domenica 10 novembre 2024

PL CHELSEA-ARSENAL= 1-1

Goals. 60'Martinelli, 70'Neto,
Chelsea. Sanchez, Colwill, Fofana, Cucurella, Gusto (James 82), Palmer, Lavia (Fernandez 68), Caicedo, Jackson (Nkunku 88), Neto, Madueke (Mudryk 68).
Subs. Jorgensen, Adarabioyo, Badiashile, Veiga, Felix
Manager. Enzo Maresca
Arsenal. Raya, Saliba, White, Gabriel, Timber, Partey, Odegaard, Rice (Merino 71), Saka (Jesus 81), Martinelli (Trossard 71), Havertz.
Subs. Neto, Kiwior, Zinchenko, Lewis-Skelly, Jorginho, Nwaneri,
Manager. Mikel Arteta
Booking. White, Havertz, 
 Colwill, Neto, Madueke, Cucurella,
Referee. Michael Oliver
Attendance. 39.780
Table. 28.Liverpool, 23,Manchester City, 19.Nottingham,Arsenal,Chelsea,Brighton, 18.Newcastle,Fulham,Aston Villa..
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Un punto ciascuno. Ed è giusto così, anche se per Chelsea e Arsenal il Liverpool capolista resta 9 punti avanti. L’1-1 di Stamford Bridge nel derby di Londra che manda la Premier alla sosta di novembre però è il risultato più corretto: due squadre sicuramente grandi, ma che nell’umido pomeriggio nello stadio dei Blues si sono annullate, producendo una partita al di sotto delle attese. Le uniche fiammate vere sono state i gol. Quello di Gabriel Martinelli per l’1-0 Gunners del 60’ è la conseguenza di una palla deliziosa di Martin Ødegaard, tornato titolare dopo due mesi e confermatosi la creatività mancata all’Arsenal nelle ultime partite. L'1-1 che Neto segna dieci minuti dopo invece è un pezzo di bravura personale, un tiro imparabile da fuori (complice la difesa avversaria che gli ha lasciato spazio) che gli vale il primo gol in Premier per i Blues.
Ai punti esce meglio il Chelsea. I Blues, sempre più vicini a come li vuole Maresca, hanno dato l’impressione di essere più pericolosi. Ma peccano ancora di ingenuità, come quando al 32’ si dimenticano Havertz in un posizionamento difensivo, salvati dalla VAR che toglie per fuorigioco al tedesco quello che sarebbe stato il gol del vantaggio. L’Arsenal col ritorno del suo capitano (aveva riassaggiato il campo in Champions con l’Inter, ma si era fermato a inizio settembre in nazionale) e il recupero di Rice, assente a Milano, è praticamente quello titolare, ma le ultime due sconfitte erano conseguenza anche di una condizione che non c’è e che non è stata recuperata. Ai punti vince il Chelsea perché il terzo posto in condominio (a quota 19 ci sono anche Gunners e le sorprese Forest e Brighton) è un risultato brillante per una squadra che sta cominciando un percorso, un risultato parziale che conferma a Maresca di essere sulla strada giusta. Per l’Arsenal, andare alla sosta di novembre a -9 dal Liverpool capolista, invece, è un campanello d’allarme, un ruolino di marcia al di sotto delle attese. Come questo derby giocato senza brillare a Stamford Bridge.
Il gol che la Var toglie a Havertz al 32’ è l’emozione più grande di un primo tempo equilibrato, con una grande parata per parte (Raya al 3’ su Havertz, Sanchez al 27’ su Martinelli) ma senza reti. Il match si sblocca al 60’, quando Martinelli infila il non incolpevole Sanchez dà una clamorosa idea di Ødegaard su cui la difesa del Chelsea è impreparata. Come è impreparata quella dell’Arsenal quando dieci minuti dopo Neto riceve indisturbato sulla trequarti e fulmina Raya con un imparabile tiro da fuori. Ci provano entrambe, l’Arsenal con più convinzione, ma il risultato non cambia più. da https://www.gazzetta.it

mercoledì 6 novembre 2024

CL INTER-ARSENAL= 1-0



Goal. 45+3'Calhanoglu(p),
Inter. Sommer; Pavard, de Vrij, Bisseck; Dumfries, Frattesi (Barella 62), Calhanoglu (Asllani 71), Zielinski (Mkhitaryan 62), Darmian; Taremi (Dimarco 79), Lautaro Martinez (Thuram 62). 
Subs. Josep, Di Gennaro, Bastoni, Arnautovic, Acerbi, Buchanan,
Manager. Simone Inzaghi
Arsenal. Raya; White, Saliba, Gabriel, Timber (Zinchenko 82); Partey, Merino (Jesus 46); Trossard (Nwaneri 82), Saka, Martinelli; Havertz (Havertz 91).
Subs. Neto, Jorginho, Sterling, Setford, Kiwior, Robinson, Lewis-Kelly, Butler-Odewewji,
Manager. Mikel Arteta
Booked. Gabriel, Lautaro Martinez, Arteta, Barella, G.Jesus, Inzaghi,
Referee. Istvan Kovacs (Romania)
Attendance. 75.222
Table. 12.Liverpool,10.Monaco,Sporting Lisboa,Brest,Inter, 9.Barcelona,Borussia Dortmund,Aston Villa, 8.Atalanta, 7.Manchester City,Juventus,Arsenal..
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L'Inter non sbaglia e nella quarta giornata della fase campionato di Champions League ha battuto 1-0 l'Arsenal salendo a quota 10 punti in classifica, dietro al solo Liverpool. Dopo una clamorosa traversa di Dumfries a inizio partita, la formazione di Inzaghi ha trovato il vantaggio su rigore con Calhanoglu nel recupero del primo tempo. Nella ripresa l'Inter ha resistito all'assalto dei Gunners ottenendo il quarto clean sheet in quattro partite.
Ci sono modi e modi per vincere una partita di calcio, anche nell'élite europea della Champions League. L'Inter di Simone Inzaghi in passato ha dimostrato di saper essere dominante mentre in questa nuova edizione del torneo i nerazzurri sembrano aver abbandonato lo spettacolo per mettere tutto sul piano della lotta. Stella Rossa a parte, contro Manchester City, Young Boys e ora l'Arsenal sono arrivate prestazioni di grande applicazione e sofferenza piuttosto che offensive, esaltando le doti da combattieri dei fuoriclasse del gruppo anche nell'1-0 contro i Gunners di Arteta dove a prendersi le luci della ribalta sono state anche alcune presunte seconde linee. Un risultato da 10, come i punti in classifica dopo quattro giornate di questa prima fase, come l'1-0 con la firma su rigore di Calhanoglu nella più classica partita decisa dall'episodio, ovvero il fallo di mani in area sulla girata di Taremi netto e insindacabile.
Per il resto l'Inter è stata messa all'angolo dall'Arsenal, letteralmente visto che la tattica più studiata dai Gunners è sembrata essere quella sugli sviluppi di corner con la confusione davanti a Sommer che ha portato diversi pericoli, ma mai al gol. In una situazione del genere in cui le ripartenze nella ripresa non sono mai riuscite all'Inter, la traversa di Dumfries a inizio partita è ancora lì che trema, ma dopo che gli inglesi hanno preso il controllo delle operazioni ad esaltarsi sono stati i gregari, come Bisseck - decisivo di nuovo in diverse chiusure salva risultato -, ma anche Darmian che seconda linea non è, pur schierato largo a sinistra. E Taremi? Si è visto molto poco, non agevolato dallo sviluppo del match, ma la sua girata è stata decisiva per i tre punti e tanto basta. da https://www.sportmediaset.mediaset.it

martedì 5 novembre 2024

Arsenal, Edu Gaspar si dimette dalla carica di direttore sportivo.

In casa Arsenal il periodo non è dei migliori: in Premier League sta deludendo con un vistoso calo di rendimento. Il direttore sportivo Edu Gaspar lascia la carica di direttore sportivo. Una figura importante nell’Arsenal, grazie alle sue qualità ha contribuito a consegnare al tecnico Mikel Arteta una squadra ambiziosa con tanti talenti, con l’obiettivo di spodestare dal trono il Manchester City.
Negli ultimi anni con grande sforzo ci ha provato ma è quasi sempre inciampata nel momento decisivo. L’Arsenal definirà prossimamente il sostituto. Edu Gaspar nel prossimo futuro avrà un ruolo importante nella cordata del magnate greco Evangelos Marinakis, proprietario di varie squadre tra cui il Nottingham Forest. L’ormai ex direttore sportivo dell’Arsenal Edu Gaspar ha affermato sul sito dell’Arsenal: “È stata una decisione incredibilmente difficile da prendere. L’Arsenal mi ha dato l’opportunità di lavorare con così tante persone fantastiche e la possibilità di far parte di qualcosa di così speciale nella storia del club. È stato un viaggio speciale e ringrazio ogni singolo dirigente per il supporto che mi hanno dato in ogni situazione.”
“Ho amato lavorare con così tanti grandi colleghi nelle nostre squadre maschili, femminili e dell’accademia, in particolare con il tecnico Mikel Arteta, che è diventato un grande amico. Ora è il momento di perseguire una sfida diversa. L’Arsenal rimarrà sempre nel mio cuore. Auguro al club e ai suoi sostenitori solo cose buone e tutto il meglio”. Anche il co-presidente, Josh Kroenke, ha aggiunto qualche parola a riguardo: “Rispettiamo la decisione di Edu Gaspar e lo ringraziamo per il suo immenso contributo e la sua dedizione nel far progredire il club.
Tutti nel club gli augurano il meglio. Siamo tutti così affezionati a lui e all’energia positiva che porta a tutto e a tutti. Il cambiamento e l’evoluzione fanno parte del nostro club. Restiamo concentrati sulla nostra strategia e sulla vittoria di trofei importanti. Il nostro piano di successione rifletterà questa continua ambizione”.