È finalmente tempo di Premier. La stagione si annuncia come una delle più equilibrate degli ultimi anni, sull’asse Londra (Chelsea e Tottenham) - Manchester (City e United). L’Arsenal e il Liverpool appaiono appena un gradino più in basso, ma i Gunners inaugurano l’edizione 2017-18 con un’emozionante vittoria in rimonta (4-3) nell’anticipo sul Leicester City.
Privi della propria difesa titolare e con Sanchez che fluttua tra un mal di stomaco e un mal di pancia, i biancorossi della capitale partono come meglio non potrebbero e al 2’ l’incornata del debuttante Lacazette sul centro di Elneny non dà scampo a Schmeichel. Le Volpi rispondono in un battibaleno: passano sessanta secondi e l’obiettivo della Roma Mahrez mette di poco a lato; al 5’ però Cech, dopo una sua uscita fuori tempo, deve raccogliere il pallone in fondo al sacco a seguito di una sponda di Maguire e della deviazione vincente sempre di testa di Okazaki. Gli uomini di Wenger controllano la partita, potrebbero passare due volte con Welbeck e poi con Kolasinac, ma al primo errore sono puniti. Xhaka regala palla a centrocampo e sull’asse Albrighton-Vardy arriva il tocco vincente dell’attaccante degli ospiti al 29’. L’Arsenal barcolla e Okazaki per poco non li punisce di nuovo. Dopo un mani di Ndidi non sanzionato in area, i Gunners hanno un guizzo allo scadere della prima frazione di gioco: la conclusione di Lacazette è ribattuta, la palla schizza tra Kolasinac e Welbeck e il numero 23 dei padroni di casa buca Schmeichel.
A inizio ripresa i londinesi si fanno sorprendere dai gemelli del gol con la maglia del Leicester. Mahrez costringe Cech in angolo e al 56’ sull’assist dalla bandierina del franco-algerino Vardy, lasciato libero dai padroni di casa, devia di testa in rete. L’Arsenal fatica, s’ingarbuglia, l’Emirates mormora. Wenger cambia tutto: modulo, passando alla difesa a quattro con un poker di giocatori offensivi, e interpreti inserendo Ramsey e Giroud. E sono proprio il gallese (83’) e il francese (85’) a regalare ai Gunners i tre punti. In entrambi i casi l’uomo dell’ultimo passaggio è Xhaka. L’inizio di contestazione è messo da parte, le grida “Wenger out” sono rimpiazzate dalla note di un festoso “Hey Jude”: per la seconda volta in otto anni l’Arsenal inizia la Premier con il piede giusto. da http://www.gazzetta.it/
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Goals: 2'Lacazette, 5'Okazaki, 29'Vardy, 45'Welbeck, 56'Vardy, 83'Ramsey, 85'Giroud,
Arsenal: Cech 5, Holding 5 (Giroud 67, 7), Monreal 6, Kolasinac 7; Bellerin 6, Xhaka 6, Elneny 6 (Ramsey 67, 7), Oxlade-Chamberlain 7; Ozil 5, Welbeck 7 (Walcott 75, 6); Lacazette 8. Subs: Ospina, Iwobi, Mustafi, Coquelin. Manager Wenger: 8
Leicester City: Schmeichel 7, Simpson 6, Morgan 6, Maguire 7, Fuchs 6, Ndidi 7, James 7 (Iheanacho 82, 6); Mahrez 7, Okazaki 7 (Amartey 70, 6), Albrighton 7; Vardy 8
Subs: Chilwell, Gray, Iheanacho, King, Hamer, Slimani Manager: Shakespeare: 7
Booked: Morgan
Referee: Mike Dean 7
Attendance: 59,387