domenica 4 ottobre 2015

PL ARSENAL-MANCHESTER UNITED= 3-0

Tre gol nei primi diciannove minuti e buonanotte Manchester United. Uno straordinario Alexis Sanchez ispira l’Arsenal, firma una doppietta e abbatte quasi da solo la squadra di Van Gaal: lo 0-3 incassato all’Emirates fa scivolare i Red Devils al terzo posto. Addio primato, ora nelle mani del Manchester City. Grande spettacolo, preceduto dalla protesta congiunta dei tifosi delle due squadre contro il caro-biglietti, con tanto di striscioni di fronte gli ingressi principali dell’Emirates: i prezzi sono sempre più elevati, andare allo stadio è ormai un lusso. La prima mezz’ora dei Gunners è libidine pura per chi ama il calcio: velocità, fantasia, movimenti perfetti sul fronte d’attacco. Lo United è una nave nella tempesta. Sanchez travolge Darmian, Young non riesce a coprire a sinistra, Smalling e Blind sono annichiliti dalla velocità di Walcott. L’1-0 di Sanchez entra nella storia di questo campionato. Ramsey lancia Ozil e sul cross del tedesco, il cileno, di tacco, fulmina De Gea. Palla al centro, si riparte e nel giro di 74 secondi, 2-0 per l’Arsenal. Sanchez avvia l’azione con un altro colpo di tacco, Ozil chiama al triangolo Walcott e la botta del numero 11 dei Gunners supera De Gea. Il popolo dell’Arsenal è tutto in piedi: sette minuti per dimenticare il k.o. con l’Olympiacos in Champions.
La spinta dei Gunners non si esaurisce. Lo United non reagisce e qui si vedono i limiti di Van Gaal: l’olandese assiste impassibile al crollo della sua squadra. Al 19’, Sanchez riceve il pallone da Walcott, dribbla Darmian che lo contrasta con il piede troppo molle, si accentra e la sassata s’infila all’incrocio. Non è finita: al 25’ ci prova anche Cazorla con un numero di prestigio, ma la botta dello spagnolo non è precisa. Al 34’, il 4-0 sembra inevitabile, ma Ramsey, solo davanti a De Gea, sbaglia tutto. Lo United batte un colpo al 45’: Martial salta Gabriel, ma il tiro del centravanti francese è respinto di piede da Cech, osannato dal suo popolo dopo la papera di Ospina in Champions.
Van Gaal fa mezza rivoluzione nell’intervallo: dentro Valencia e Fellaini, fuori Darmian e Depay. Nuovo modulo: dal 4-2-3-1 al 4-3-3. Lo United ha un altro passo e l’Arsenal pensa a proteggere il risultato. Sulla botta di Rooney, Cech risponde presente. Wenger chiama Ramsey: ordina il centrocampo a tre. Cech è perfetto nell’uscita sui piedi di Schweinsteiger, poi comincia la giostra dei cambi nell’Arsenal, con Giroud e Oxlade-Chamberlain al posto di Walcott e Ozil. Anche Sanchez chiede la sostituzione: si tocca la coscia, non vuole rischiare. I Gunners tengono e al 48’ Oxlade-Chamberlain colpisce la traversa. Wenger sorride largo: dopo una settimana di polemiche, un successo così serviva soprattutto al santone francese. da http://www.gazzetta.it
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Arsenal (4-2-3-1): Cech 8; Bellerin 7, Mertesacker 6.5, Gabriel 7, Monreal 7; Coquelin 7.5, Cazorla 8; Ramsey 7, Ozil 8 (Oxlade-Chamberlain 75, 6.5); Sanchez 9 (Gibbs 81, 6.5); Walcott 7.5 (Giroud 75, 6.5)
Subs not used: Ospina, Debuchy, Chambers, Campbell
Goals: Sanchez 6, 20; Ozil 7
Booked: Coquelin 
Manager: Arsene Wenger 8
Manchester United (4-2-3-1): De Gea 5, Darmian 3 (Valencia 46, 6.5), Smalling 5, Blind 5, Young 5, Carrick 6, Schweinsteiger 5, Mata 6 (Wilson 82, 6), Rooney 6, Depay 4 (Fellaini 46, 6.5), Martial 6.5
Subs not used: Romero, Jones, McNair, Schneiderlin
Booked: Darmian, Young, Rooney 
Manager: Louis van Gaal 5
MOM: Sanchez 
Ref: A Taylor
Att: 60,084
Table. 18. Manchester City, 16. Arsenal e Manchester United, 15. Leicester e Crystal Palace, 14. West Ham, 13. Everton, Tottenham...

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