La lotta che ha deciso l'ultimo campionato di Premier League torna ad infiammare il calciomercato: Declan Rice, centrocampista classe 1999 in uscita dal West Ham e fresco vincitore dell'ultima Conference League contro la Fiorentina, è l'obiettivo del Manchester City di Pep Guardiola, autore del Treble stagionale, e dell'Arsenal di Mikel Arteta. Il prezzo? 100 milioni di euro, in un duello rusticano che sta coinvolgendo anche lo stesso Rice: lui preferisce i Gunners, ma il fatto che sia stato chiesto espressamente dal tecnico catalano può cambiare la situazione. L'offerta più alta è quella arrivata dai Citizens, ma anche l'Arsenal si sta avvicinando con una terza proposta, dopo le prime due respinte dagli Hammers, e la promessa di nominarlo capitano: in questa stagione di Premier League, Rice ha raccolto 37 presenze in cui ha messo a segno 4 gol e 2 assist. da https://www.calciomercato.com
sabato 24 giugno 2023
mercoledì 21 giugno 2023
L’Arsenal mette in vendita una maglia speciale ma c’è un errore imbarazzante.
La prossima non sarà una stagione come tutte le altre per l'Arsenal. Nel 2023/2024 infatti ricorrerà il 20° anniversario degli "Invincibili", ovvero la formazione dei Gunners che fece la storia rivelandosi imbattibile in Premier. Le celebrazioni sono già iniziate, ma come si suol dire "non tutte le ciambelle riescono col buco" e infatti ecco infatti la gaffe che ha fatto infuriare i tifosi.
La storia dell’Arsenal degli Invincibili, la squadra che riuscì a conquistare la Premier League senza mai perdere. Lehmann; Cole, Campbell, Touré, Lauren; Pires, Silva, Vieira, Ljungberg; Henry, Bergkamp. Questi gli uomini che sotto la sapiente guida di Wenger hanno lasciato un segno indelebile nella storia del calcio inglese. Un rendimento che ha permesso alla squadra di entrare nella leggenda della società londinese. Esattamente 20 anni dopo il club ha deciso di rilasciare una maglia speciale. Un kit messo in vendita già dal mese di maggio e che è andato letteralmente a ruba. Sulle casacche ovviamente biancorosse, ecco il riferimento a quell'impresa con delle particolari cuciture sul bordo bianco con il riferimento all'eccezionale striscia di risultati degli Invincibili capaci di ottenere 26 vittorie e 12 pareggi.
Ai tifosi però non è sfuggito un dettaglio, relativo ad un errore. Solo 32 delle 38 partite sono state elencate, con i pareggi contro Birmingham e Portsmouth e quattro vittorie che sono andate dunque perse. Subito si è scatenata una campagna di protesta sui social, anche perché il prezzo della casacca non era molto basso (110 sterline, 130 in euro). Questi alcuni dei commenti degli utenti: "Entrambe le maglie che ho comprato hanno 32 risultati. Sono confuso, sicuramente deve trattarsi di un errore", "110 sterline per quel kit, non possono sbagliarlo è imbarazzante".
Sul sito dell'Arsenal ora la maglia non è più disponibile, con la scritta "prossimamente" in primo piano. A quanto pare la società ha inviato una mail ai tifosi che recita: "Siamo venuti a conoscenza di un errore di progettazione con l'attuale maglia Authentic Home 23/24. Di conseguenza, purtroppo non siamo in grado di soddisfare il tuo ordine in questo momento. Ci scusiamo per gli eventuali disagi che ciò ha causato e annulleremo e rimborseremo l'intero ordine. Al momento stiamo esaminando quando saranno disponibili le nuove 23/24 Authentic Home Shirts, ma nel frattempo ti preghiamo di consultare le nostre 23/24 Replica Home Shirts che sono ora disponibili e pronti per la spedizione". da https://www.fanpage.it
HISTORY. 1980. Il pre-match di Arsenal-Juventus
La partita era di quelle che contavano parecchio, semifinale di andata della Coppa delle Coppe stagione 1979/80. I londinesi contro gli italiani della Juventus, ecco come La Stampa il 9 aprile del 1980 usciva quel giorno. La partita finì 1-1 con molte polemiche, regalando un ulteriore phatos alla partita di ritorno a Torino.
Da La Stampa del 9 aprile 1980. I «cannoni» dell'Arsenal sono puntati per la terza volta sulla Juventus. Le due squadre si sono già affrontate nel maggio del 1959, al Comunale di Torino. Erano i tempi di Boniperti, di Charles e di Sivori. Si trattò di un'amichevole, che i bianconeri vinsero per 3-1 ( gol di Stivane Ilo, Colombo e Sivori), con una condotta vigorosa e aggressiva. In precedenza, il 26 novembre '58, l'Arsenal aveva battuto la Juve con lo stesso punteggio. Il gol per i bianconeri veniva segnato da Charles.
Questa volta Arsenal e Juventus disputano la prima semifinale di Coppa delle Coppe. L'undici di Trapattoni corre molti rischi. Gli inglesi, quando giocano all'Highbury, diventano particolarmente pericolosi.
In questa Londra contraddittoria e mutevole, fatta di caos e di silenzi, di clamori e di quiete, c'è anche un quartiere popolare dove sorge un antico santuario del football: l'Highbury, uno stadio capace di ospitare 60 mila spettatori. E' lo stadio dell'Arsenal.
Su quel campo, la nazionale di calcio italiana scrisse nel '34 una delle sue pagine più gloriose e sfortunate. La squadra di Vittorio Pozzo, infatti, fu sconfitta di misura (2-3) dall'Inghilterra, soprattutto perché costretta a giocare dall'inizio del match in dieci uomini. Luisito Monti riportò una frattura all'alluce destro a causa di un calcio del centravanti Drake. Lo stesso Drake e l'ala sinistra Brook (2) furono gli autori dei gol inglesi. Per l'Italia segnò due volte il celebre Peppino Meazza.
Oggi l'Highbury si identifica con l'Arsenal, la squadra dei Gunners (cannonieri). L'Arsenal fu fondato ufficialmente nel 1886, ma già due anni prima erano state poste le basi con la costituzione di un club, il Dial Square Football Club, i cui componenti erano operai di una fabbrica di prodotti bellici (Woolwich Arsenal). La sua iscrizione alla prima divisione avvenne nel 1904, quando conobbe pure le tristezze di un'immediata retrocessione. Soltanto undici anni dopo riuscì a tornare in prima divisione, dove trovò nei concittadini del Tottenham un'aspra concorrenza. L'Arsenal è uno dei club più amati d'Inghilterra e gode la popolarità che gode la Juventus in Italia. Ha conquistato otto scudetti (nel '31, '33, '34, '35, '38, '48, '53, '71) e cinque Coppe d'Inghilterra, una manifestazione molto prestigiosa nel Regno Unito. I suoi successi in campo internazionale non sono eccezionali: ha partecipato a quattro Coppe Uefa (in precedenza Coppa delle Fiere) e a una Coppa dei campioni Nel 1969, dopo aver superato in successione il Glentoran, 10 Sporting di Lisbona, il Rouen, la Dinamo dì Bacau e l'Ajax, si aggiudicò la Coppa delle Fiere superando l'Anderlecht (3-0 e 1-3). Nella sua unica apparizione in Coppa dei campioni ('71-'72) fu eliminato dall'Ajax, al secondo turno. Non è la prima volta che la Juventus affronta in campo internazionale una squadra inglese. E la tradizione è stata quasi sempre favorevole alla società di Galleria San Federico. Soltanto il Wolverhampton riuscì ad eliminare la squadra bianconera, allora allenata da Cestmir Vycpalek, mentre il Derby County, 11 Manchester City e il Manchester United furono tolte dal tabellone rispettivamente nella Coppa dei campioni e nella Coppa Uefa. Juventus-Leeds merita un capitolo a parte. La Juventus fu battuta soltanto a causa del maggior numero di reti segnate dagli inglesi in trasferta (i risultati furono infatti 2-2 a Torino e 1-1 a Leeds). L'Arsenal è una squadra atipica se raffrontata alle altre britanniche. Subisce pochi gol e riesce a razionalizzare il proprio gioco. Vincere in casa e pareggiare in trasferta è il suo programma di massima, che più delle volte riesce a mettere in pratica. Applica un 4-4-2 molto elastico a causa della duttilità dei suoi centrocampisti, bravi cursori, ottimi in fase di filtro e altrettanto validi in zona di finalizzazione (Brady, tanto per fare un esempio).
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