venerdì 29 aprile 2016

Wenger: "Abbiamo perso il titolo in casa, c'è un clima difficile"

Mentre il Leicester è sempre più vicino a centrare la clamorosa vittoria in Premier League, in casa Arsenal continua la protesta dei tifosi, che a gran voce chiede di chiudere l'Era dello storico manager Arsene Wenger, indicato come il principale colpevole dell'ennesima stagione chiusa senza titolo. Il tecnico francese, però, non ci sta ed in conferenza stampa spiega: "Abbiamo perso il campionato in casa contro le squadre di bassa classifica. Ma a volte abbiamo giocato in un clima davvero difficile. Dobbiamo capire che lontano da qui siamo primi in classifica. Parlate del Liverpool e dell'atmosfera di 'Anfield'. Ecco, quello è un bell'esempio da seguire. Possiamo capire la frustrazione dei tifosi, ma il miglior modo per aiutare la squadra è sostenerla. Non dovrebbero mettere in discussione i giocatori, perché sono persone eccezionali. Siamo delusi, ma dobbiamo combattere". 
da http://www.calciomercato.it/

mercoledì 27 aprile 2016

I tifosi dell'Arsenal annunciano la maxi-protesta contro la società

L’Emirates Stadium si prepara a quella che in Inghilterra già definiscono come “la più grande protesta di sempre” in casa Arsenal. 
Tre dei maggiori gruppi organizzati dei Gunners hanno lanciato la campagna “Time for Change”: Black Scarf Movement e Red Action sono i promotori di un’iniziativa supportata anche dall’Arsenal Supporters’ Trust. 
In occasione dell’impegno casalingo contro il Norwich (sabato 30 aprile, ore 18.30 italiane), i tifosi mostreranno dei cartoncini con scritto “Time for Change - Arsenal is stale, fresh approach needed”.
Dal momento che “stale” in italiano suona come “stantio, raffermo, trito e ritrito”, si comprende immediatamente come l'intenzione dei supporter londinesi sia quella di reclamare a gran voce “un nuovo approccio”. Bersagli della speciale panolada sono ovviamente Arsene Wenger e la dirigenza, con l’azionista di maggioranza Stan Kroenke in primis. Per conoscere le motivazioni della protesta, basta leggere il comunicato del Black Scarf Movement:
La stagione attuale è stata una delle più deludenti per i sostenitori dell’Arsenal e si sta spegnendo in maniera tristemente zoppicante. Negli ultimi anni un numero sempre maggiore di tifosi si è stufato della gestione del club.
La decisione della tifoseria organizzata arriva dopo lo scialbo 0-0 in casa del Sunderland, con i Gunners ora quarti (64 punti come il Manchester City, ma con una peggiore differenza reti), fuori dalla lotta per il titolo e insidiati dal Manchester United per un piazzamento in Champions League.
Le ragioni della protesta comunque non sono legate solamente agli ultimi risultati, ma sono radicate nel tempo. 
A cominciare dall’atteggiamento imputato alla proprietà:
Kroenke ha dimostrato di pensare esclusivamente al lato economico, come quando ha dichiarato che non gli interessa se l’Arsenal lotti per i trofei.
La dirigenza viene inoltre accusata di non “possedere esperienza calcistica” e di essere interessata solamente a un Arsenal che “produca profitti”, invece di renderlo competitivo per lottare con i maggiori club europei. Il dito viene puntato, come detto, anche contro Wenger:
È un manager che sembra aver già vissuto i suoi tempi migliori, incapace di adattarsi a un gioco moderno e colpevole di trascinare la squadra verso il basso attraverso la mancanza di acquisti e prestazioni misere e prevedibili.
Insomma, ai piani alti dell’Arsenal non si salva proprio nessuno. Per rendere plateale la protesta, i tifosi invitano a stampare i cartoncini (utilizzando il fac-simile disponibile sui siti dei relativi gruppi) e sollevarli precisamente al 12°, al 78° minuto e infine al termine del match contro il Norwich. Durante la partita non mancherà però il tifo per i giocatori, come specificato dalla nota del Red Action:
Incoraggiamo alla più intensa protesta vocale al termine dell’incontro, in modo che non ci sia il minimo condizionamento per la squadra. Per questo durante i 90 minuti daremo ai giocatori in campo il nostro massimo supporto.
da http://www.foxsports.it/

domenica 24 aprile 2016

PL SUNDERLAND-ARSENAL= 0-0


Sunderland e Arsenal impattano 0-0 e si regalano un punto che serve poco a entrambe. Black Cats “derubati” di un rigore nel primo tempo, sfiorano il gol in più occasioni nella ripresa mentre i Gunners, nel secondo, non vanno mai vicino al gol se non con un destro rasoterra di Sanchez. Il punto non consente all'Arsenal di tornare al terzo posto – ora condiviso con il Manchester City ma che sarebbe davanti per una miglior differenza reti – e porta il Sunderland al quartultimo insieme al Norwich, con il vantaggio in questo caso degli scontri diretti. Ma la lotta, per la Champions e la salvezza, è ancora lunga. Ci si diverte sin da subito. Entrambe vogliono vincere, l'una per tornare al 3° posto, l'altra per avvicinarsi alla salvezza. Giroud ha nei Black Cats l'avversario preferito (5 reti in 7 incontri), ma il francese non segna dal 17 gennaio e non sembra oggi particolarmente ispirato; dall'altra invece Khazri mette paura a Cech con le sue incursioni, sfruttando le ripartenze del Sunderland, chiuso bene e pronto al contropiede. Il primo pericolo è per l'Arsenal, con la punizione di van Aanholt che scheggia il palo alla sinistra di Cech. La risposta arriva, sempre su calcio piazzato, al 35' con Mannone che deve superarsi per togliere dall'angolo basso il pallone calciato da Sanchez. Botta e risposta continuo nel finale di tempo: al 37' lo Stadium of Light insorge per un rigore (netto) non concesso ai propri ragazzi con Mertesacker che tocca chiaramente di mano su conclusione di Defoe e l'arbitro Dean che lascia correre. Il Sunderland prende coraggio ma è l'Arsenal a fare la partita: al 43' situazione simile a quella accaduta in precedenza in area avversaria con Yedlin che tocca nettamente col braccio su tiro di Iwobi, ma anche in questo caso il fischietto inglese fa proseguire. 0-0 dopo i primi 45'. Il Sunderland capisce che c'è margine per fare risultato e spinto dal pubblico amico ci prova. Al 50' Defoe spara un gran destro sul quale Cech deve superarsi e un minuto dopo Khazri impegna nuovamente il portiere con un destro rasoterra. Arsenal in sofferenza, i Black Cats fanno la partita e ci credono. Ozil crea ma i suoi non concretizzano anzi si incartano su sé stessi concedendo campo all'entusiasmo strabordante dei padroni di casa. Khazri inventa, Defoe ci prova con un pallonetto mancino ma va sul fondo, Kone solo in area non approfitta della libertà concessagli; il Sunderland è più vivo che mai e crede nel colpaccio ma i continui errori spesso rischiano di essere pagati a caro prezzo. L'Arsenal però, nonostante gli ingressi di Welbeck e Walcott diano un po' di vivacità in più all'attacco, resta a secco e il match termina 0-0. Un punto che serve poco a entrambe, l'una che resta al terzo posto a pari col Manchester City e l'altra che aggancia il Norwich al quartultimo. da https://it.sports.yahoo.com
--------------------------------------------------

Sunderland: Mannone 7; Yedlin 7, Kone 6.5, Kaboul 6, Van Aanholt 6.5; Kirchhoff 6.5 (Larsson 77, 6); Borini 5.5 (Watmore 74, 6), M’Vila 5.5, Cattermole 6, Khazri 6.5; Defoe 6
Subs: Pickford, Jones, Rodwell, N’Doye, O’Shea 
Bookings: Borini, Khazri
Manager: Sam Allardyce 6
Arsenal: Cech 7; Bellerin 6, Mertesacker 6, Koscielny 6, Monreal 6; Ramsey 5, Elneny 6; Sanchez 6.5, Ozil 6 (Wilshere 84, 6) Iwobi 6 (Walcott 71, 6); Giroud 5 (Welbeck 71, 6)
Subs: Osipna, Gabriel, Campbell, Coquelin.
Bookings: Ramsey, Bellerin, Elneny, Koscielny
Manager: Arsene Wenger 5
Att: 45, 420
Ref: Mike Dean
Table. 73. Leicester, 68. Tottenham, 64. Arsenal, Manchester City, 59. Manchester United, 56. West Ham, 55. Liverpool..