Schlupp e lascia partire da fuori area un destro imprendibile per l’estremo difensore di Ranieri. La partita finisce praticamente qui anche se c’è ancora il tempo per la doppietta personale di Vardy (bravissimo a battere Cech con un destro a giro chirurgico) e per il sinistro di prima intenzione di Giroud al 93’, che fissa il risultato sul 5-2. da http://it.eurosport.com/
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Leicester (4-4-2): Schmeichel, de Laet, Huth, Morgan, Schlupp, Mahrez, Kante, Drinkwater (Kramaric 78), Albrighton (Ulloa 64), Okazaki (King 45), Vardy
Subs not used: Simpson, Schwarzer, Inler, Dodoo
Booked: Drinkwater
Scorers: Vardy 13, 89 
Arsenal (4-2-3-1): Cech, Bellerín, Mertesacker, Koscielny, Monreal, Flamini (Arteta 21), Cazorla, Ramsey (Oxlade-Chamberlain 77), Ozil, Sánchez, Walcott (Giroud 80)
Subs not used: Debuchy, Gibbs, Ospina, Chambers 
Booked: Arteta 
Scorers: Walcott 18, Sanchez 33, 57, 81, Giroud 90 
Referee: Craig Pawson
Attendance: 32,047 
Table. 16. Manchester United 15 Manchester City, 13 Arsenal e West Ham, 12 Tottenham e Leicester, 11 Liverpool...