venerdì 9 ottobre 2015

Liam Brady ambasciatore dell’Arsenal, il ritorno del talent scout

Liam Brady sarà ambasciatore dell’Arsenal, con una particolare attenzione al settore giovanile. L’ex direttore del settore giovanile avrebbe accettato il ruolo e sarebbe pronto a rientrare nel club dopo che negli scorsi anni i Gunners hanno già potuto apprezzare le sue doti di talent scout dirigendo l’Academy in particolare quando Jack Wilshere e Cesc Fabregas erano in crescita.Brady in Italia è ricordato in particolare per le stagioni alla Juventus (e quel rigore segnato a Catanzaro all’ultima giornata che diede uno scudetto alla squadra bianconera) prima di vestire anche le maglie di Inter, Sampdoria e Ascoli prima di chiudere la carriera a fine anni ’80 con il West Ham. Di origini irlandesi, con la sua nazionale ha collezionato 79 presenze totali prima di tornare con il ruolo di assistente del commissario tecnico dal 2008 al 2010 nello staff di Giovanni Trapattoni. Quello del leggendario giocatore sarebbe un emozionante ritorno, 18 mesi dopo aver lasciato il ruolo di direttore del settore giovanile. La notizia di Liam Brady ambasciatore dell’Arsenal si è diffusa domenica dopo che Brady è stato avvistato all’Emirates in occasione della vittoria per 3-0 contro il Manchester United. Come detto Brady è già stato all’Academy dei gunners, un anno e mezzo fa il suo sostituto, Andries Jonker, è arrivato dopo aver lavorato per Bayern Monaco, Barcellona e la FA olandese. Brady ha svolto un ruolo fondamentale nel favorire alcuni dei migliori giovani talenti dell’Arsenal negli ultimi anni: giocatori del calibro di Jack Wilshere, Kieran Gibbs, Cesc Fabregas, Wojciech Szczesny e Ashley Cole hanno beneficiato di guida di Brady. da http://www.calcioefinanza.it/

Non posso che essere contento per questa news, ritrovare Chippy dentro la società dopo esser stato sostituito 2 anni  fa da responsabile dell'Academy.

mercoledì 7 ottobre 2015

Wenger, 6942 giorni all'Arsenal: il resto della Premier non arriva a tanto

Arsene Wenger ha festeggiato la settimana scorsa i 19 anni sulla panchina dell'Arsenal, non certo un record per la Premier League (basti pensare ai 27 anni di Alex Ferguson alla guida del Manchester United), ma un risultato non da poco per la stagione attuale del massimo campionato inglese. Con 6942 giorni in panchina all'Arsenal, l'alsaziano batte infatti tutti gli altri allenatori (con riferimento al periodo di permanenza nella squadra attuale) messi insieme. Completano il podio Mark Hughes (da 857 giorni allo Stoke City) e José Mourinho (853 giorni nella sua seconda avventura al Chelsea). da http://www.tuttomercatoweb.com/

domenica 4 ottobre 2015

PL ARSENAL-MANCHESTER UNITED= 3-0

Tre gol nei primi diciannove minuti e buonanotte Manchester United. Uno straordinario Alexis Sanchez ispira l’Arsenal, firma una doppietta e abbatte quasi da solo la squadra di Van Gaal: lo 0-3 incassato all’Emirates fa scivolare i Red Devils al terzo posto. Addio primato, ora nelle mani del Manchester City. Grande spettacolo, preceduto dalla protesta congiunta dei tifosi delle due squadre contro il caro-biglietti, con tanto di striscioni di fronte gli ingressi principali dell’Emirates: i prezzi sono sempre più elevati, andare allo stadio è ormai un lusso. La prima mezz’ora dei Gunners è libidine pura per chi ama il calcio: velocità, fantasia, movimenti perfetti sul fronte d’attacco. Lo United è una nave nella tempesta. Sanchez travolge Darmian, Young non riesce a coprire a sinistra, Smalling e Blind sono annichiliti dalla velocità di Walcott. L’1-0 di Sanchez entra nella storia di questo campionato. Ramsey lancia Ozil e sul cross del tedesco, il cileno, di tacco, fulmina De Gea. Palla al centro, si riparte e nel giro di 74 secondi, 2-0 per l’Arsenal. Sanchez avvia l’azione con un altro colpo di tacco, Ozil chiama al triangolo Walcott e la botta del numero 11 dei Gunners supera De Gea. Il popolo dell’Arsenal è tutto in piedi: sette minuti per dimenticare il k.o. con l’Olympiacos in Champions.
La spinta dei Gunners non si esaurisce. Lo United non reagisce e qui si vedono i limiti di Van Gaal: l’olandese assiste impassibile al crollo della sua squadra. Al 19’, Sanchez riceve il pallone da Walcott, dribbla Darmian che lo contrasta con il piede troppo molle, si accentra e la sassata s’infila all’incrocio. Non è finita: al 25’ ci prova anche Cazorla con un numero di prestigio, ma la botta dello spagnolo non è precisa. Al 34’, il 4-0 sembra inevitabile, ma Ramsey, solo davanti a De Gea, sbaglia tutto. Lo United batte un colpo al 45’: Martial salta Gabriel, ma il tiro del centravanti francese è respinto di piede da Cech, osannato dal suo popolo dopo la papera di Ospina in Champions.
Van Gaal fa mezza rivoluzione nell’intervallo: dentro Valencia e Fellaini, fuori Darmian e Depay. Nuovo modulo: dal 4-2-3-1 al 4-3-3. Lo United ha un altro passo e l’Arsenal pensa a proteggere il risultato. Sulla botta di Rooney, Cech risponde presente. Wenger chiama Ramsey: ordina il centrocampo a tre. Cech è perfetto nell’uscita sui piedi di Schweinsteiger, poi comincia la giostra dei cambi nell’Arsenal, con Giroud e Oxlade-Chamberlain al posto di Walcott e Ozil. Anche Sanchez chiede la sostituzione: si tocca la coscia, non vuole rischiare. I Gunners tengono e al 48’ Oxlade-Chamberlain colpisce la traversa. Wenger sorride largo: dopo una settimana di polemiche, un successo così serviva soprattutto al santone francese. da http://www.gazzetta.it
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Arsenal (4-2-3-1): Cech 8; Bellerin 7, Mertesacker 6.5, Gabriel 7, Monreal 7; Coquelin 7.5, Cazorla 8; Ramsey 7, Ozil 8 (Oxlade-Chamberlain 75, 6.5); Sanchez 9 (Gibbs 81, 6.5); Walcott 7.5 (Giroud 75, 6.5)
Subs not used: Ospina, Debuchy, Chambers, Campbell
Goals: Sanchez 6, 20; Ozil 7
Booked: Coquelin 
Manager: Arsene Wenger 8
Manchester United (4-2-3-1): De Gea 5, Darmian 3 (Valencia 46, 6.5), Smalling 5, Blind 5, Young 5, Carrick 6, Schweinsteiger 5, Mata 6 (Wilson 82, 6), Rooney 6, Depay 4 (Fellaini 46, 6.5), Martial 6.5
Subs not used: Romero, Jones, McNair, Schneiderlin
Booked: Darmian, Young, Rooney 
Manager: Louis van Gaal 5
MOM: Sanchez 
Ref: A Taylor
Att: 60,084
Table. 18. Manchester City, 16. Arsenal e Manchester United, 15. Leicester e Crystal Palace, 14. West Ham, 13. Everton, Tottenham...