Goals. 4'Gabriel, 29'Salah,
Liverpool. Alisson, Alexander-Arnold, Konaté, van Dijk, Tsimikas (Gomez 35), Szoboszlai, Endo, Jones (Gravenberch 68), Salah, Gakpo (Nunez 68), Díaz (Elliott 68).
Subs. Clark, McConnell, Kelleher, Quansah, Bradley,
Manager. Jurgen Klopp
Arsenal. Raya, White, Saliba, Gabriel, Zinchenko, Ødegaard, Rice, Havertz, Saka, Gabriel Jesus (Nketiah 78) Martinelli (Trossard 68).
Subs. Ramsdale, Smith Rowe, Kiwior, Cédric Soares, Jorginho, Nelson, Elneny,
Manager. Mikel Arteta
Booked. Endo, Salah, White, Havertz, Rice, Sakah, Nkietah,
Referee. Chris Kavanagh
Attendance. 57.548
Table. 40.Arsenal, 39.Aston Villa,Liverpool, 36.Tottenham, 34.Manchester City, 30.West Ham, 29.Newcastle, 28.Manchester United, 27.Brighton...
---------------------------------------------------
L’Arsenal è primo in classifica a Natale, il Liverpool, che ai punti avrebbe meritato di vincere, è sempre più sicuro di essere tornato grande. Sono i verdetti dell’1-1 di Anfield, della supersfida tra le due principali aspiranti anti Manchester City che finisce per sorridere alla squadra di Guardiola, visto che nessuna delle due ha allungato. I Gunners sono passati per primi e sono stati dominanti per i primi 20’, poi i Reds hanno mostrato i loro limiti. Il Liverpool, illuminato dalla classe di Mo Salah (non solo per lo splendido gol che al 29’ ha pareggiato il vantaggio al 4’ di Gabriel), ha avuto le occasioni migliori, colpito due legni e mostrato di avere ancora enormi margini di miglioramento per sfidare City e Arsenal nella corsa al titolo.
La sfida di Anfield doveva dire chi è l’anti City, ma la risposta è che lo sono entrambe. L’Arsenal adesso ha la personalità anche per sopravvivere a partite difficili come quella di Anfield (dove i Gunners non vincono dal settembre 2012), il Liverpool è più convincente col passare delle partite. In una bella partita, giocata a viso aperto, non si è andati oltre il pari per l’incapacità del Liverpool di sfruttare le occasioni. La traversa al 72’ di Trent Alexander-Arnold, il migliore prima di quel clamoroso errore, è la punta dell’iceberg. Klopp non ha trovato molto davanti oltre a Salah, con Gakpo e lo sfortunato Diaz (ancora un problema al ginocchio sinistro) che hanno girato a vuoto troppo a lungo. Salah, però, è stato il migliore in campo: ha distrutto Zinchenko, col gol esempio perfetto di come l’ucraino non riuscisse a reggere la classe dell’egiziano, ha fatto girare l’attacco del Liverpool riuscendo sempre ad essere pericoloso. L’Arsenal si è spento perché il pressing alto dei Reds ha mandato in confusione la costruzione del gioco della squadra di Arteta, dove emergono Rice e Saliba. Sarebbe servito di più da Ødegaard, che non ha creato molto oltre alla punizione da cui è nato l’1-0, hanno girato a vuoto Havertz e Martinelli, con Saka a destra più nullo che irresistibile. da https://www.gazzetta.it