Goals. 6'Saka, 13'Odegaard, 86'Cunha,
Arsenal. Raya; Tomiyasu (White 79), Saliba, Gabriel, Zinchenko; Odegaard (c),(Jorginho 93), Rice, Trossard; Saka (Kiwior 93), Gabriel Jesus (Nketiah 67), Martinelli (Havertz 78).
Subs. Ramsdale (GK); Cedric Soares, Nelson, Elneny,
Manager. Mikel Arteta
Wolverhampton Wanderers. Sa (Bentley 23); Kilman, Dawson, Toti; Semedo, Traore, Doyle (Kalajdzic 93), Bellegarde (Sarabia 63), Bueno (Doherty 62); Cunha, Hwang.
Subs.Fabio Silva, Chirewa, Whittingham, Huber,
Manager. Gary O'Neil
Booked. Hwang, Cunha, Saliba,
Referee. Peter Bankes
Attendance. 60.262
Table. 33.Arsenal, 29.Manchester City, 28.Liverpool,Aston Villa, 26.Tottenham, 24.Manchester United, 23.Newcastle, 22.Brighton, 20.West Ham...
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Più quattro. L’Arsenal porta a termine la sua missione: batte in casa 2-1 il Wolverhampton, rischiando nel finale in una partita che aveva chiuso già al 13’, e allunga il suo vantaggio in testa alla classifica sul City, in campo domani a Manchester contro il Tottenham. Nel gelo dell’Emirates Stadium, con la temperatura ghiacciata a zero gradi, la squadra di Arteta si addormenta sul più bello: domina il primo tempo, controlla nella ripresa ma viene sorpresa dal lampo di Cunha, che all’86’ rende più caldo il finale. Ai Gunners resta il successo che vale un altro weekend in testa alla classifica, ma il non aver chiuso una partita dominata e aver rischiato di subire il pari nel finale è una cosa su cui Arteta dovrà riflettere.
Il successo dell’Arsenal è più che meritato. Perché i primi 13’, quelli dei gol di Bukayo Saka (il migliore in campo) e Martin Ødegaard, sono stati sublimi e il resto del primo tempo è stato un dominio in cui continuare a crescere nel nuovo assetto studiato da Arteta, quello in cui in fase di impostazione i due terzini si affiancano al solito dominante Rice in mezzo al campo: Takehiro Tomiyasu (fuori per infortunio al 79’, altro motivo di preoccupazione per i Gunners) e Alex Zinchenko lo hanno fatto così bene che hanno servito gli assist per i due gol. Resta lo spavento finale, quello in cui il Wolverhampton, al 3° k.o. nelle ultime 4 gare, ha tirato fuori l’orgoglio dopo la rete di Cunha, nata da una distrazione di Zinchenko che stava per mandare in tilt la prima della classe. La squadra di O’Neil è molto meglio dei 15 punti che ha in classifica, ma la sfida dell’Emirates, tolto il finale, non è stata l’occasione giusta per dimostrarlo
L’Arsenal è sul 2-0 ben prima del quarto d’ora. Colpisce prima Saka, che con una zampata da suggerimento di Tomiyasu infila Sa già al 6’. Poi tocca a capitan Ødegaard al 13’ raccogliere l’assist di un terzino, stavolta Zinchenko, e mettere dentro con un precisissimo sinistro al termine di un’azione splendida. Il Wolverhampton al 23’ perde per un problema alla schiena il suo portiere titolare, rimpiazzato da Bentley che al 37’ ringrazia il palo, unico ostacolo da Martinelli e il terzo gol. Si riparte coi Gunners avanti 2-0 ma il match nella ripresa si addormenta. Cunha la risveglia all’86’, accorciando per gli ospiti dopo un errore di Zinchenko, Nketiah subito dopo non riesce a richiuderla, fermato dal palo. Arteta riequilbra la squadra con Kiwior e Jorginho nei 9’ di recupero e il risultato non cambia più. da https://www.gazzetta.it